Sollevamento aereo, scende in campo JCB

Con un annuncio a sorpresa, JCB mette in campo l’intenzione di assumere un ruolo di primo piano anche nel mercato delle piattaforme di accesso aereo, presentando per la prima volta nel settore una gamma di semoventi completamente inedita per l’azienda.

Questo progetto strategico è stato concepito per guadagnare una importante fetta di mercato, pur se da molti degli stessi costruttori storici è considerato quasi maturo. JCB prevede di vendere 130mila unità ogni anno, generando un fatturato di 8 miliardi di dollari.

Le piattaforme aeree sono indiscutibilmente un mezzo sempre più diffuso in tutto il mondo in applicazioni e mercati diversi dove è richiesto un accesso temporaneo per lo svolgimento di lavori in quota, nei cantieri tradizionali ma non solo. Anthony Bamford, presidente del CdA di JCB, ha dichiarato:

L’accesso aereo è un mercato mondiale a tutti gli effetti, che offre enormi opportunità di crescita per JCB. Ed è sicuramente pronto ad accogliere un nuovo fornitore, con la capacità di offrire un’assistenza sul prodotto ai vertici della categoria, con disponibilità 24 ore su 24. 770 concessionari JCB e 2.200 depositi, possono garantire l’assistenza che i clienti globali si aspettano.

La gamma JCB Access è stata certificata dal TUV, sinonimo di qualità del prodotto e piena conformità alle più recenti normative ANSI e CSA. Bamford si dichiara sicuro della bontà del progetto:

I clienti di questo settore dispongono ora di un’alternativa di grande credibilità, con una gamma di prodotti progettati e certificati secondo uno standard di livello superiore. Siamo entusiasti delle possibilità che possiamo offrire ai clienti del noleggio, che conosciamo già molto bene.

Entrando un po’ più nel dettaglio, entro la fine del 2017 la gamma di piattaforme di accesso aereo JCB comprenderà:

• nove sollevatori a pantografo elettrici e tre diesel da 4,6 m (15′) a 13,8 m (45’);
• cinque a braccio articolato (quattro diesel e uno elettrico) da 14,9 m (49′) a 24,6 m (81’);
• dieci a braccio telescopico diesel da 20,6 m (67′) a 41,6 m (136′).

La parola ora passa al mercato.