Com’è cambiata la mobilità nell’ultimo anno?

Com'è cambiata la mobilità nell'ultimo anno?
Automotive Dealership Store

Sono passate circa due settimane da quando gran parte della penisola è tornata in zona gialla. Un ritorno a una normalità tanto agognata, che ha segnato un cambiamento (quasi) radicale anche nel mondo Automotive. A un anno dalla pandemia, infatti, l’ultima ricerca Areté ha fatto emergere un trend che dal 2020 ha iniziato a interessare il settore: gli italiani hanno messo l’auto al centro della propria mobilità.

La diffidenza nei confronti dei mezzi pubblici o di determinate formule di spostamento è cresciuta, in concomitanza con l’espandersi e il mancato arresto dell’emergenza sanitaria. Ma non solo. Complice anche la crisi finanziaria derivata dalla stessa pandemia, cambiamenti determinanti sono stati registrati anche nei comportamenti di acquisto.

L’auto ritorna al centro della mobilità

Il 75 per cento del campione interessato ha dichiarato di preferire l’auto nei propri spostamenti quotidiani. A seguire, l’8 per cento della mobilità avviene attraverso bicicletta, mentre moto e scooter sono scesi al 4 per cento. A chiudere, il 3 per cento per i mezzi in sharing.

Questi dati fanno emergere, ancora una volta, quanto la pandemia abbia influenzato le scelte e i comportamenti degli italiani, sempre più diffidenti nei confronti di formule di spostamento che prevedono la condivisione del percorso con altre persone, che potrebbero quindi incrementare le possibilità di contagio.

A sostegno di questo trend, la ricerca ha evidenziato anche. un incremento del trend legato alle auto elettrificate. Gli intervistati, infatti, hanno sottolineato la propria preferenza nei confronti di questa tipologia di motorizzazione. Nello specifico, il 67 per cento preferisce auto elettriche o ibride, con un 14 per cento di voti per le plug-in e un 18 per cento per le e-car.

Il cambiamento, dunque, sta interessando anche i comportamenti di acquisto. Le motivazioni che spingono gli italiani a puntare su motorizzazioni più sostenibili sono differenti: attenzione all’ambiente, riduzione delle emissioni, risparmio sul carburante.

Il processo di acquisto nel settore Automotive

A questi trend si unisce poi quello relativo alle modalità vere e proprie di acquisto. Solo 2 italiani su 10 sono intenzionati ad acquistare un’auto in contanti, mentre 6 di loro preferirebbero un finanziamento. 2, invece, considererebbero il noleggio a lungo termine o il leasing.

In contro corrente rispetto allo sviluppo che il digitale ha subito nell’ultimo anno, la maggior parte degli intervistati ha sottolineato di voler concludere la trattativa in Salone. Il 7 per cento, invece, è disposto alle videochiamate con il Dealer, anche nei weekend.

Ad assumere un ruolo centrale, infine, è anche il cosiddetto test drive a domicilio, preferito rispetto a quello tradizionale tenuto in concessionaria.

I dati evidenziati dall’ultima ricerca centrata sul settore Automotive, lasciano dunque ampio spazio di discussione e di approfondimento. Stiamo parlando di un settore in continua e progressiva evoluzione, dove rimane centrale il ruolo del Delaer, affiancato però da nuovi servizi digitali e da opportunità (spesso lasciate da parte) che possono invece rappresentare un valore aggiunto.

Tag dell'articolo: settore automotive

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