Gli italiani sono pronti a noleggiare tutto

Alberto Maggiore (a destra) con il cugino Patrik
Alberto Maggiore (a destra) con il cugino Patrik

La Maggiore, oggi affiliata a Italnolo, è un’azienda familiare con una storia che merita di essere raccontata.

Concessionaria Renault dal 1972, verso la fine degli anni 90 viene a conoscenza dei nuovi sviluppi di casa madre, le cosiddette “Hub Strategy” che prevedono accorpamenti tra concessionari limitrofi nelle varie zone d’Italia.

Saputo questo – ricorda Alberto Maggiore, uno dei titolari – ci siamo chiesti se ci potesse andar bene fare società con persone diverse. All’epoca, parlo del 1999, oltre all’attività di concessionaria avevamo avviato da qualche tempo un noleggio di piattaforme aeree, mini-escavatori e furgoni. Seguendo questa ispirazione, ci siamo immaginati di poter allargare il parco noleggio aggiungendo altre tipologie di attrezzature”.

I titolari si mettono quindi a cercare idee su internet, imbattendosi quasi per caso in Italnolo. Subito incuriositi, cominciano ad approfondire i contenuti del progetto. La fortuna ci mette anche il suo zampino, come ci racconta Maggiore.

“Casualmente, il giorno dopo, abbiamo trovato all’interno di una macchina che faceva il tagliando presso la nostra officina, un catalogo di Italnolo. Un segno del destino? Un messaggio dell’universo? Così abbiamo chiamato la sede di Sarzana fissando un appuntamento con Edmondo Colliva, che è venuto personalmente a farci visita a Monfalcone”.

I fratelli Maggiore espongono al patron di Italnolo l’idea di inserire l’attività di noleggio all’interno dei locali già adibiti a concessionaria (a quei tempi Italnolo si proponeva come corner franchising).

A febbraio 2001, la proprietà decide di firmare il contratto di affiliazione con Italnolo puntando tutto sul noleggio generalista e abbandonando la Renault e le sue strategie.

“Il progetto iniziale era di aprire il centro in autunno nei nostri locali di Monfalcone adibiti a concessionaria. Inaspettatamente, un inquilino che aveva in affitto un capannone di nostra proprietà, ha mandato la disdetta liberando la struttura, che a noi risultava perfetta per inserirci la nuova attività di noleggio generalista”.

L’inizio dell’attività è quindi datato 16 aprile 2002, quando a Monfalcone arriva il TIR con tutte le attrezzature acquistate attraverso il “pack order” iniziale.

Da lì è iniziato il sodalizio tra La Maggiore e Italnolo, che nel 2005 ha visto l’apertura del secondo punto noleggio a Trieste e nel 2008 ha inaugurato il terzo a Gorizia.

Entro breve è previsto lo sbarco della quarta filiale a Udine, a conferma di una vocazione evolutiva che vale la pena conoscere meglio.

italnolo la maggiore intervistaAlberto, cosa vi ha convinto all’epoca che, passando dalla vendita al noleggio generalista, il business avrebbe potuto funzionare?

Avevamo già maturato questa convinzione, avendo da qualche anno avviato un piccolo noleggio di piattaforme aeree, mini-escavatori e furgoni. I numeri ci dicevano che il rientro dell’investimento era abbastanza veloce e ci dava una buona marginalità, come poi si è puntualmente verificato.

Ti ricordi qualche reazione dei primi clienti di fronte all’offerta così eterogenea di cose a noleggio?

Sicuramente tanti complimenti, e spesso stupore del tipo “ma avete anche questo a noleggio?” parlando ad esempio della macchina per fare i pop-corn. L’episodio più eclatante però è questo: il nostro primo cliente ha utilizzato un escavatore a noleggio per fare un buco nel terreno dove ha sepolto un fusto all’interno del quale ci aveva messo il corpo del suo rivale d’amore dopo averlo assassinato. È ancora in carcere.

Ah, fantastico!

Sì, fortunatamente è rimasto un episodio isolato.

Pur non avendo mai trascurato il privato, nel tempo avete puntato sui piccoli imprenditori, dal giardinaggio al sollevamento, trasporti, scavi. Cosa ha guidato questa evoluzione?

L’offerta di attrezzature che Italnolo suggerisce è certamente indirizzata ad entrambe le categorie; noi abbiamo sempre assecondato questo dualismo. Tuttavia, qualche tempo dopo l’apertura, abbiamo notato che molti dei nostri contatti avevano la necessità di trasportare le attrezzature prese a noleggio. Inizialmente consigliavamo loro di rivolgersi ai noleggiatori tradizionali che però avevano un costo elevato, facendoci spesso perdere il noleggio del nostro attrezzo.

Come avete risolto questo problema?

Mettendoci nei panni del cliente, abbiamo pensato di semplificare le cose acquistando noi un furgone nuovo da noleggiare insieme alle attrezzature richieste. Purtroppo, le tariffe del nuovo incidevano parecchio, quindi non era questa la soluzione ideale. Quando poi ci siamo dotati di alcuni furgoni usati, naturalmente in ottimo stato, le cose sono cambiate radicalmente, dato che potevamo offrire il trasporto a una tariffa molto conveniente.

italnolo la maggiore sede noleggio

Perché dici che le cose sono cambiate radicalmente?

Nel giro di qualche mese abbiamo dovuto acquistare altri furgoni, perché la domanda era diventata molto alta. A quel punto, grazie a una campagna pubblicitaria locale, abbiamo attirato nel nostro centro la clientela a cui serviva noleggiare un furgone, per qualsiasi motivo. Persone e aziende che scoprivano in seguito che da noi potevano noleggiare di tutto. I furgoni ci hanno aiutato ad aumentare il giro d’affari delle attrezzature.

Quali suggerimenti daresti a un imprenditore che oggi desidera intraprendere questa attività?

Di affidarsi e fidarsi totalmente della forza del gruppo Italnolo.

Oggi siete dei noleggiatori a tutti gli effetti, con tre filiali aperte e una quarta in via di apertura. Al contempo siete rimasti legati all’organizzazione Italnolo. Come mai?

Non è solo per una questione affettiva. Essere parte di un gruppo con 25 anni di esperienza nel settore, e sempre in grado di innovarsi e seguire le nuove tendenze del mercato, con un’esperienza e una visione globale del mondo del noleggio generalista, è un valore aggiunto non quantificabile. Pensare di farlo da soli o proseguire da soli sarebbe autolesionistico, come attivare un count-down.

Quali dei tanti servizi offerti da Italnolo ai suoi affiliati avete apprezzato maggiormente?

Apprezziamo la capacità di ascolto della direzione circa i suggerimenti che arrivano dagli affiliati e, laddove possibile e utile, li metta in pratica.

La scelta del vostro parco mezzi e attrezzature dipende dall’analisi che fate del mercato di riferimento o dai suggerimenti della struttura centrale di Italnolo?

Prevalentemente dai suggerimenti di Italnolo, sempre puntuali e innovativi.

Come vedi personalmente il futuro del noleggio in Italia?

Sicuramente roseo, con ancora ampi spazi di crescita. La mentalità italiana sta cambiando dalla logica del possesso alla logica dell’utilizzo, noi con Italnolo siamo pronti ad accoglierne le sfide che verranno.


Nell’immagine di copertina Alberto Maggiore (a destra) con il cugino Patrik

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Tag dell'articolo: Italnolo, mercato del noleggio, noleggio

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