Boels conferma l’acquisizione di Cramo

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Abbiamo seguito la notizia a partire da novembre dando rilievo alla particolare entità dell’offerta e al successivo aumento del prezzo da parte di Boels onde ottenere il fatidico 90 per cento della proprietà delle azioni di Cramo.

La vicenda si chiude con la conferma da parte di Boels di essere arrivata a detenere poco più del 93 per cento delle azioni del gruppo di noleggio multinazionale finlandese, che avvia la procedura di piena acquisizione e l’eventuale delisting delle azioni Cramo.

Chi ha accettato è stato prontamente pagato cash, ma l’offerta resta aperta fino al 20 febbraio al fine di consentire ai proprietari della rimanente partecipazione del 7 per cento di farsi avanti, evitando così un ordine di acquisto obbligatorio. Il mio consiglio è di guardare bene nei vostri cassetti o in banca se ne siete possessori, perché si tratta di una delle offerte più remunerative da parte di un noleggiatore alla vecchia proprietà di un altro.

Pierre Boels si è dichiarato entusiasta e orgoglioso nell’annunciare che Cramo diventerà parte della Boels Rental:

“Questa acquisizione rende Boels un attore leader nel mercato europeo del noleggio di attrezzature e lo mette in una posizione perfetta per un’ulteriore crescita. La complementarità geografica e la clientela, ci consentono di raddoppiare da subito la nostra attività e aumentare il nostro impatto sul mercato. Insieme a Cramo siamo in grado di combinare attrezzature a noleggio, dati, tecnologia ed esperienza per migliorare il nostro servizio ai clienti. Non vedo l’ora di lavorare insieme a Cramo, dal momento che le nostre aziende si adattano bene sia strategicamente che culturalmente”.

L’affare valorizza Cramo a circa 615 milioni di euro, oltre al debito. La combinazione delle due società creerà un’attività di noleggio paneuropea (escluse Francia E Spagna) con un fatturato di circa 1,25 miliardi di euro e 750 sedi. Basta dare un occhio al video pubblicato sulla pagina LinkedIn di Boels.

Per quanto ci riguarda, rimane la curiosità di sapere come procederà ora Boels in Italia, dato che fin qui la multinazionale è cresciuta forse fin troppo lentamente rispetto ai piani prefissati.

La mia opinione è che qualsiasi cosa dovesse decidere farà comunque rumore: sia che abbandoni il nostro mercato (molto probabile) sia che rimanga; in questo ultimo caso si vedrà una bella rivoluzione e non è escluso che Boels possa accelerare la crescita attraverso una o più acquisizioni, anche importanti.

macchina Boels trasportata in autostrada

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