Anche noi siamo IPAF

Si svolgerà al Savoia Hotel Regency di Bologna il prossimo 24 maggio e possono partecipare tutti gli operatori interessati al mondo del sollevamento aereo:  IPAF Anch’io è un evento fortemente voluto dallo staff italiano della federazione internazionale che da oltre trent’anni si occupa della filiera dell’accesso al lavoro aereo, dalle norme costruttive alle buone prassi, dal sostegno al mercato alla formazione all’uso in sicurezza dei mezzi.

La mezza giornata sarà densa di presentazioni, attività, riflessioni e momenti di incontro tra persone del settore, soci IPAF e non, tra cui il convegno “Produttività, sostenibilità e sicurezza: la costruzione del valore nel sollevamento aereo” con ospiti autorevoli e la rappresentazione di Safety Blues, recital musicale dedicato alla sicurezza sul lavoro e alle morti bianche, scritto e diretto da Pier Angelo Cantù, che molti del settore conoscono anche perché responsabile del marketing e della comunicazione di IPAF.

Proprio il recital può diventare il momento giusto quindi per confrontarsi in modo delicato e poetico su un tema caldo: infatti nei giorni scorsi sono stati resi noti dall’INAIL i dati del primo trimestre 2018, dati davvero allarmanti, in cui si contano 212 morti sul lavoro (+11,6% sul 2017). A non tornare mai più a casa dal posto di lavoro sono stati 180 uomini (erano 160 nel primo trimestre 2017) e 32 donne (30).

La sicurezza sul lavoro  è ovviamente uno dei focus di IPAF, che dal 2012 ha istituito una banca dati in cui raccoglie, in forma anonima, tutte le segnalazioni degli incidenti occorsi nell’utilizzo delle piattaforme di lavoro aereo al fine di migliorare la sicurezza nelle norme di costruzione e nelle prassi d’uso dei mezzi. Partendo dalle informazioni raccolte, secondo le statistiche, nel 50% dei casi registrati nel 2017 l’incidente è dovuto al rovesciamento o ribaltamento delle PLE, quindi a una scorretta stabilizzazione del macchinario, spesso causata da imperizia, distrazione o fretta.

Un recital che tocca da vicino il settore

Safety Blues aveva già raccontato la storia di un addetto del settore,  Michele Trombello, trentatreenne  originario della provincia di Caltanisetta e residente nel milanese. Michele lavorava per un importante noleggiatore italiano: tutti lo ricordano con affetto per la sua incredibile umanità e professionalità. Nel 2002, durante una fiera a Busto Arsizio, il pesante gancio staccatosi da una gru movimentata in modo imprudente presso uno stand, lo ha travolto mentre d’istinto ha cercato di salvare un bambino che si trovava proprio sulla traiettoria del gancio. Un gesto eroico che gli è costato la vita. Ma potremmo citarne molti altri di casi, purtroppo, dietro cui si rivelano storie di affetti venuti a mancare per incidenti che non devono succedere più.

IPAF si impegna costantemente ogni giorno con perseveranza per sensibilizzare ed educare a un lavoro più attento e responsabile nel pieno rispetto della sicurezza. L’evento IPAF Anch’io è quindi, tra le altre cose, l’occasione per riflettere sui rischi corsi da chi lavora in altezza, su come evitarli, e per celebrare chi ogni giorno si impegna per rendere il posto di lavoro un luogo più sicuro.

Per partecipare all’evento scrivete a marta.lucani@ipaf.org