Più valore e collaborazione, così cresce il noleggio

noleggio copertina
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Il Congresso Assodimi rappresenta un punto di riferimento per i noleggiatori che operano nel mondo dell’edilizia e dell’industria. Dopo aver scoperto qualcosa in più nell’intervista con il Direttore Marco Prosperi, pubblicata la scorsa settimana, abbiamo pensato di rivolgere qualche domanda a Mauro Brunelli, che dell’associazione è Presidente dal 2017, quindi al terzo mandato biennale.

Mauro Brunelli

Mauro Brunelli, Presidente Assodimi

Brunelli è un imprenditore di riferimento in questo segmento. Recentemente la sua azienda ha affrontato un importante processo di riorganizzazione interna con anche un rebranding (da Scaligera Service ad Up Rent), un nuovo assetto societario e, più recentemente, l’ingresso nel progetto easyNoleggio.

A lui abbiamo rivolto domande più in generale sulla crescita del noleggio in questo settore.

Mauro, tenendo conto del tuo duplice punto di osservazione, a tuo parere cosa ha stimolato la crescita della professionalità dei noleggiatori in questi ultimi anni?

Sicuramente l’arrivo di competitor stranieri ha reso necessario alzare l’asticella in termini di qualità di servizio. Inoltre, il noleggio gode di maggiore visibilità e riconoscimento nel mercato e il cliente medio sembra disponibile a pagare di più in cambio di un’esperienza positiva in ottica “win – win”.

Cosa c’è ancora da fare?

Ora si rende necessario l’utilizzo di maggiore tecnologia che possa accelerare e migliorare la conoscenza del noleggio e la sua fruibilità iniziale.

Cosa ha maggiormente contribuito alla crescita della tua azienda?

Il rebranding di inizio 2019, con la creazione di UpRent, ci ha dato modo di presentarci a un pubblico più esteso. La continua formazione del team ha inoltre contribuito a creare un gruppo coeso e concentrato su obiettivi comuni, soprattutto sull’ascolto del cliente.

Rispetto a qualche anno fa, sento i noleggiatori lamentarsi molto meno circa le pressioni sui prezzi: il mercato sta forse rispondendo positivamente a questo innalzamento medio della qualità?

Ne sono certo! Fino a qualche anno fa, anche gli stessi clienti raccontavano sovente di esperienze negative incontrate con qualche noleggiatore. Ora non è più così e il merito credo sia dovuto proprio all’aumento della qualità media dei servizi di noleggio, di cui il cliente ne sta percependo il valore.

A tuo parere, cosa dovranno fare i noleggiatori per pensarsi come un sistema in cui ci sia più spazio alla collaborazione rispetto ai vecchi modelli di competizione anche aspra che hanno caratterizzato il nostro mercato?

Da quando ho l’onore di rappresentare questa importante associazione, il tema della collaborazione è sempre stato per me un fattore primario. Lo perseguo per la mia azienda e cerco di trasmettere ai colleghi noleggiatori quanto sia importante fare squadra e collaborare sul territorio. Purtroppo, è ancora forte il senso di competizione, con ricadute negative sull’immagine del noleggio. Per fare in modo che questa mentalità cambi, è necessario che i primi a crederci siano i leader del settore.

Cosa sarà il noleggio italiano tra cinque anni?

Troppo azzardato e complicato rispondere a questa domanda, ma mi piace pensare che tra cinque anni ognuno di noi noleggiatori avrà raggiunto un buon livello di ecosostenibilità, che più giovani lavoratori si saranno appassionati a questo settore e che al timone della nostra associazione possa esserci una donna.

Tag dell'articolo: Congresso Assodimi

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