Kiloutou, la filiale di Corsico è solo il primo passo

Kiloutou filiale Corsico
Kiloutou filiale Corsico

L'ingresso della nuova filiale Kiloutou di Corsico (MI)

Per Kiloutou il 2022 sarà un anno da ricordare.

Nonostante i rallentamenti imposti dall’inflazione e dalla crisi energetica, infatti, il colosso del noleggio francese riuscirà a raggiungere per la prima volta un fatturato superiore al miliardo di euro.

Una cifra sicuramente simbolica, ma che ben testimonia lo status ormai consolidato dell’azienda francese tra l’Olimpo dei maggiori noleggiatori europei.

Tra i fattori che più hanno influito su questa crescita rispetto al passato, rientra sicuramente la sempre maggiore espansione portata avanti al di fuori del mercato francese.

In questo senso, c’è un dato che stupisce particolarmente: se fino a dieci anni fa il Gruppo non era presente in nessun altro paese europeo, oggi gli introiti provenienti dall’estero ricoprono il 30 per cento del fatturato totale.

Un risultato frutto di una crescita costante, che solo quest’anno ha visto Kiloutou approdare in due nuovi mercati grazie alle acquisizioni effettuate in Portogallo e in Danimarca.

Una tappa fondamentale per l’espansione di Kiloutou in Italia

In questo contesto di espansione, anche l’Italia ricopre un ruolo molto importante. E se come abbiamo detto il 2022 è stato un anno memorabile per il gruppo nel suo insieme, senza dubbio lo è stato ancora di più per la sua divisione italiana.

Oltre ad aver registrato una crescita interna del dieci per cento, infatti, per Kiloutou Italia il 2022 sarà ricordato come l’anno in cui è stata aperta la prima vera filiale Kiloutou del nostro Paese.

Yann Canari e Carmelo Bruno

Da sinistra a destra: Carmelo Bruno (Responsabile di filiale) e Yann Canari (Amministratore Delegato Kiloutou Italia)

Perché se è vero che era presente già da cinque anni, fino a questo momento il Gruppo aveva continuato a operare unicamente attraverso le tre società acquisite al suo arrivo, ossia Cofiloc, Elevo e Sticar.

L’inaugurazione della nuova filiale di Corsico, nella città metropolitana di Milano, segna quindi una tappa fondamentale per l’affermazione e l’espansione del marchio Kiloutou in Italia.

L’apertura di una filiale che replicasse in tutto e per tutto la filosofia delle filiali francesi, d’altronde, era uno dei primi obiettivi che si era posto al suo arrivo in Italia l’Amministratore Delegato Yann Canari, come raccontato durante la serata di presentazione.

Ora questo obiettivo è diventato realtà, ma per Kiloutou è solo il primo passo.

Kiloutou, quali sono i piani di sviluppo futuro

Uno degli aspetti più interessanti del progetto avviato da Kiloutou con questa nuova filiale è sicuramente quello sul piano dell’offerta.

Già oggi, la nuova filiale di Corsico offre a noleggio una varietà di prodotti decisamente più ampia rispetto a quelle ex-Cofiloc, concentrate unicamente su sollevamento e movimento terra. L’obiettivo di Kiloutou, però, è quello di ampliare ulteriormente questa gamma, includendo anche mezzi e attrezzature attualmente non presenti in Italia.

E questo non potrà che far bene anche in termini di educazione della domanda, uno dei temi che più vengono evidenziati quando si parla dell’arrivo dei giganti internazionali nel nostro mercato.

Carmelo Bruno, responsabile della nuova filiale, raccontava che ad averlo stupito maggiormente durante la sua esperienza in una delle filiali francesi fosse come, già all’apertura delle sette del mattino, ci fossero tecnici e artigiani ad aspettare alle porte per noleggiare la piccola attrezzatura che avrebbe utilizzato durante la giornata.

Sicuramente questo modello non sarà replicabile in Italia nell’immediato, ma l’obiettivo di Kiloutou è anche quello di contribuire alla crescita e all’espansione della cultura del noleggio anche per tutte le categorie merceologiche oggi scarsamente considerate, nonostante la storica reticenza degli imprenditori italiani a rinunciare al possesso.

In ogni caso, dal successo di questa filiale dipenderà il grado di espansione del Gruppo nel nostro Paese. Tradotto, la quantità di nuove filiali che, seguendo questo modello, saranno aperte nei prossimi anni. Anche se, a onor del vero, Kiloutou ha già in mente di aprirne almeno un altro paio.

Una cosa è certa, Kiloutou sta puntando molto sull’estero e continuerà a farlo.

Se al momento il fatturato estero incide per un trenta per cento di quello totale, l’obiettivo dichiarato per i prossimi anni è quello di arrivare a al cinquanta.

Quanto il mercato italiano influirà in questo, resta ancora da vedere.

 

Tag dell'articolo: Kiloutou, mercato del noleggio, noleggio

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