Noleggio di piattaforme aeree, rivelata la top 10 mondiale

Access International ha recentemente pubblicato Access50, la sua classifica delle maggiori società di noleggio piattaforme aeree al mondo.

La classifica segue la pubblicazione di un altro ranking, Access M20, dedicato invece ai maggiori produttori di PLE. Avevamo analizzato la classifica e i principali trend di mercato che evidenziava in un recente articolo.

Quanto ad Access50, a differenza di altre classifiche similari il parametro preso in considerazione non è il fatturato prodotto ma le dimensioni della flotta di piattaforme aeree a noleggio.

La classifica evidenzia anche il numero di sollevatori telescopici presenti in flotta, anche se questa categoria di mezzi non rientra in definitiva nel conteggio finale.

In questo articolo ci concentreremo sulle prime dieci aziende classificate. Prima, però, vale la pena citare, le uniche due italiane presenti in classifica, ossia Mollo e GV3, posizionatesi rispettivamente al 41° e 42° posto con una flotta di 3.850 e 3.700 PLE.

Oltre a loro, si sono classificati naturalmente anche i gruppi multinazionali attivi nel mercato italiano, cioè Kiloutou, appena fuori dalle prime dieci al 16° posto, e Loxam e Boels, presenti invece in top 10. Ma andiamo a vedere nel dettaglio il gruppo delle prime dieci classificate.

Top 10 del noleggio di piattaforme aeree, crescita record per i noleggiatori cinesi

Al primo posto si conferma la presenza fissa di United Rentals, salda in cima alla classifica anche nella top 100 del 2023 di International Rental News, non limitata al solo noleggio di piattaforme aeree.

Secondo quanto raccolto da Access International, la compagnia americana può vantare una flotta di piattaforme aeree pari a 174 mila unità. Segue l’inglese Sunbelt Rentals con poco più di 137 mila piattaforme.

Chiude il podio la cinese Shanghai Horizon Equipment & Engineering, salita di una posizione rispetto allo scorso anno con un totale di 131

La top 10 delle maggiori società di noleggio di piattaforme aeree al mondo

mila unità. Segue un altro noleggiatore cinese, Zhejiang Huatie Emergency Equipment, protagonista di una crescita record che l’ha portata dal decimo posto dello scorso anno a questa quarta posizione.

I due noleggiatori cinesi si sono resi protagonisti di investimenti record nell’ampliamento della propria flotta di PLE, cresciuta rispettivamente del 35,1 e del 39,2 per cento rispetto all’anno precedente.

Europa protagonista nella seconda metà della top 10

Si è invece classificata al quinto posto la già citata Loxam, scesa di due posizioni a seguito della crescita dei due noleggiatori cinese. L’attuale flotta del noleggiatore francese ammonta a oltre 71 mila unità.

Sesto posto per un altro noleggiatore cinese, Zhong Neng United Digital Technology, che con una crescita più modesta rispetto ai connazionali (+12%) dispone oggi di oltre 42 mila PLE in flotta.

Settimo posto per Mateco (oltre 42 mila unità), a cui segue Aktio Holdings Corp. con oltre 38 mila PLE.

Chiudono la classifica Boels Rental, scesa di una posizione nonostante una crescita della flotta dell’8,5 per cento, per un totale di oltre 35 mila unità, e Herc Rentals, salita alla decima posizione dopo il tredicesimo posto dell’ultima edizione. La flotta della società americana ammonta oggi a poco più di 30 mila unità.

Qualche osservazione generale sul noleggio di piattaforme aeree nel mondo

Con gli investimenti fatti dalle società di noleggio nel corso del 2022, il numero totale di PLE disponibili a noleggio nel mondo è salito a 1.194.378 unità, per una crescita del 9,5 per cento rispetto al totale del 2021.

Una crescita dovuta anche al forte aumento della richiesta di PLE in mercati chiave come il Nord-America e l’Asia.

Grazie anche a questo aumento della domanda, il mercato del noleggio ha continuato a crescere nonostante le difficoltà generate dall’inflazione e dalla crisi della supply chain.

Nonostante il trend sia comunque in calo rispetto al 2021, gli osservatori si aspettano buone (seppur minori) percentuali di crescita anche in questa seconda metà del 2023 e nel 2024.