Giusto due mesi fa abbiamo dato notizia del possibile matrimonio tra l’olandese Boels Rental e la finlandese Cramo, unione che darebbe vita a uno dei player più consistenti del noleggio di mezzi e attrezzature in Europa. A pochi giorni dalla scadenza, l’adesione delle azioni di Cramo è giunta al 80,4%, ma Boels deve raggiungere almeno il 90% per concludere l’operazione di acquisto e perciò ha aumentato il prezzo di offerta a € 13,75 per azione valutando quindi Cramo circa € 614 milioni. Questa maggiore offerta è uno sforzo notevole per incoraggiare i restanti azionisti ad accettare. L’amministratore delegato della multinazionale arancione, Pierre Boels, ha dichiarato:
“Continuiamo ad avere una forte convinzione sulla combinazione strategica di Boels e Cramo e il sostegno all’offerta da parte della stragrande maggioranza degli azionisti di Cramo lo sottolinea. Sebbene riteniamo che la nostra offerta originale raccomandata fosse già un ottimo affare per gli azionisti di Cramo, la nostra attuale offerta aumentata e finale rappresenta un ulteriore vantaggio, perciò non vediamo l’ora di completare l’operazione su questa base. Invitiamo quegli azionisti che non hanno ancora accettato l’offerta e vorrebbero farlo, non indugiare oltre”.
In effetti, un simile annuncio era prevedibile, data la recente proroga del periodo di offerta dal 9 gennaio al 31 gennaio. L’aumento del prezzo di offerta rappresenta un premio di circa il 36,1% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni di Cramo sul Nasdaq Helsinki il 4 novembre 2019, periodo precedente all’annuncio da parte di Cramo che stava valutando una potenziale offerta pubblica.