L’autocarrata Zeta 24 J è il nuovo gioiello di CTE

In occasione del GIS, le Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali, CTE ha presentato la sua nuova autocarrata a braccio articolato Zeta 24 J.

La fiera piacentina rappresenta ormai un appuntamento obbligato per tutti i professionisti del settore, e l’edizione da record di quest’anno non poteva che rappresentare il palcoscenico ideale per mostrare al pubblico questa nuova e interessantissima piattaforma.

La nuova CTE Zeta 24 J rappresenta infatti una soluzione ottimale per il mercato del noleggio: allestita su 3,5 tonnellate, la nuova autocarrata del produttore italiano è caratterizzata da una particolare configurazione del braccio articolato che permette di raggiungere le massime prestazioni sfruttando al meglio tutta l’area di lavoro.

CTE va così ad ampliare la propria gamma di autocarrate articolate lanciata con la recente Zeta 22, che riprende il concetto del modello Z degli anni ‘90 proiettandolo però verso il futuro, con un rilancio del doppio pantografo che permette alle piattaforme di raggiungere le massime prestazioni garantendo sempre la massima sicurezza dell’operatore.

Le caratteristiche tecniche della nuova piattaforma autocarrata CTE Zeta 24 J

Uno degli elementi più distintivi della nuova autocarrata CTE è la sua capacità di operare totalmente in sagoma, con una configurazione del braccio con doppia articolazione e doppio sfilo con jib che consente di sfruttare l’intera area di lavoro offrendo all’operatore grande versatilità e ottime prestazioni in termini di altezza e sbraccio.

La nuova autocarrata CTE Zeta 24 J in posizione di riposo

L’autocarrata CTE Zeta 24 J raggiunge infatti un’altezza di lavoro massima di 24 metri, con uno sbraccio di 10,5 metri e una portata in cesta di 250 kg.

Grazie alla sua doppia articolazione, in grado di mantenere sempre la verticalità del movimento del braccio, è possibile anche lavorare a filo parete in modo efficace e preciso. Una caratteristica che la rende ideale per tutte le applicazioni che richiedono questo tipo di operatività.

Inoltre, l’estensione del braccio telescopico permette di lavorare in negativo e anche di portare la cesta a terra in una posizione vicina alla macchina, facilitando così l’accesso in piattaforma dell’operatore.

Il jib, lungo oltre 2 metri, offre una capacità di scavalco indispensabile per raggiungere le aree di lavoro di difficile accesso.

Infine, l’attacco della cesta in posizione frontale, privo di qualsiasi ingombro sottostante, rende la Zeta 24 J la piattaforma ideale per tutte le attività di manutenzione e cura del verde, riducendo sensibilmente il rischio di rimanere impigliati o di subire danni dovuti a urti accidentali.

Una piattaforma autocarrata dall’alto contenuto tecnologico

La nuova autocarrata CTE è dotata anche del sistema S3 EVO per la gestione della piattaforma. Grazie ad esso, l’operatore può controllare in tempo reale le prestazione della macchine per avere maggiore controllo sulla sua efficienza e stabilità.

Grazie a S3 EVO, inoltre, la piattaforma può essere collegata al cloud e inserita nel sistema CTE Connect, che permette di monitorarla e gestire a distanza impostazioni e interventi di assistenza.

Ma non solo: S3 EVO rende disponibili anche la funzione di stabilizzazione automatica e la funzione home per una chiusura automatica in massima sicurezza.

Su richiesta, poi, è possibile ricevere un radio comando a filo, con un cavo di 7 m che replica i comandi delle postazioni a terra e in navicella e fornisce all’operatore a terra una completa visibilità di tutta l’area di lavoro.

Il modello presentato a GIS Expo 2023 è allestito su Iveco, ma in futuro la piattaforma sarà disponibile anche l’allestimento su Isuzu.