Noleggio, i tassi in rialzo possono diventare un’opportunità?

Il forte aumento dei tassi di interesse imposto dalla Banca Centrale Europea per contrastare gli effetti negativi dell’inflazione sarà uno dei fattori più determinanti nella definizione dello scenario economico in cui il noleggio si troverà a operare nei prossimi anni.

In due precedenti articoli, abbiamo analizzato quali sarebbero state le conseguenze per i noleggiatori e come gli effetti di questo aumento stiano già impattando il mercato immobiliare, con ricadute importanti anche per le aziende di noleggio.

Senza dilungarci troppo, il risultato più evidente e immediato sarà il forte aumento dei costi che i noleggiatori dovranno sostenere per acquistare nuove macchine da inserire in flotta.

Una complicazione che rappresenterà senza dubbio un duro colpo per i conti economici delle aziende, oltre che un freno preoccupante per uno dei driver di sviluppo più importanti nel noleggio.

Si tratta di una situazione che sarà destinata a durare ancora almeno per diversi anni, una “nuova normalità” a cui i noleggiatori dovranno subito adattarsi – magari rivedendo le proprie strategie per l’immediato futuro – per continuare a garantire il successo della propria attività.

Per fortuna, ci sono anche buone ragioni per essere ottimisti: analizzando gli effetti che l’aumento dei tassi avrà anche sugli altri soggetti che compongono il mercato, infatti, non è da escludere che questo scenario nasconda anche delle importanti opportunità di crescita per il noleggio.

La penetrazione del noleggio continuerà a crescere

Il boom della domanda del post-pandemia ha spinto a rivolgersi al noleggio moltissime imprese che prima non lo facevano.

Chi ha ricevuto un servizio all’altezza, potendo sperimentare in prima persona gli importanti vantaggi economici e operativi garantiti da questo modello di consumo, difficilmente sceglierà di non ricorrere nuovamente al noleggio in futuro.

In questo senso, l’aumento dei tassi di interesse non potrà che favorire ulteriormente questo processo.

I costi all’acquisto (oltre che i costi in generale) aumenteranno per tutti e più si andrà avanti in questa direzione, più il noleggio non potrà che rappresentare la soluzione migliore a disposizione delle imprese per soddisfare le proprie esigenze operative.

Da questo punto di vista, potrebbero aiutare anche un ulteriore aumento delle normative volte a favorire l’uso dei mezzi a basse emissioni, già di per sé più costosi rispetto ai mezzi tradizionali.

Imporre il loro utilizzo nei cantieri urbani, come già avviene in diverse città, potrebbe imporre a molte imprese il ricorso al noleggio, in un momento storico in cui acquistare nuovi mezzi, a causa dei tassi in rialzo, potrebbe rappresentare un costo troppo alto per essere sostenuto.

L’aumento dei tassi di interesse, quindi, potrebbe contribuire sensibilmente ad accrescere la necessità delle aziende di fare ricorso al noleggio.

L’incremento dei costi impone anche un aumento dei canoni

L’aumento dei canoni, inoltre, potrebbe avere un’influenza importante anche sulle dinamiche di prezzo attualmente presenti nel mercato.

L’inflazione e il conseguente aumento dei tassi di interesse hanno generato un importante incremento dei costi per i noleggiatori in tutte le aree della loro attività.

La logica conseguenza è un contestuale aumento dei canoni di noleggio imposti alla clientela, necessario per rendere il business economicamente sostenibile.

In questo senso, la speranza è che si generi una situazione tale per cui i noleggiatori non si possano più permettersi di svalutare i propri servizi per strappare qualche cliente in più ai propri competitor grazie a un prezzo di noleggio più basso.

Anche perché quando non si può più fare concorrenza proponendo canoni al ribasso, l’unica alternativa è puntare tutto sulla qualità del servizio.

Una situazione come questa, qualora dovesse effettivamente verificarsi, non potrebbe che essere positiva per la crescita del mercato, che già adesso sta premiando chi ha deciso di puntare su un target di clienti di qualità che non consideri più il prezzo come primo e unico punto di discussione decisivo per la trattativa.

Un mercato in cui ha successo chi punta sulla qualità e la completezza del servizio, è un mercato che pone le basi per una crescita solida e non più strettamente dipendente dalle oscillazioni dello scenario economico.