Sostenibilità, produttività ed efficienza economica

L’attuale panorama dei motori a combustione interna è guidato dall’obiettivo della decarbonizzazione. Sta quindi emergendo una visione fuel agnostic, che vede una possibile convivenza tra combustibili alternativi (HVO e Idrogeno) e soluzioni ibride o totalmente elettriche.

Tuttavia, questi avanzamenti non sono stati ancora pienamente recepiti dal mercato, che di fatto continua a trovare maggiore beneficio nelle soluzioni tradizionali.

Ciononostante persistono delle reticenze comunicative poiché le soluzioni tradizionali non vengono percepite come “green”, anche se in molti casi offrono un’efficienza ecologica significativa.

Ad esempio, è ormai comprovato che i motori tradizionali efficienti e conformi alle normative europee sulle emissioni – come quelli appartenenti alla categoria Stage V – siano in grado di ridurre le emissioni fino al 90 per cento rispetto agli standard precedenti.

Questi motori rappresentano spesso e nel concreto la scelta più sostenibile, specialmente in contesti dove la potenza elevata o la disponibilità limitata di ricarica rendono le alternative elettriche meno pratiche.

La sostenibilità, dunque, non dovrebbe limitarsi solo alle emissioni prodotte in un dato momento, ma contemplare l’efficienza economica e la produttività, fattori che spesso rendono i motori tradizionali la scelta attualmente meno inquinante.

Su questi temi ci siamo confrontati con Nino De Giglio, Direttore Marketing Communications and Channel Management di Kohler Engines, azienda sempre più impegnata nel fornire la migliore soluzione possibile sia agli OEM che ai noleggiatori.

Il vostro impegno verso i noleggiatori non può prescindere dalla piena soddisfazione dei costruttori che utilizzano i vostri prodotti e servizi e dai feedback degli utilizzatori finali. Su cosa poggia il valore che state portando nel mercato attraverso il noleggio?

Le fondamenta del nostro impegno nel settore del noleggio si basano sulla realizzazione di prodotti e servizi di alta qualità, per garantire la massima produttività e una rete di assistenza affidabile e capillare sul territorio, a beneficio sia degli utilizzatori finali che dei costruttori. Questi valori sono chiaramente percepiti dall’OEM, ma offrono vantaggi tangibili anche ai noleggiatori. Con il Kohler Rental Partner Program, abbiamo ulteriormente arricchito l’offerta per i noleggiatori attraverso un programma di formazione specializzato. Tale iniziativa non solo amplifica i valori precedentemente menzionati, ma equipaggia i noleggiatori con le conoscenze necessarie per fornire un servizio ottimale agli utilizzatori finali. Questo si traduce in macchinari affidabili, con tempi di inattività minimizzati e in grado di facilitare il completamento dei progetti in modo tempestivo e senza intoppi.

Tuttavia, il contributo del motore nel valore erogato attraverso il noleggio rischia di passare ancora in secondo piano: quali sono gli elementi che contribuiscono a farlo percepire più correttamente?

Una caratteristica di cui andiamo molto orgogliosi è il software che guida la rigenerazione del sistema di post-trattamento dei gas di scarico. Questo software è progettato per attivarsi in modo ottimizzato durante l’uso della macchina, garantendo la continuità del lavoro senza interruzioni. A differenza di altri sistemi, in cui la rigenerazione deve avvenire a intervalli prestabiliti, il nostro approccio elimina la necessità di fermare la macchina, risparmiando tempo e carburante. Questo spesso gli utilizzatori finali non lo sanno, ed è uno dei motivi per cui la formazione è importante.

Il nuovo motore a idrogeno KDH di Kohler

Come si riflette tutto ciò sulla manutenzione, ossia uno dei principali fattori che determinano i fermi macchina?

Per garantire la continuità del lavoro e delle operazioni abbiamo ottimizzato gli intervalli di manutenzione. Alcuni componenti possono durare fino a 2mila ore senza manutenzione, mentre altri non richiedono alcuna manutenzione. Inoltre, la disposizione dei componenti su cui effettuare la manutenzione ordinaria sullo stesso lato del motore, semplifica e accelera la procedura di manutenzione, consentendo ai noleggiatori di ripristinare rapidamente la disponibilità della macchina.

A parte la piena disponibilità, cosa percepisce l’utilizzatore finale?

La reattività del motore è un altro aspetto che i nostri clienti apprezzano una volta a bordo della macchina. La capacità di risposta del motore contribuisce significativamente alla facilità e alla velocità nell’esecuzione del lavoro. Anche la compattezza dei nostri motori è sicuramente un fattore fondamentale per i nostri clienti, anche se può non essere così evidente ai noleggiatori. Infatti, i nostri motori KDI e KSD sono appositamente studiati per essere compatti ma dalle elevate prestazioni, e il più delle volte in grado di sostituire motori dalla cilindrata superiore, riducendo così i consumi e di conseguenza anche le emissioni.

Cosa ottengono i noleggiatori che hanno partecipato alla vostra formazione una volta conclusa questa fase?

I noleggiatori che partecipano alla nostra formazione possono ottenere diversi benefici una volta completata questa fase. In primo luogo, acquisiscono conoscenze pratiche immediatamente utilizzabili per migliorare l’efficienza delle loro operazioni. Ad esempio, coloro che hanno partecipato ai nostri corsi sul software di diagnosi hanno poi riscontrato una riduzione del 30 per cento dei tempi di inattività delle macchine.

Che feedback state ottenendo da chi partecipa alla formazione?

