Il noleggio evoluto

Proseguendo nello sguardo retrospettivo intrapreso lunedì scorso, quello che dunque risulta evidente è che, regolamentato o meno, espresso in maniera più palese o più sottile, il noleggio ha preso sempre più piede, diventando parte naturale del modo comune di accedere a molti beni e servizi. Per le imprese, ma anche per le persone, sulla spinta di cambiamenti sociologici che hanno favorito gli aspetti che si collegano a un uso più libero delle cose, rispetto alle catene e ai vincoli della loro proprietà.

Usare beni messi a disposizione da gestori di servizi (concetto più ampio, ma parente del noleggio per via delle modalità di fruizione) appare ormai normale in molti casi: l’energia elettrica è raro che venga prodotta dall’utilizzatore.  E così l’acqua: anche nei luoghi dove abbonda, è prassi degli utenti approvvigionarsi dall’acquedotto in modalità a consumo.

Pay per use industriale

In termini più circoscritti, oggi appare chiara l’esistenza di un’offerta di beni e servizi a noleggio evoluta e articolata, impensabile fino a qualche anno fa. Produttori di chiller rendono disponibile l’aria fredda in modalità a consumo. I destinatari di questi servizi non si devono più preoccupare di far progettare impianti di condizionamento, comperare i refrigeratori, farli installare, manutenerli, regolarli. Ci pensa direttamente la società fornitrice del servizio. La stessa società garantisce inoltre la gestione dell’impianto in funzione delle abitudini e delle necessità specifiche del cliente, dei suoi spostamenti, evitando sperperi di energia elettrica, a vantaggio dell’economia della società fornitrice da un lato e dell’ambiente dall’altro.

La scelta del sistema di refrigerazione è della società fornitrice, che in questo modo riesce a garantirsi di soddisfare il suo cliente per tutta la vita, ammesso che il servizio funzioni bene e sia percepito come vantaggioso. I produttori di compressori noleggiano i propri prodotti facendosi pagare l’uso di metri cubi di aria compressa, al di fuori della logica di noleggio per giorni e mesi, ma per utilizzo misurabile e misurato.

Tecnologia e fidelizzazione

Una software house americana di Salt Lake City, la emWare Inc., anni fa ha fatto un bel business proponendo a noleggio una soluzione di irrigazione dei giardini attraverso un canone fisso. Il servizio proposto non era riferito al puro noleggio finanziario dell’apparecchiatura di irrigazione, ma comprendeva l’istallazione dello stesso, la sua manutenzione nel tempo, l’acqua e la cura delle piante (compresa la progettazione del rifacimento del giardino, la sostituzione di piante morte, eccetera…). L’acqua consumata veniva gestita da un sofisticato sistema intelligente che, oltre a misurare il grado di umidità locale, era collegata via GSM a internet, comandato quindi dalle indicazioni ricevute direttamente dalle previsioni meteorologiche, in grado di ottimizzare la quantità di acqua consumata a beneficio economico della società e dell’ecosistema.

Anche in questo caso, l’azienda si garantiva, attraverso la complessità gestionale di un tale servizio, la fedeltà a vita del cliente, sollevandolo dall’incombenza di cercarsi la nuova apparecchiatura di irrigazione in caso di guasto di quella vecchia, e così via. L’azienda è stata successivamente inglobata all’interno di un grande gruppo multinazionale e ne ho perse le tracce. Ma mi è rimasto forte il ricordo di quanto, con queste forme di noleggio sofisticate, si è in grado di gestire una complessità di bisogni, mantenendo fidelizzati i cliente. E senza bisogno di contratti capestro.

Tag dell'articolo: B2B, noleggio

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