La Ferrari e il prestito

Un ricco uomo d’affari americano si recò, guidando la sua Ferrari, presso la sede di una famosa banca di Manhattan.

Posteggiò la sua vettura in uno degli spazi del garage sotterraneo e salì al piano terra, dove chiese di essere ricevuto da un funzionario. Quando fu il suo turno, chiese al funzionario quale fosse il tasso di interesse e il costo di un prestito di mille dollari per un mese.

Il funzionario rispose: “Alle condizioni attuali, il tasso per un prestito di un mese è del 20% annuo: tra interessi e spese le costerebbe circa 40 dollari.”

L’uomo d’affari rispose: “E se io vi lasciassi la mia Ferrari in pegno?”. Il funzionario rispose: “Beh, allora il tasso e le spese si dimezzerebbero, e lei pagherebbe più o meno 20 dollari”.

L’uomo d’affari allora disse: “Bene, allora per me va bene lasciarvi la mia macchina a garanzia”.

Il funzionario preparò le carte e le fece firmare al businessman, che lasciò le chiavi della vettura e andò via dalla filiale, in taxi, con i suoi mille dollari.

Dopo un mese, l’uomo d’affari tornò in banca, abbronzato e riposato, di ritorno dal suo mese di vacanza alle isole Cayman. Restituì i mille dollari e pagò i 20 dollari di spese al funzionario, che gli restituì le chiavi della Ferrari.

Mentre l’uomo d’affari stava per andarsene, il funzionario non resistette alla tentazione e gli chiese: “Mi scusi la curiosità: ma come mai un uomo ricco come lei ci ha chiesto una cifra così ridicola come mille dollari in prestito, quando chiaramente non ne aveva minimamente bisogno, lasciandoci per di più una Ferrari a garanzia?”.

E l’uomo d’affari, senza scomporsi, rispose: “Semplice: dove lo trovavo un garage a Manhattan che mi custodisse una Ferrari per un mese a soli 20 dollari?”.

E dopo aver salutato il funzionario, andò in garage a ritirare la sua macchina.

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