Costruirsi un elenco di contatti commerciali: che cosa vuol dire davvero
Abbiamo spesso e volentieri parlato, sulle pagine di questo blog, dell’importanza di gestire correttamente e in modo strutturato la propria lista di contatti commerciali, dalle prime interazioni con altre aziende fino alla trasformazione (si spera) in clienti, attraverso tutti i passaggi in cui i contatti si “qualificano” sempre di più.
A volte, il problema nelle aziende è che, erroneamente, si pensa che per curare il proprio elenco di contatti basti mandare un po’ di messaggi e comunicazioni, specie se con contenuti promozionali come PDF, brochure, casi di uso dei propri prodotti o servizi di noleggio e simili, annunci e comunicati stampa.
Per quanto queste azioni possano essere utili, specialmente se accoppiate a una gestione organizzata ed efficiente del database dei contatti commerciali e di tutto il processo, il problema è che questo non è sufficiente a “nutrire” la propria lista di contatti e la relazione con loro.
Vediamo quindi qualche esempio di che cosa NON vuol dire curare i propri contatti B2B.
- Mandare una newsletter ogni mese.
- Spedire una brochure sull’ultimo caso in cui la propria piattaforma è stata noleggiata con successo da un cliente a tutti i contatti, anche quelli che si occupano di scavi e fondamenta.
- Mandare una serie di email a tutti le persone appena conosciute, a prescindere dal modo e dalle occasioni in cui si è entrati in contatto.
- Chiamare a caso i propri contatti ogni mese per vedere se sono pronti ad acquistare un servizio di noleggio.
- Chiamare i propri clienti ogni tanto, così per “tenere caldo il contatto”.
- Offrire contenuti promozionali senza tener conto degli interessi o dei bisogni dei potenziali clienti.
Invece vediamo qualche esempio di che cosa significa curare come si deve il proprio elenco di contatti.
- Condividere contenuti rilevanti e di valore, anche se non compreranno mai da noi.
- Mandare un messaggio email con contenuti basati sul settore di attività del destinatario, il suo ruolo in azienda, la fase in cui si trova nel processo di acquisto o conversazioni avute in precedenza.
- Aiutare un potenziale cliente a risolvere un problema offrendogli più informazioni.
- Fare chiamate basate su richieste effettivamente avute in precedenza.
- Fornire informazioni che sono attualmente utili o lo saranno in futuro per il cliente.
Può anche succedere di “convertire”, con un semplice messaggio o promozione, una persona da semplice contatto a cliente (effettivo o potenziale), ma si tratta probabilmente più di una coincidenza che di una azione destinata ad avere successo costante nel tempo.
A meno che il contatto non avvenga sulla base di contenuti rilevanti, personalizzati e contestualizzati sulle esigenze effettive di chi ci sta di fronte.
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