Crescono i furti e le appropriazioni indebite

furti e appropriazioni indebite
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L’aumento del lavoro e delle conseguenti richieste di macchine e attrezzature a noleggio non porta solo cose buone ai noleggiatori.

Tra gli effetti negativi, negli ultimi mesi si sta verificando un marcato aumento dei furti, proporzionale all’incremento della domanda.

Non solo furti però: molti noleggiatori lamentano una recrudescenza del rischio di frodi e appropriazioni indebite.

Un aspetto inquietante, anche se non inedito, riguarda i clienti cosiddetti “normali” che si stanno trovando con l’acqua alla gola, ad esempio a causa delle mancate erogazioni del 110 per cento.

Alcuni di loro, pur non essendo truffatori veri e propri, un po’ per disperazione un po’ per estrema necessità hanno rivenduto a degli sprovveduti la macchina presa a noleggio.

Sanno benissimo che passerà molto tempo prima che la legge chieda loro conto di questa malversazione.

Teniamo presente che, dall’altra parte, c’è sempre un cliente altrettanto disperato nella ricerca di un mezzo a tutti i costi.

Le forme di tutela

Se da un lato il rischio di non vedersi restituita la macchina è da considerarsi un aspetto di fragilità connaturato all’attività stessa del noleggiatore, ciò che emerge in modo evidente è l’impossibilità di trattare l’accaduto con efficacia in sede giudiziale o di ottenere un adeguato risarcimento da parte delle compagnie assicurative.

In questi anni, le aziende più avvedute si sono cautelate con sistemi di rilevazione GPS, tecnologie a radiofrequenza, sistemi ghost di riconscimento del cliente e con uno scambio di informazioni fra membri in ambito associativo.

Assodimi ha adottato diversi strumenti, tra cui il servizio Alert per segnalare furti e attività commercialmente discutibili dei clienti, o il servizio VerificaClienti per chiedere informazioni su una partita iva che crea qualche dubbio.

L’associazione non ha una stima vera e propria dei nuovi fenomeni, anche perchè viene chiesto ai soci di condividere solo le anomalie più importanti.

Inoltre, molti noleggiatori preferiscono non pubblicizzare i furti subiti. Un po’ per pudore o paura, un po’ perché sono aspetti che creano una reputazione negativa.

Tutto questo gioca a vantaggio dei furbetti e dei disperati e la situazione sta decisamente peggiorando.

La differenza, quindi, la fanno i dispositivi di rilevazione ma solo se associati ad azioni efficaci di recupero, come ad esempio i sistemi di tecnologia a radiofrequenza di LoJack.

I casi di appropriazione indebita

Da un punto di vista legale, la differenza tra furto e appropriazione indebita è molto sottile ma fondamentale nelle conseguenze pratiche.

Non è cambiato quasi niente da quando abbiamo trattato la materia un paio d’anni fa in questo articolo che chiarisce bene le due fattispecie.lojack furti appropriazioni indebite

Nell’ambito del noleggio, si commette il reato di appropriazione indebita quando un cliente, in seguito alla conclusione di un contratto e alla consegna del bene, decide di appropriarsi dello stesso e di non restituirlo più.

E questo può avvenire sia in corso di rapporto, cioè prima che il contratto di noleggio sia scaduto, sia nel momento successivo alla scadenza, con la mancata riconsegna del bene.

Come è possibile immaginare, questo scenario ha conseguenze potenzialmente molto rischiose nella gestione economica del parco macchine di un noleggiatore. Soprattutto perché, dal punto di vista legale, è difficile dimostrare il reato di appropriazione indebita.

Devono, infatti, sussistere due fattori contemporaneamente: l’appropriazione del bene noleggiato (elemento oggettivo) e la volontà di appropriarsene ingiustamente per ricavarne un profitto (elemento soggettivo, più difficile da dimostrare).

Il recupero in caso di furto

Quando si ha a che fare con un furto il fattore tempo è l’elemento fondamentale in tutti i casi di successo. Ma non è sempre sufficiente.

Uno dei sistemi più efficaci che le aziende e i gestori delle flotte hanno a disposizione per tutelare i propri mezzi è il dispositivo LoJack® Connect, che mette in campo azioni efficaci di recupero attraverso il Team Sicurezza LoJack, operativo 24/7 sul territorio nazionale, e demandate alle Forze dell’Ordine coinvolte nelle attività di ricerca, quando ritenuto necessario, e sempre nel momento della restituzione del mezzo al proprietario, con una collaborazione che dura da oltre 15 anni.

L’obiettivo è riavere la macchina indietro nel minor tempo possibile.

Alcuni noleggiatori ne sono testimoni: grazie a LoJack® Connect è stato possibile arginare il fenomeno tenendo sotto controllo il periodo precedente al termine della riconsegna del veicolo e monitorando gli spostamenti del mezzo, impostando allarmi ad hoc, ad esempio in caso di uscita anomala dal raggio di azione geografica eventualmente stabilita nel contratto, al valico dei confini nazionali o di ingresso nelle aree portuali.

LoJack® Connect aumenta di molto le possibilità di recupero del veicolo in qualsiasi situazione e questo rappresenta un vantaggio immediatamente monetizzabile.

CalAmp e LoJack al Congresso Assodimi

L’universo CalAmp, di cui fa parte LoJack, è un ecosistema che offre molte opportunità ai noleggiatori di macchine e attrezzature per edilizia e costruzioni.

Non solo il recupero efficace in caso di furto, quindi. Anche un mondo di dati elaborati in tempo reale per la gestione della business intelligence nel suo complesso.

La multinazionale sarà presente venerdì 1 luglio a “Pianeta Macchine”. Sarà l’occasione perfetta per conoscere e approfondire almeno tre aspetti cruciali per lo sviluppo digitale del noleggio:

  • Protezione di mezzi e asset, con la soluzione “best in class” che abbiamo accennato in questo articolo, ma che i lettori più attenti di Rental Blog conoscono già da tempo.
  • iOn™ Fleet management, il software di Fleet Intelligence che raccoglie ed elabora dati in tempo reale.
  • Supply Chain Visibility, la soluzione di tracciamento dei datri storici e ambientali nei trasporti, dal magazzino di parternza al luogo di arrivo.

Consigliamo ai noleggiatori di prendere preventivamente appuntamento scrivendo direttamente a Claudio Martignoni.

lojack iOn

Alcune schermate dimostrative di iOn, il software di fleet management di Lojack

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