Cleaning, il futuro della distribuzione è nel noleggio?

Afidamp, l’Associazione dei produttori e distributori italiani di macchine, prodotti e attrezzature per la pulizia professionale, ha recentemente pubblicato un’analisi di mercato realizzata in collaborazione con Cerved Marketing Intelligence sul mondo della distribuzione nel settore del cleaning, che negli ultimi anni ha rappresentato sempre di più un terreno fertile per lo sviluppo del noleggio.

L’indagine si poneva i seguenti obiettivi:

• rilevare l’andamento del mercato in termini dimensionali;
• identificare l’offerta e le caratteristiche delle aziende che operano nel settore;
• identificare i punti di forza e di debolezza del settore;
• raccogliere spunti sulle previsioni di sviluppo del mercato.

I numeri della distribuzione nel settore del cleaning

Secondo quanto raccolto da Cerved, il comparto italiano dei distributori di macchine, attrezzature e prodotti per la pulizia professionale ammonterebbe oggi a circa 1630 aziende. Un panorama quindi molto frammentato, in linea con molti altri settori dell’economia italiana.

Cerved ha stimato per il comparto un fatturato complessivo di circa 2,65 miliardi di euro nel 2022, in leggero aumento rispetto ai dati del 2021.

Questa crescita sarebbe dovuta in parte alle performance fatte registrare dalle imprese appartenenti alle fasce di fatturato medio-alto e alto, e in parte all’adeguamento dei prezzi imposto dall’inflazione.

Seppur in lieve calo rispetto al 2021, i prodotti chimici rappresentano ancora la componente relativamente più rilevante del settore, con un fatturato di 790 milioni di euro e una quota del 32 per cento. Seguono la vendita di macchinari e quella di prodotti di consumo, ciascuna con una quota vicina al 20 per cento.

Includendo nell’analisi anche il comparto della produzione, i dati confermano il buon andamento dell’intera filiera del cleaning professionale nel 2022 e anche le buone previsioni per il 2023, evidenziando come il settore sia riuscito ad assorbire le criticità degli aumenti dei costi di energia e materie prime e del difficile clima internazionale.

L’indagine di Cerved ha rilevato un calo nel numero di distributori che hanno implementato un servizio di noleggio

Il noleggio all’interno della distribuzione di macchine e prodotti per il cleaning

Nel corso dell’indagine, Cerved ha anche intervistato un campione di 250 aziende rappresentativo delle diverse tipologie di distributori per dimensione, attività e localizzazione geografica.

Questa parte dell’indagine, in particolare, ha fatto emergere diverse informazioni interessanti circa lo sviluppo del noleggio nel settore del cleaning.

Dal punto di vista della diffusione del noleggio, il settore si trova al momento in una fase di stallo. Se dal 2020 al 2021 era stata registrata una crescita sensibile (+6,9%), nel 2022 la percentuale è tornata a calare (-2,5%).

Al momento, la percentuale di distributori nel campo del cleaning tra quelli intervistati da Cerved ad aver implementato un servizio di noleggio all’interno della propria attività ammonta al 56 per cento.

Eppure, la maggior parte dei distributori intervistati ha individuato nella riduzione dei margini l’aspetto più critico a cui dover far fronte.

Un problema negli ultimi anni diffuso tra tutti i settori della distribuzione, incluso quello dell’automotive e delle macchine da cantiere, per i quali il noleggio ha rappresentato una soluzione molto efficace. Abbiamo raccolto qui tutti i vantaggi garantiti dal noleggio ai distributori.

Un mercato pronto per l’offerta di noleggio

Tornando all’indagine, vale la pena sottolineare come tra i servizi offerti con maggiore frequenza dai distributori intervistati stiano acquisendo sempre più importanza la formazione e la manutenzione.

Due servizi tipici dell’attività di noleggio, la cui importanza per i distributori del cleaning dimostra la presenza di un mercato già ricettivo e interessato ai servizi offerti dal noleggio moderno.

I servizi di formazione e manutenzione stanno riscontrando sempre più successo tra i clienti dei distributori

Ma a chi si rivolgono oggi i distributori attivi nel settore della pulizia professionale?

Secondo quanto raccolto da Cerved, il mercato è composto principalmente da tre tipologie di aziende clienti: le imprese di pulizia, le aziende dell’Ho.Re.Ca. e l’industria. Anche in questo caso, si tratta di una clientela che potrebbe beneficiare sensibilmente del modello di utilizzo e consumo proposto dal noleggio.

In ogni caso, i distributori individuano ancora in altri ambiti le principali aree di crescita per il settore.

Sono infatti le voci “nuovi prodotti e nuove tecnologie” e “strumentazioni con certificazioni green” quelle più gettonate tra le aziende intervistate da Cerved, essendo state selezionate rispettivamente dal 51,5 e dal 45 per cento dei partecipanti.

È invece solo al terzo posto il noleggio, con uno scarto però molto alto rispetto alle prime due voci, essendo stato indicato solo dal 18 per cento degli intervistati.