Lo scissor a esclusiva alimentazione elettrica

scissor jlg
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L’azienda del gruppo Oshkosh Corporation, leader nella produzione di piattaforme di lavoro aeree e sollevatori telescopici, ha annunciato al recente Conexpo l’arrivo sul mercato di AE1932, il primo sollevatore a pantografo a esclusiva alimentazione elettrica.

Si tratta del primo sollevatore di una nuova serie a esclusiva alimentazione elettrica che JLG ha chiamato DaVinci, in onore di Leonardo. Il grande inventore intuì che comprendere esattamente come funziona ogni parte di una macchina significa poterla modificare e assemblare in modi diversi per migliorarne la tecnologia. L’AE1932, concepito sulla base di questo approccio, vanta componenti di massima qualità che permettono l’alimentazione mediante una singola batteria a ioni di litio, senza compromettere le prestazioni. Ideale per centri elaborazione dati, alberghi, musei, centri commerciali e spazi urbani, il nuovo scissor ha un impatto ambientale minimo, grazie alle emissioni azzerate e alla quasi assenza di rumore.

Così lo presenta Rafael Nuñez, senior product manager del settore sollevatori a pantografo e verticali di JLG:

“I sollevatori a pantografo elettrici JLG sono da tempo riconosciuti come punti di riferimento del settore in termini di prestazioni. Quando i clienti ci hanno chiesto di ridurre i costi di manutenzione e di minimizzare le perdite idrauliche, ci siamo chiesti come potevamo essere all’avanguardia con un nuovo prodotto di riferimento. Abbiamo così sviluppato un sollevatore a pantografo privo di componenti idrauliche e quindi di perdite. Il sollevatore AE1932 DaVinci è una macchina intelligente che esegue un’autodiagnostica e permette agli operatori di testare i sistemi con un dispositivo mobile. Vengono così eliminati gli analizzatori manuali tradizionali. Quando si ha la possibilità di monitorare in modo proattivo lo stato macchina, l’intero costo di proprietà diminuisce”.

Le caratteristiche tecniche

La macchina raggiunge un’altezza di 5,7 metri, è larga 0,8 e ha una portata di carico top di gamma da 272 kg, ossia il 20 per cento in più rispetto ai sollevatori a pantografo tradizionali, in conformità con gli standard A92.20. Con una velocità due volte superiore e tempi di ricarica tre volte e mezzo più rapidi, assicura una flessibilità insuperabile sul luogo di lavoro. Le ruote sono manovrate in modo indipendente per ridurre l’usura degli pneumatici e limitare il danneggiamento di pavimentazioni delicate.

JLG-AE1932-SiloLa batteria a ioni di litio è coperta da una garanzia tra le migliori disponibili e programmata per durare più di 120 mesi. In questo modo, non deve essere sostituita durante l’arco di vita del sollevatore, che sarà la prima macchina del settore a recuperare energia durante la discesa della piattaforma, con una riduzione del 70 per cento dei consumi e una carica più prolungata.

I componenti di alta qualità e il numero limitato di parti di ricambio riducono ulteriormente la necessità di assistenza.

Tra le dotazioni di serie vi sono i parapetti QuikFold e la App JLG™ Mobile Control, che permette di muovere e caricare il sollevatore rimanendo fino a 12 m di distanza. L’AE1932 si unisce ai modelli a motore idraulico R1932 e alla serie elettrica ES1932, per completare la proposta di JLG di sollevatori a pantografo da 5,9 metri.

“La tecnologia da noi sviluppata è durevole e tempestiva perché si inserisce nel cambiamento rilevato nei comportamenti della clientela e nelle nuove regolamentazioni in materia di ambiente. Applicata all’AE1932, questa nuova tecnologia permette di avere una soluzione a pantografo dalle eccezionali prestazioni in termini di produttività e riduzione della manutenzione. L’inserimento dell’AE1932 rappresenta l’impegno di JLG nella messa a punto del cantiere del futuro, in cui la tecnologia sostenibile incontrerà le reali esigenze dei clienti nel mondo”

Sono le parole di Shashank Bhatia, senior director del settore progettazione delle piattaforme aeree JLG.

