Numeri da capogiro
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Numeri e attori di casa nostra
Per trovare un’azienda italiana in questa classifica occorre scorrere verso la posizione numero 40 circa, dove si incontra il Gruppo Venpa3, il più storico player di casa nostra (3mila mezzi di sollevamento nell’insieme). Altri grandi noleggiatori nazionali di settore sono Nacanco (2.500) e Mollo (idem). E’ bene, infine, ricordare che nel 2006 il numero della flotta tricolore complessiva contava circa 45mila unità; vale a dire che, dopo dieci anni di crisi, abbiamo giusto recuperato le posizioni di allora.
E’ ovvio che il settore del noleggio di questi mezzi sia diventato un terreno in cui la partita si vince puntando su tre fattori fondamentali:
- il primo è quello della tecnologia, in tutti i suoi aspetti;
- il secondo è quello della globalizzazione, cioè della geografia di mercato da presidiare;
- il terzo, di conseguenza, quello della dimensione.
Direttamente o tramite accordi, i noleggiatori saranno sempre più grandi (un po’ quello che è successo con le banche nei primi anni del 2000). Per le aziende italiane sembrerebbe significare: cresci a dismisura (ma con quali risorse e prospettive in un’economia sempre al palo, potremmo domandarci) oppure mettiti sul mercato sperando di avere il giusto appeal nel caso qualche grossa azienda multinazionale decidesse di fare shopping da queste parti. E’ così?
Il pensiero di Grudina è anche una nostra convinzione; quantomeno ci si auspica che, in virtù di ciò, non scompariranno del tutto i noleggiatori medi (la più larga fetta dei connazionali) quelli con un dialogo più stretto con la propria clientela. Anche loro, però, dovranno compiere una rivoluzione organizzativa e puntare alla qualità dei processi, legando a doppio filo il proprio mercato con un ampio spettro di servizi semplici ed efficaci, non ultimo la formazione.
“Per la formazione degli operatori dei nostri clienti abbiamo costituito una società ad hoc, la Nacanco Service, che si occupa quasi esclusivamente di formazione – spiega Marzia Giusto, Direttore Generale Nacanco –. Alla vasta gamma di prodotti e alla formazione sulle PLE, per le quali eroghiamo anche corsi IPAF, abbiamo aggiunto anche formazione agli operatori di carrelli elevatori, carrelli telescopici, autogru e per i DPI di 3° categoria, in linea con quanto stabilito dall’Accordo Stato –Regioni”.
Guardare avanti
“Assistere il cliente nella scelta degli strumenti e delle attrezzature più adatte garantendo prodotti e servizi di alta qualità che rispettino gli standard di sicurezza, ottimizzando i costi d’investimento” sono i driver di Mauro Brunelli, manager di Scaligera Service e neo Presidente di Assodimi/Assonolo. Scaligera è un piccolo esempio di crescita ordinata, con fulcro nel sollevamento e un’integrazione d’offerta nella piccola attrezzatura. “La miglior performance si ottiene grazie ai partner fornitori con cui si lavora – dice Brunelli –. Acquistare PLE con elevati standard di sicurezza, semplicità nell’utilizzo e corrette indicazioni legate alle caratteristiche del prodotto, ci permette di tutelare il cliente, ma al contempo anche la nostra azienda”.
“L’obiettivo che perseguiamo è quello di diventare valore aggiunto per le aziende nostre clienti, i loro specialisti di fiducia – puntualizza Massimo Bellini di Tecnoalt, azienda di noleggio nonché Centro di formazione IPAF con i migliori risultati del 2016 –. L’equilibrio tra performance e tutela del cliente si raggiunge quando le richieste di mercato e le loro esigenze operative vengono comprese, se non anticipate, dalla nostra professionalità, frutto di esperienza e ricerca continua in tutti i campi del nostro settore: tecnico, normativo, economico”.
Per Nicola Grudina “la semplicità di accesso ai servizi, unitamente alla competenza delle interfacce commerciali e un approccio diversificato di tutta l’azienda al fine di dialogare in modo personalizzato, con fascie di clientela anche molto diverse, offrendo macchine particolari che stimolino mercati nuovi” saranno i driver per continuare a crescere.
Reagire all’incertezza con strumenti adeguati
L’incertezza e l’imprevedibilità della situazione attuale non devono quindi diventare motivo per rinunciare ad alzare lo sguardo ed essere sempre preparati; e non devono far perdere di vista le numerose possibilità disponibili per decifrare il mercato e individuare sempre nuove opportunità di crescita.
L’inizio di un nuovo anno è il momento più adatto per fermarci e analizzare quello che desideriamo dal futuro e come raggiungerlo.
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