Mercato, tra i noleggiatori cresce il pessimismo

mercato del noleggio
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In un precedente articolo avevamo esaminato alcuni dati di mercato relativi ai primi mesi del 2022, per capire quale contesto si andava configurando per il noleggio all’inizio del nuovo anno.

Nonostante le turbolenze dello scenario economico internazionale prodotte dall’invasione dell’Ucraina, il quadro che avevamo potuto era ancora molto positivo.

I primi investimenti per la ripresa nel periodo post-Covid stavano ancora continuando a dare i loro frutti, e l’ottimismo era il sentimento più diffuso tra i noleggiatori nei confronti del prossimo futuro. La prospettiva dei fondi in arrivo dal PNRR, d’altronde, lasciava prevedere un proseguimento di questa fase espansiva del mercato anche per i mesi e gli anni a venire.

Alcuni giorni fa, tuttavia, European Rental Association ha pubblicato i dati della sua survey periodica aggiornati al secondo quarto del 2022.

La domanda che ci facciamo in questo articolo è molto semplice: com’è cambiato lo scenario del noleggio in questi ultimi mesi?

Comincia ad aleggiare una certa preoccupazione

La risposta è presto detta: non molto, perlomeno nel suo insieme. C’è però un cambiamento di trend significativo, soprattutto se considerato in prospettiva futura.

Ma partiamo dallo scenario generale. Se presi di per sé, infatti, i dati di questo secondo quarto del 2022 lasciano trasparire una situazione tutto sommato positiva.

Il mercato del noleggio è ancora in buona salute.

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Il sentiment dei noleggiatori rispetto all’andamento del proprio business a un anno di distanza dalla relativa survey (© European Rental Association)

Tuttavia, le sensazioni ottimistiche dichiarate dai noleggiatori nelle survey precedenti hanno cominciato a lasciare il passo a qualche preoccupazione in più. Un segno più che mai evidente della grande incertezza che caratterizza il periodo che stiamo vivendo.

Lo scenario economico mondiale, infatti, ha continuato a generare grosse difficoltà anche per il noleggio, e la fine di questo periodo complicato non sembra essere ancora in vista.

Mercato del noleggio, i trend nel dettaglio

In questo senso, uno degli indicatori più eloquenti è quello relativo all’andamento degli affari. Infatti, la percentuale di noleggiatori che ha dichiarato di aver vissuto un peggioramento rispetto ai mesi precedenti è quasi raddoppiata rispetto all’ultimo quarto del 2021, arrivando a toccare il 15 per cento.

Un dato che rimane ancora positivo, certo, ma che potrebbe smettere di esserlo molto presto se il trend proseguirà a questi ritmi.

Lo stesso discorso vale anche per i piani di investimento. La percentuale di noleggiatori che ha dichiarato di voler investire per l’ampliamento della flotta è, infatti, diminuita sensibilmente: se a metà del 2021 toccava quasi il 70 per cento, ora si assesta sul 50. Su questo elemento potrebbe influire però la scarsa disponibilità di macchine nuove o usate che sta caratterizzando questi mesi.

Ma la voce in cui il diffuso sentimento di incertezza si fa più sentire è quella relativa alle prospettive della propria azienda tra un anno. Se nel primo quarto del 2022 la percentuale di noleggiatori che si aspettava un miglioramento nell’andamento degli affari superava del 50 per cento quella di chi si aspettava un peggioramento, in questo secondo quarto la differenza si è abbassata a un misero 22 per cento.

Di conseguenza, molti più noleggiatori rispetto anche solo a qualche mese fa prevedono che tra un anno la propria attività sarà in condizioni peggiori.

Verso un cambiamento della domanda?

Dal nostro punto di vista, anche questo elemento potrebbe non essere completamente negativo. Infatti, è da sempre evidente che i noleggiatori danno il peggio di sé nei periodi di “vacche grasse”, accantonando investimenti strutturali pianificati. E sarebbe anche l’occasione per dialogare con i clienti in termini di fidelizzazione e pianificazione.

Quando il ricorso al noleggio sarà percepito e attuato in termini strategici e non solo come necessità relative a picchi di lavoro, sarà una buona notizia per tutti.

Unico dato in crescita rispetto alla survey precedente è quello relativo all’utilizzo della flotta. Il 60 per cento degli intervistati, infatti, si aspetta un ulteriore aumento per i prossimi mesi. Un valore vicino ai picchi storici che si sono verificati nel primo periodo post-pandemia.

Ed è un dato significativo, perché evidenzia la situazione quasi paradossale che sta vivendo il mercato, in cui preoccupazione e incertezza nei confronti del futuro coesistono con delle condizioni di mercato ancora in buona crescita nel presente.

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L’andamento dei dati relativi all’utilizzo della flotta (© European Rental Association)

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