Ci sono diversi argomenti che, in questi ultimi mesi, stanno interessando il settore dell’auto. Uno di questi è sicuramente il passaggio a un panorama completamente elettrico, date le nuove disposizioni dell’Unione Europea e le strette deadline che interessano case madri, Dealer e utilizzatori.
L’altro è l’utilizzo di formule alternative all’acquisto, come il noleggio, per esempio. Anche da questo punto di vista, nonostante ci siano alcuni spiragli di luce a cui appendersi, la strada da percorrere è ancora lunga e in salita.
Oggi l’intera flotta a noleggio e in sharing è composta esclusivamente da veicoli Euro6 e da una componente sempre crescente di modelli ibridi ed elettrici.
Nei primi sei mesi del 2021 sono state immatricolate 17.793 vetture ibride e plug-in da parte delle società di noleggio, circa un +595% in più rispetto al periodo 2020. Anche le auto elettriche seguono un trend positivo, con 9.812 auto immatricolate.
In questo contesto, il noleggio si conferma protagonista assoluto degli acquisti di vetture elettrificate. 4 auto elettrificate su 10, infatti, sono immatricolate presso le società di noleggio. E si tratta sicuramente di una percentuale che può ancora crescere.
Al di là dei tanti bla bla bla che, come anche l’attivista svedese Greta Thunberg ha ricordato in questi giorni, spesso si fanno anche sul tema della riduzione delle emissioni inquinanti, la strada per una reale e sostenibile (sia in termini ambientali che economici) transizione ecologica del nostro modo di spostarci e di muovere le merci esiste: è la mobilità condivisa e a noleggio. Come testimoniano le numerose analisi sul tema, il noleggio può costituire un volano per la diffusione delle vetture elettrificate nel Paese e, al contempo, costituisce un elemento strategico dell’economia circolare, grazie a una flotta composta oggi da veicoli tutti di ultima generazione e alla capacità di immettere ogni anno sul mercato dell’usato veicoli (e a fine noleggio) sicuri e a basse emissioni, in grado di sostituire quelli più inquinanti presenti nel parco circolare italiano.
Massimiliano Archiapatti, Presidente ANIASA
La strada sembra essere ormai spianata. In questo momento è necessario che anche le istituzioni compiano un passo avanti. Bisogna sostenere la transazione in atto circa la proprietà all’uso dei veicoli. In questo modo modo si favorisce lo sviluppo del noleggio e la diffusione di funzionalità come il car sharing.
Ci sono tanti piccoli elementi che devono essere messi insieme, come quelli di un puzzle. Ma se i presupposti sono questi, si tratta di un cammino lungo ma che può essere compiuto senza difficoltà.
