Master in Noleggio 2022, il racconto della quinta giornata

Torna il consueto appuntamento con il Master in Noleggio di Rental Academy, ormai giunto alla sua quinta e penultima giornata.

Dopo aver esaminato le strategie necessarie per strutturare un marketing digitale efficace e in grado di creare valore per un’attività di noleggio, il focus del corso si è spostato ora su un altro tema di cruciale importanza per tutti i noleggiatori, ossia le dinamiche di redditività specifiche del noleggio.

Le domande a cui ha risposto questa quinta giornata sono semplici: quali sono i costi di un’attività di noleggio? Come vanno ottimizzati per generare ricavi? In che modo si possono massimizzare i guadagni? Quali strategie vanno adottate per avere un’attività di noleggio sana e produttiva?

Vista l’importanza dell’argomento anche per i noleggiatori navigati, questa quinta giornata ha ospitato anche una folta schiera di partecipanti iscrittisi solo per questa data. Anche in questo caso, c’è stata una grande partecipazione da parte di tutti i presenti, che hanno avuto modo di discutere questi temi insieme ai docenti facendo riferimento a tante situazioni molto concrete e comuni a tutti i noleggiatori.

Quali sono i costi di un’attività di noleggio?

Il primo aspetto che è stato approfondito è quello relativo ai costi.

Il docente Pier Angelo Cantù ha mostrato una tabella raffigurante i principali costi di un’attività di noleggio. Per ognuna di queste voci, ha indicato la relativa percentuale di fatturato a cui dovrebbe corrispondere in una società efficace e in salute.

Poi ha evidenziato uno degli aspetti più importanti legato al tema dei costi nel noleggio. Per rendere la propria attività il più produttiva possibile, un noleggiatore deve riuscire a trasformare queste fonti di costo in modo da produrre anche attraverso di esse dei ricavi.

É possibile, ad esempio, sfruttare l’officina che usiamo già per la manutenzione della flotta aprendola anche ai clienti per riparare o fornire ricambi per le macchine che loro possiedono. Ma ci sono numerosi altri esempi di costi che possono essere riconvertiti in questo modo. L’obiettivo è quello di aumentare i servizi che possiamo offrire al cliente, che non dovrà più rivolgersi a soggetti terzi per ogni cosa di cui ha bisogno ma che potrà fare tutto in un solo posto.

E, naturalmente, aumentare i servizi che possiamo offrire al cliente significa aumentare esponenzialmente i ricavi.

Tra gli argomenti approfonditi in questa fase, anche la gestione ottimale dei costi del personale e la distinzione tra quelli che possiamo individuare come costi sani e quelli che invece sono i costi negativi, per poi andare a vedere come gestirli.

Come si guadagna con il noleggio?

Chiuso il discorso introduttivo legato ai costi, il focus della lezione si è spostato sulle fonti di reddito e sulla loro relazione con quelle di costo.

Il docente Oliviero Cresta ha analizzato e approfondito le modalità con cui ciascuna fonte di spesa si relaziona con la componente di guadagno che da essa deriva.

A partire dalla più immediata, ossia quella che collega il costo di acquisto delle macchine e delle attrezzature che i noleggiatori mettono a disposizione dei clienti e i ricavi che esse producono grazie ai canoni di noleggio. A questo proposito, ha ribadito l’importanza di non cedere alla logica del prezzo basso: comprare macchine a basso costo significa offrire un servizio scadente (e quindi alla lunga perdere i clienti) e dover affrontare comunque ulteriori spese per le riparazioni (che saranno molto più frequenti) o direttamente per la sostituzione.

La qualità conviene anche al cliente: noleggiare un macchinario di prima qualità permette di ottimizzare i tempi dei lavori, evitare i fermi e lavorare in modo efficace. Noleggiando macchine a poco, invece, finirebbe per spendere comunque di più per tutti i problemi che conseguono all’uso di mezzi di scarsa qualità, ossia tempi di lavoro più lunghi, riparazioni, incidenti da risarcire e così via. Naturalmente, è compito del noleggiatore riuscire a comunicare questi vantaggi ai clienti nel modo più efficace possibile.

Un altro snodo importante di questa fase è stato il discorso legato ai costi delle manutenzioni ordinarie. A questo proposito, Oliviero Cresta ha spiegato come è possibile rientrare da questi costi e come trarre una serie di vantaggi economici importanti da una manutenzione del parco macchine di qualità.

Indicatori economici e leve di gestione

Successivamente, sono stati analizzati nel dettaglio tutti gli indici economici e le leve di gestione tipiche del noleggio, per poi osservare le strategie ottimali per razionalizzare i costi e massimizzare i guadagni complessivi dell’attività.

I due indicatori fondamentali, in questo senso, sono il coefficiente di utilizzo dei mezzi e la loro capacità di ritorno dell’investimento. Pier Angelo Cantù ha spiegato come è possibile calcolarli per tenere sempre sotto controllo i costi dell’azienda e avere chiaro su cosa vale la pena investire per migliorare l’andamento dell’attività e produrre maggiori ricavi.

Per concludere, ha descritto e esaminato le varie fasi di sviluppo di un’azienda di noleggio, identificabili sulla base dei valori degli indicatori economici sopra citati. Per ciascuna di essa, quindi, ha esposto le strategie ideali da adottare per continuare a crescere e mantenere l’azienda produttiva e in salute.

Il prossimo appuntamento

Nel corso di tutta la sua durata la lezione ha prodotto un confronto molto costruttivo tra i partecipanti, che hanno avuto modo di raccontare le loro esperienze in merito e esporre ai docenti i propri dubbi. L’argomento trattato ha generato un grande interesse e coinvolgimento da parte degli iscritti, che si sono detti molto soddisfatti al termine della giornata.

L’appuntamento, quindi, è fissato al 12 aprile per la sesta e ultima giornata del Master. Per l’occasione, insieme ai partecipanti, cercheremo di capire come comunicare al meglio il valore dei servizi offerti al cliente, quali soluzioni adottare per gestire al meglio il parco mezzi e in che modo difendere i canoni per produrre un flusso di guadagno continuo per l’azienda.

Una delle slide dedicate al coefficiente di utilizzo