L’evoluzione tecnologica delle macchine da cantiere, siano esse piattaforme aeree, carrelli elevatori o macchine per il movimento terra, è un processo in continuo divenire, mai totalmente slegato dai trend del momento e dal contesto industriale di riferimento.
Per quanto dunque nei settori di riferimento per il noleggio si ponga sempre un certo focus su temi come le prestazioni e (si spera) la sicurezza, le direttrici che sta seguendo in particolare il mercato in questo momento storico sono principalmente due:
da un lato lo sviluppo di mezzi sempre più “intelligenti”, in grado di integrare le più importanti innovazioni nel campo della digitalizzazione per raccogliere dati e dare la possibilità agli operatori di lavorare meglio;
dall’altro, invece, la messa a punto di tecnologie progettate per diminuire sempre di più le emissioni prodotte dalle macchine, che sia attraverso l’implementazione di tecnologie per l’ottimizzazione dei consumi o lo sviluppo di carburanti e motorizzazioni meno inquinanti.
Vediamo quindi più nel dettaglio con quali risultati e con che vantaggi per i noleggiatori.
Le tecnologie digitali al servizio delle macchine da cantiere e dei loro operatori
Il primo trend tecnologico che ha trovato finalmente un pieno compimento negli ultimi anni è quello legato allo sviluppo di tecnologie digitali di supporto all’operatore nell’uso dei mezzi e di sistemi telematici per il loro monitoraggio a distanza.
Le prime consentono all’operatore di lavorare in modo più preciso e sicuro, tenendo sotto controllo lo stato della macchina, le sue funzioni e, in alcuni casi, le condizioni dell’ambiente circostante.
In questo senso, sta diventando sempre più diffuso anche l’utilizzo di sensori di prossimità che allertano l’operatore quando oggetti o persone esterne non si a distanza di sicurezza della macchina in un punto cieco della sua visuale. Tecnologie come questa, contribuiscono alla prevenzione di infortuni, incidenti ed eventuali danni alle macchine o alle proprietà.
I sistemi telematici, invece, come ampiamente approfondito in un precedente articolo, rappresentano un supporto importantissimo per i noleggiatori nella manutenzione dei mezzi, nel monitoraggio delle loro prestazioni nei diversi contesti operativi in cui vengono impiegate e nell’accertamento del loro corretto uso da parte dei clienti.
I prossimi passi (ma ci troviamo ancora nelle fasi iniziali) sembrano andare invece verso lo sviluppo delle tecnologie di guida autonoma e nell’implementazione di quelle di intelligenza artificiale.
Macchine da cantiere, le tecnologie per la riduzione delle emissioni
Il secondo grande filone, come anticipato in apertura, è quello delle tecnologie sviluppate dai costruttori per rendere le proprie macchine meno dannose per l’ambiente.
Dal punto di vista dei costruttori, questo si traduce nello sviluppo di nuove motorizzazioni non più alimentate da combustibili fossili ma da fonti sostenibili.
La tecnologia che ha trovato in questo senso una diffusione maggiore e più rapida è quella delle batterie elettriche.
Nel campo del sollevamento, le motorizzazioni elettriche sono già da anni una realtà molto affermata, poiché si prestano molto più facilmente alle caratteristiche di mezzi come le piattaforme aeree e i carrelli elevatori e alle loro esigenze operative, su tutte quella di poter lavorare in ambienti chiusi.
Guardando alle piattaforme aeree, inoltre, negli ultimi mesi abbiamo assistito al lancio di un numero sempre maggiore di modelli elettrici o bi-energy anche nei segmenti merceologici di dimensioni più importanti e destinati all’uso esterno.
La diffusione delle motorizzazioni elettriche ha trovato invece più difficoltà nel campo del movimento terra, dove solo di recente abbiamo visto i costruttori lanciare sul mercato i primi modelli elettrici di miniescavatori e pale di piccole dimensioni.
Anche in questo caso, già oggi stanno arrivando anche i primi modelli elettrici di media taglia, anche se la potenza producibile dalle batterie elettriche non è attualmente sufficiente per le applicazioni di grossa portata.