L’azienda del gruppo Oshkosh Corporation, leader nella produzione di piattaforme di lavoro aeree e sollevatori telescopici, ha annunciato al recente Conexpo l’arrivo sul mercato di AE1932, il primo sollevatore a pantografo a esclusiva alimentazione elettrica.

Si tratta del primo sollevatore di una nuova serie a esclusiva alimentazione elettrica che JLG ha chiamato DaVinci, in onore di Leonardo. Il grande inventore intuì che comprendere esattamente come funziona ogni parte di una macchina significa poterla modificare e assemblare in modi diversi per migliorarne la tecnologia. L’AE1932, concepito sulla base di questo approccio, vanta componenti di massima qualità che permettono l’alimentazione mediante una singola batteria a ioni di litio, senza compromettere le prestazioni. Ideale per centri elaborazione dati, alberghi, musei, centri commerciali e spazi urbani, il nuovo scissor ha un impatto ambientale minimo, grazie alle emissioni azzerate e alla quasi assenza di rumore.

Così lo presenta Rafael Nuñez, senior product manager del settore sollevatori a pantografo e verticali di JLG:

“I sollevatori a pantografo elettrici JLG sono da tempo riconosciuti come punti di riferimento del settore in termini di prestazioni. Quando i clienti ci hanno chiesto di ridurre i costi di manutenzione e di minimizzare le perdite idrauliche, ci siamo chiesti come potevamo essere all’avanguardia con un nuovo prodotto di riferimento. Abbiamo così sviluppato un sollevatore a pantografo privo di componenti idrauliche e quindi di perdite. Il sollevatore AE1932 DaVinci è una macchina intelligente che esegue un’autodiagnostica e permette agli operatori di testare i sistemi con un dispositivo mobile. Vengono così eliminati gli analizzatori manuali tradizionali. Quando si ha la possibilità di monitorare in modo proattivo lo stato macchina, l’intero costo di proprietà diminuisce”.

Le caratteristiche tecniche

La macchina raggiunge un’altezza di 5,7 metri, è larga 0,8 e ha una portata di carico top di gamma da 272 kg, ossia il 20 per cento in più rispetto ai sollevatori a pantografo tradizionali, in conformità con gli standard A92.20. Con una velocità due volte superiore e tempi di ricarica tre volte e mezzo più rapidi, assicura una flessibilità insuperabile sul luogo di lavoro. Le ruote sono manovrate in modo indipendente per ridurre l’usura degli pneumatici e limitare il danneggiamento di pavimentazioni delicate.

La batteria a ioni di litio è coperta da una garanzia tra le migliori disponibili e programmata per durare più di 120 mesi. In questo modo, non deve essere sostituita durante l’arco di vita del sollevatore, che sarà la prima macchina del settore a recuperare energia durante la discesa della piattaforma, con una riduzione del 70 per cento dei consumi e una carica più prolungata.

I componenti di alta qualità e il numero limitato di parti di ricambio riducono ulteriormente la necessità di assistenza.

Tra le dotazioni di serie vi sono i parapetti QuikFold e la App JLG™ Mobile Control, che permette di muovere e caricare il sollevatore rimanendo fino a 12 m di distanza. L’AE1932 si unisce ai modelli a motore idraulico R1932 e alla serie elettrica ES1932, per completare la proposta di JLG di sollevatori a pantografo da 5,9 metri.

“La tecnologia da noi sviluppata è durevole e tempestiva perché si inserisce nel cambiamento rilevato nei comportamenti della clientela e nelle nuove regolamentazioni in materia di ambiente. Applicata all’AE1932, questa nuova tecnologia permette di avere una soluzione a pantografo dalle eccezionali prestazioni in termini di produttività e riduzione della manutenzione. L’inserimento dell’AE1932 rappresenta l’impegno di JLG nella messa a punto del cantiere del futuro, in cui la tecnologia sostenibile incontrerà le reali esigenze dei clienti nel mondo”

Sono le parole di Shashank Bhatia, senior director del settore progettazione delle piattaforme aeree JLG.

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