Lo scenario del noleggio italiano nel 2022

mercato del noleggio italia
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Ormai lo abbiamo ripetuto come un mantra, anche sulle pagine di Rental Blog. Il noleggio sta cambiando. Sta crescendo, sta affrontando nuove sfide, sta cercando di plasmarsi sulla base delle principali direttrici che il mercato sta seguendo.

Quelli che si prospettano, non saranno mesi semplici per il noleggio. Ma saranno estremamente interessanti e vedranno le aziende della filiera impegnate quotidianamente alla ricerca del modo migliore per rimanere a galla, rinnovandosi e innovandosi.

Nelle scorse settimane abbiamo già presentato il punto di vista degli operatori. Ma come si comporterà il mercato all’interno di questo nuovo contesto?

Le problematiche da affrontare nel 2022

Come sottolineato durante il Congresso Assodimi di Firenze, e come ricordato anche da Marco Prosperi, questo particolare periodo che il noleggio sta vivendo “avrà purtroppo una data di scadenza“. Per la filiera diventa quindi fondamentale godere di questo momento, pur rimanendo con i piedi per terra.

In questo contesto, il settore è destinato ad affrontare alcune problematiche nel corso dei prossimi mesi, individuate principalmente nella tensione tra domanda e offerta. Un concetto che Max Rossi, Amministratore Delegato di CGTE, ci ha spiegato molto bene rispondendo alle nostre domande: “[…] dobbiamo aspettarci un aumento considerevole dell’inflazione. Così come una forte criticità nella disponibilità di macchine nuove da inserire nella flotta e un aumento dei prezzi, che riscontriamo già da diversi mesi per il movimento terra e l’edilizia, dove ci sono aumenti di oltre il 10 per cento“.

In particolare, la disponibilità di macchine nuove da acquistare è un aspetto delicato evidenziato da diversi operatori, a cui si somma inevitabilmente anche il rispetto dei tempi di consegna. Sarà difficile far fronte a questa costante richiesta di macchinari così sostenuta e senza pause. Un problema che si era già fatto sentire nel 2021, ma che è destinato a protrarsi anche nel 2022.

A questo si collega un’altra importante sfida per il noleggio, che portiamo alla vostra attenzione con le parole di Nicola Violini, Direttore Generale di Haulotte Italia: “una forte domanda genera una crescita dell’offerta: sicuramente nasceranno nuove opportunità e probabilmente ci saranno nuovi player. Il rischio saranno i nuovi attori “non professionisti”, che potrebbero arrecare un danno al settore: macchine non adeguate, o peggio insicure, con pratiche commerciali non ortodosse. Una crescita professionale e strutturata sarà la sfida che il mercato del noleggio dovrà affrontare per proteggersi“.

E proprio a quest’ultima considerazione si aggancia l’altra problematica evidenziata dagli operatori del settore. La ricerca di personale competente e qualificato. Nei prossimi mesi sarà fondamentale investire per un aumento della professionalità di tutti i noleggiatori, per esempio nel campo della digital transformation e della connettività delle macchine.

[…] come ha risposto Carlo Cottarelli a una domanda di un noleggiatore all’evento di Firenze, purtroppo nei prossimi mesi da un lato andranno in pensione tantissime personalità, da un altro lato negli anni si è persa la propensione allo studio professionale/tecnico e questo porterà a una ricerca (e guerra) sul personale.
Marco Prosperi, Direttore Assodimi

Le opportunità per il noleggio

Per rispondere con successo a questo scenario, il noleggio deve saper cogliere con orecchie ben tese le opportunità del mercato.

L’Italia deve recuperare il ritardo sull’economia circolare“, ha commentato Yann Canari, Amministratore Delegato di Kiloutou Italia. “Più che mai, il noleggio è il settore che nel futuro ha un senso, sia economicamente che ecologicamente. Noi professionisti del noleggio dobbiamo dimostrare che possiamo rispondere ai requisiti dei nostri clienti e che siamo fornitori di soluzioni“.

Come ha sottolineato Prosperi, il cliente ha ormai iniziato a comprendere la differenza tra “prendere a noleggio” e “prendere in prestito”. Diventa quindi fondamentale stabilizzare questo concetto.

Ma non solo. Il sistema noleggio deve “saper cogliere tutte le opportunità offerte dall’attuale situazione macroeconomica favorevole“. Secondo Mauro Mollo, CEO di Mollo Noleggio, il mercato potrà contare sul traino dei bonus e sugli incentivi messi in pista dallo Stato, sulla liquidità in arrivo dall’Europa, sullo sviluppo di determinati settori come quello dell’industria e delle infrastrutture.

E, in questo contesto, il noleggio può rispondere alle opportunità e alle problematiche citate anche andando ad affrontare le nuove richieste emergenti, latenti o palesi, come quella che proviene dal Sud; oppure esportando oltreconfine un nuovo modello di noleggio. Due aspetti che contribuirebbero allo sviluppo del Paese e alla ulteriore maturazione dello stesso mercato.

Infine, il noleggio non deve dimenticare la digitalizzazione del settore. Si tratta di uno step fondamentale. La digitalizzazione permetterebbe alle aziende più tradizionali di aumentare la propria visibilità in modo nuovo e imprevedibile, con portali dedicati e con processi testati e funzionanti.

Non dobbiamo pensare solo all’oggi o al domani, dobbiamo pensare al dopodomani. Un investimento di tempo e risorse non da poco, ma fondamentale per lo sviluppo di un futuro digitale in cui o si è al passo con i tempi o si viene tagliati fuori.
Giacomo Giubilei, Responsabile Partners Italia Rentmas

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Tag dell'articolo: noleggio

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