Il mercato del noleggio va verso una normalizzazione
Oltre alle aspettative e ai buoni propositi, l’arrivo del nuovo anno porta immancabilmente con sé anche dubbi e interrogativi su quanto ci attende nei prossimi mesi.
Questo è particolarmente vero per il mercato del noleggio, che dopo un biennio di crescita sfrenata si è ritrovato nel 2023 a fare i conti con dei primi segnali di incertezza e preoccupazione.
Questo al netto di una domanda che si è comunque attestata su livelli buoni; se non altro, per la prima dal volta dall’inizio del boom post-pandemico, sembra chiaro che le vacche grasse non dureranno per sempre e lasceranno presto spazio a un mercato con più complessità e sfaccettature.
I noleggiatori di fronte a un bivio
Abbiamo già riflettuto in più occasioni sul tema dell’aumento dei tassi di interesse, che oltre a moltiplicare i costi per le aziende di noleggio, con probabili ricadute sull’età media del parco nazionale a noleggio, porrà i noleggiatori davanti a un bivio che dirà molto sulla strada che prenderà lo sviluppo del noleggio nel nostro paese.
Da una parte ci sarà chi proverà a capitalizzare la scarsa liquidità delle imprese noleggiando il maggior numero possibile di macchine a un prezzo ridotto, sacrificando il servizio e compromettendo il valore stesso del noleggio.
Le aziende che si rivolgeranno a questi noleggiatori, potrebbero non rimanere troppo soddisfatte dell’esperienza di noleggio e tornare senza troppi patemi all’acquisto non appena i tempi saranno migliori e il governo tornerà a offrire nuovi incentivi.
Dall’altra parte, invece, ci sarà chi approfitterà della situazione per investire sulla qualità del servizio offerto, provando a creare le basi per la costruzione di partnership durature e gratificanti per entrambe le parti.
Molti noleggiatori hanno già cominciato a farlo, e la risposta positiva del mercato può lasciare ben sperare in vista delle sue evoluzioni future.
Mercato del noleggio, che cosa aspettarsi dal 2024
Secondo gli osservatori, il mercato italiano del noleggio continuerà a godere di una buona salute anche nel 2024.
Dal punto di vista della domanda, ci si attende un contributo importante dal mercato delle costruzioni, che beneficerà del 32 per cento degli investimenti previsti dal PNRR.
In termini strettamente numerici, il forecast presentato durante la recente assemblea dei soci Assodimi prevede per il 2024 un tasso di crescita del 7,5 per cento per il mercato del noleggio, che dovrebbe così superare a fine anno un valore totale di 3,22 miliardi.
Parliamo quindi di una crescita ancora su livelli buoni, per quanto lontani dai risultati a doppia cifra degli scorsi anni. Se confermato a fine anno, per intenderci, sarebbe un dato dimezzato rispetto a quello registrato nel 2023.
Il mercato, quindi, sembra destinato a stabilizzarsi nei prossimi anni su livelli di crescita più moderati. A patto, naturalmente, che non si verifichino ulteriori grossi stravolgimenti improvvisi sullo scenario economico internazionale.
Non bisogna guardare a questa prospettiva in un’ottica negativa: in un certo senso, il mercato del noleggio si sta semplicemente normalizzando dopo le grandi fluttuazioni (prima negative e poi positive) scatenate nel 2020 dallo scoppio della pandemia.
In assenza di una domanda talmente alta da essere stata a tratti quasi insostenibile, tornerà a fare la differenza la qualità dell’offerta, l’approccio strategico adottato e le scelte fatte in termini di flotta, clienti e sviluppo dell’organizzazione interna.
Per chi non si è lasciato ingolosire dai numeri drogati degli scorsi anni e si è preparato in anticipo, questa è una bella notizia.
Tag dell'articolo: dati di mercato, dati e analisi, mercato del noleggio, mercato e statistiche, noleggio, scenario economico