I risultati dei sondaggi confermano che la partecipazione alla formazione genera soddisfazione tra i partecipanti. Questo aumento dell’engagement dei dipendenti può portare a una maggiore motivazione e prestazioni ottimali sul campo. La formazione apre un canale di comunicazione diretto tra i noleggiatori e il nostro team, consentendo un dialogo continuo per affrontare eventuali problemi o migliorare i processi. Ai noleggiatori che acquistano direttamente dai nostri distributori vengono, inoltre, offerti degli sconti sui ricambi; un ulteriore incentivo per partecipare alla formazione e migliorare la gestione delle loro flotte.

Immagino che non sia facile ottenere una collaborazione continuativa dai noleggiatori per focalizzare ulteriormente le loro necessità. Forse è un tema di priorità…

Vero, ci siamo resi conto che da parte del noleggiatore non c’è (ancora) una forte spinta a ricercare questo tipo di collaborazione. Ci siamo prefissati l’obiettivo di comprendere meglio le esigenze dei noleggiatori. Partecipiamo attivamente alle varie associazioni di noleggiatori nel mondo, così come alle fiere e agli eventi di settore, per mantenerci in contatto con il mercato e cogliere nuove opportunità di crescita e sviluppo dei nostri prodotti e servizi.

Una delle giornate di formazione dei meccanici organizzate da Kohler per i propri partner

Anche il mercato italiano del noleggio tenderà sempre più a valorizzare gli aspetti di ritorno economico complessivo nella scelta di un mezzo. Venendo meno il peso degli incentivi fiscali si guarderà più a produttività, affidabilità, assistenza, qualità. Come vi sentite posizionati in questo senso?

Le nostre prospettive positive sono supportate dai feedback del mercato, con il successo consolidato del nostro motore KDI e il crescente interesse per il nostro nuovo KSD. Il continuo supporto da parte di nomi importanti nel settore ci dà fiducia circa il nostro posizionamento e nelle nostre capacità. In un mercato sempre più attento al ritorno sull’investimento, ci siamo dati il compito di rendere ancora più espliciti i nostri punti di forza, pensando alla molteplicità di utenti e campi di applicazione. Questo significa ragionare non solo sul prodotto, ma anche sull’insieme di servizi e sulla rete di distribuzione e assistenza, per esplicitare i benefici del lavorare insieme.

Lo sviluppo continuo delle tecnologie dell’elettrico non sta trovando un adeguato riscontro sul mercato; l’evoluzione costante delle batterie rischia di riflettersi negativamente sul valore residuo dei prodotti. Qual è il vostro pensiero in proposito?

Riconosciamo il potenziale delle tecnologie dell’elettrico ma, complice la natura ancora immatura di questo mercato, continuiamo a credere che ci sia bisogno di una gamma diversificata di soluzioni energetiche, e non di una unica. E non siamo soli in questa visione: anche molti dei nostri concorrenti hanno adottato un approccio simile, e il mercato stesso sta mostrando un interesse crescente per soluzioni multi-fuel.

Cosa riscontrate invece rispetto alle innovazioni dei motori tradizionali o alternativi?

Sul mercato tutti devono dimostrare di essere all’avanguardia e di avere ogni soluzione possibile. Ma alla fine siamo ancora lontani dall’implementazione di queste soluzioni. Siamo in una fase di esplorazione in cui il motore a combustione interna ha avuto soprattutto negli ultimi anni la conferma di essere la fonte primaria di propulsione. HVO, e-fuels, LPG, CNG, sono realmente delle alternative, ma frenate dalla loro scarsa disponibilità sul mercato. Accanto a questo, come Kohler, abbiamo il dovere di esplorare tutte le soluzioni più sostenibili al fine di ridurre le emissioni; non tanto perché lo richiede la normativa ma per nostra mission.

È innegabile che l’elettrico abbia guidato fin qui l’orientamento verso la sostenibilità. Tuttavia, negli ultimi mesi si assiste a una riflessione più ampia e crescente che integra ulteriori elementi quali decarbonizzazione, idrogeno, motori elettronici alimentati con carburanti alternativi e così via. Come vedete lo scenario in termini di risposta tecnologica e commerciale?

Kohler guarda alla decarbonizzazione da anni e su più fronti: a livello valoriale, tecnologico, nei nostri stabilimenti, con campagne di comunicazione interne ed esterne. Dal punto di vista tecnologico, crediamo nello sviluppo parallelo di diverse soluzioni per ricercare questo obiettivo. Questo approccio è stato parte integrante della nostra strategia fin dall’inizio e continuiamo a ritenere che sia cruciale per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Nonostante il mercato sia ancora saldamente ancorato al motore a combustione interna tradizionale, promuoviamo diverse soluzioni alternative, più o meno immediate. Abbiamo ottenuto l’approvazione per l’utilizzo di HVO in Europa e USA e stiamo conducendo studi approfonditi sui carburanti alternativi per valutare le loro potenzialità e applicazioni pratiche. Abbiamo già sviluppato tecnologie ibride e presentato una soluzione a idrogeno.

Questi sforzi sono fatti in costante collaborazione con i produttori di macchine e attrezzature?

Siamo sempre in contatto con gli OEM per studiare insieme i casi specifici e identificare le migliori soluzioni per affrontare gli scenari futuri. Questa collaborazione ci consente di unire le forze e di massimizzare le nostre risorse per rispondere in modo efficace e tempestivo alle sfide e alle opportunità che emergono nel mercato in termini di decarbonizzazione.