Pianificare, controllare, ripianificare

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Abbiamo parlato dell’importanza di pianificare il proprio lavoro attraverso modelli semplici ed efficaci come il Business Model Canvas per le imprese e il Personal Business Model Canvas per i professionisti. Come già spiegato negli articoli precedenti i modelli sono flessibili e modificabili, quindi è importante non irrigidirsi troppo su alcune decisioni prese, ma analizzare come si sta procedendo ed eventualmente aggiustare il tiro delle nostre azioni. Va ricordato che un’adeguata pianificazione è un punto di partenza fondamentale per ogni attività e obiettivo.

Quando si compila un planning per la prima volta è facile incappare in una serie di errori base, primo fra tutti riempirlo troppo senza tenere conto di imprevisti e attività collaterali o darsi obiettivi a breve termine troppo ambiziosi; per questo motivo è vitale fare una revisione periodica.

Dividendo l’anno in trimestri si possono analizzare i sei mesi appena trascorsi osservando con attenzione cosa è andato bene, da dove sono arrivati i guadagni maggiori e da chi. Soprattutto, cosa non ha funzionato o non ha dato i risultati aspettati e capirne il motivo. Inoltre, sarebbe opportuno valutare il proprio operato in base ai target di fatturato previsti e alla propria clientela. In fondo, la consapevolezza del proprio business passa anche attraverso una revisione costante delle azioni, dei prodotti e/o servizi offerti e delle attività di customer care, a partire dalle aspettative dei clienti e il loro grado di soddisfazione.

La programmazione dei momenti di revisione deve essere costante e sistematica. L’analisi sarà effettuata in modo lucido e consapevole, evitando scuse e giustificazioni, ma cercando di esaminare con attenzione eventuali insuccessi per comprenderne le dinamiche: eseguite una corretta diagnosi della salute della vostra organizzazione e scoprirete se e dove è necessario migliorare e dove farlo.

Una volta analizzato il passato, allo stesso modo dividendo i futuri sei mesi in due, si devono  valutare gli obiettivi inseriti: dovete capire se sono ancora validi, soprattutto nel caso in cui siano collegati a target del primo semestre, se ci sono dei cambiamenti o delle migliorie e/o se esistono nuovi settori o progetti a cui approcciarsi.

In conclusione, avere un proprio Business Model Canvas sempre ben visibile, magari fissato a una parete e compilato con dei semplici post it, permette di creare modifiche veloci per apportare miglioramenti costanti alla propria efficacia, mantenendo il controllo assoluto dei punti chiave strategici e degli obiettivi della propria impresa o professione.

Revisionarlo in modo costante, analizzandolo con attenzione contribuisce al successo,  alla creazione di valore e alla crescita professionale. Naturalmente, tutto in forma scritta e non solo come vago processo mentale.

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