Euroconstruct aggiorna le sue stime (prima della Brexit)

Previsioni Euroconstruct per il mercato delle costruzioni
Previsioni Euroconstruct per il mercato delle costruzioni

Previsioni Euroconstruct per il mercato delle costruzioniA Giugno si è tenuta a Dublino l’ultima riunione di Euroconstruct, l’associazione che riunisce società ed enti di ricerca di 19 paesi europei. L’incontro precedente si era tenuto a Budapest a Dicembre dell’anno scorso.

Durante l’incontro sono state illustrate le stime più aggiornate in merito alla crescita del PIL e del mercato delle costruzioni nei 19 paesi in questione.

L’andamento del PIL

Il PIL (ossia l’economia in senso generale) crescerà in media dell’1,9% nei 19 paesi, nei tre anni che vanno dal 2016 al 2018. Il dato è in linea di massima lo stesso di sei mesi fa, ma ad esempio per il 2016 si registra una riduzione dal 2% all’1,8%.

Questi dati, inoltre, non tengono conto della recente evoluzione politica e della Brexit, per cui potrebbero essere ulteriormente modificate tra sei mesi, quando forse emergerà maggiore chiarezza in merito, sul fronte sia politico che economico.

Anche la previsione che nei prossimi tre anni tutti i 19 paesi possano registrare tassi di crescita positivi purtroppo dovrà essere rivista al prossimo incontro di Euroconstruct.

Già durante l’incontro, in ogni caso, gli analisti interpellati dagli organizzatori segnalavano la presenza di alcuni problemi all’orizzonte: la crescita globale è in fase di rallentamento (in particolare in Cina), mentre in Europa ci si attende una crescita ridotta da problemi di natura demografica e finanziaria.

Revisioni al ribasso

I tassi di crescita del settore delle costruzioni per il 2014 e il 2015 sono stati entrambi corretti al ribasso rispetto a quanto si stimava a Dicembre: dall’1,3% all’1,1% per il 2014 e dall’1,6% all’1,4% per il 2015.

Le previsioni per il 2016 parlano di una crescita del 2,6% (inferiore a quella stimata a Dicembre): essa proseguirà con un +2,7% nel 2017 e un +2,4% nel 2018: questi dati sono stati invece corretti al rialzo.

Anche questi dati dovranno purtroppo essere rivisti nei prossimi mesi, quando si spera ci sarà maggiore chiarezza sull’impatto della Brexit sulle economie del Regno Unito e del resto d’Europa. Ad esempio, sul fronte dei segmenti del mercato delle costruzioni, Euroconstruct prevede un ruolo rilevante di quello residenziale, in particolare in UK, Svezia e Germania.

Se le prospettive di crescita del residenziale nei paesi che ospitano molti rifugiati non sono cambiate, nei primissimi giorni del dopo Brexit il mercato immobiliare inglese (e quello londinese in particolare) ne hanno risentito fortemente. E’ ovviamente troppo presto, dopo neanche due settimane dalla decisione dei britannici di uscire dalla UE, per fare qualsiasi previsione. L’unica cosa certa è che quelle fatte poco prima di questa decisione hanno perso gran parte del loro valore nel giro di qualche giorno.

Per quanto riguarda invece il settore non residenziale, la crescita sarà molto buona nei paesi dell’Est, e in quelli che più hanno risentito della crisi globale degli ultimi anni (Irlanda e Spagna)

Quello dell’edilizia pubblica nel 2016 continuerà invece a essere limitato dalle politiche di austerity messe in atto dai governi europei (a livello sia centrale che periferico), e solo nel 2017 e nel 2018 dovrebbe crescere a tassi più sostenuti.

Nel complesso, nel 2016 i sei principali mercati europei – Germania, regno unito, Francia, Italia, Spagna e Polonia – dovrebbero contribuire a tre quarti della crescita del mercato europeo delle costruzioni.

La crescita prevista, pari al 2,6%, equivale a un aumento di complessivi 36,5 miliardi di euro: un dato da non disprezzare, se verrà confermato nei prossimi mesi.

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