Volvo CE, una marcia in più verso un futuro sostenibile
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“L’obiettivo di Volvo CE è costruire il mondo in cui vogliamo vivere”. Con queste parole Niklas Nillroth, vice presidente Sustainability & Public Affairs di Volvo CE, aveva commentato il riconoscimento conferito allo storico player del movimento terra agli European Rental Awards dello scorso anno.
Un’affermazione che descrive la dedizione con cui Volvo CE ha iniziato e portato avanti un percorso volto a raggiungere nei fatti un futuro sempre più sostenibile.
Volvo CE muove i primi passi nella sostenibilità a partire dal 2012, partecipando al programma “Climate Savers” promosso da WWF. L’inizio di un impegno preciso con l’obiettivo di ridurre drasticamente il consumo energetico complessivo e le emissioni di CO2, in tutta la catena del valore.
Nell’ottica di promuovere la sostenibilità ambientale, internamente e nei confronti dell’offerta ai clienti, nel corso degli anni Volvo CE è riuscita a raggiungere importanti obiettivi:
- realizzando un risparmio energetico di oltre 50 GWh
- convertendo metà del proprio approvvigionamento energetico globale fino a renderlo rinnovabile al cento per cento
- riducendo del 48% il consumo di energia elettrica nei momenti di inattività e del 27% il consumo energetico per unità consegnata ai clienti
- promuovendo un percorso di abbattimento totale delle emissioni di CO2
Porte aperte a ibrido ed elettrico
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Nel perseguire il proprio obiettivo, Volvo CE ha saputo cogliere le potenzialità di motorizzazioni come quella elettrica e ibrida. Tant’è che, a oggi, dichiara di essere uno dei principali costruttori di macchine per l’edilizia e il movimento terra ad aver scelto questo tipo di soluzione per una categoria di prodotto in particolare.
Dato il contesto in cui operano i macchinari Volvo, il diesel continuerà probabilmente a rappresentare l’alternativa migliore per le macchine più grandi. Tuttavia sia l’elettrico che l’ibrido si sono dimostrate altrettanto funzionali.
In particolar modo, nel corso del 2019 e 2020, il costruttore ha puntato molto sulla ricerca e sullo sviluppo di questa applicazione. Si è concentrato su escavatori di medie dimensioni per quanto riguarda l’ibrido e su pale gommate ed escavatori compatti per l’elettrico.
Melker Jernberg, Presidente di Volvo CE
Una scelta che sta ripagando tanto Volvo CE quanto i suoi stessi clienti. Tutti i macchinari coinvolti in questa evoluzione ambientale sono stati pensati per il successo del cliente, al fine di rendere la loro attività lavorativa altamente performante con questa nuova motorizzazione.
Un’affermazione, questa, che trova conferma negli ottimi risultati raggiunti sia per la motorizzazione ibrida che elettrica. Grazie al sistema ibrido utilizzato da Volvo CE, l’efficienza nei consumi è aumentata del 20 per cento. L’escavatore EC300E Hybrid, per esempio, ha fatto del suo semplice sistema ibrido una delle peculiari principali caratteristiche. Il macchinario, diversamente da quanto accade in altri sistemi di questo tipo, recupera l’energia libera generata dal movimento di abbassamento del braccio dell’escavatore, sfruttandola poi per super-ricaricare il sistema motore.
In questo modo, il carico sul motore viene alleggerito, assicurando fino al 20 per cento in più di efficienza nei consumi. Ma non solo. Il sistema rilascia il 17 per cento in meno di emissioni di CO2, a parità di prestazioni.
In caso di utilizzo frequente in applicazioni di scavo e scarico, l’investimento può essere ripagato in poco meno di due anni. Rispondendo, di fatto, alla volontà di Volvo CE di creare soluzioni sostenibili ed economiche.
La scommessa di Volvo CE sul biocarburante HVO
L’idea di un futuro sostenibile, ormai obiettivo primario, ha intrapreso anche la strada della ricerca e dello studio di un carburante rinnovabile, come lo è l’HVO. L’hydrogen-treated vegetable oil non è altro che un gasolio sintetico rinnovabile. Questo produce solo una minima traccia di CO2 e presenta prestazioni paragonabili a quelle di un gasolio convenzionale.
Prima di renderlo disponibile e di utilizzarlo interamente all’interno del Customer Center di Ekilstuna, in Svezia, Volvo CE ha analizzato e studiato il biocarburante, cercando di verificarne anche la disponibilità.
Una volta appurata la possibilità di reperirlo facilmente, ne ha fatto il proprio cavallo di battaglia, oggi utilizzato su tutte le macchine del Customer Center.
A livello tecnico, l’HVO ha una durata impressionante rispetto agli altri biocarburanti e non è troppo sensibile a temperature alte o basse, né tantomeno all’esposizione diretta alla luce solare.
Anche in questo caso, l’introduzione di questa soluzione pienamente sostenibile ha investito non solo Volvo CE, ma anche l’offerta rivolta ai clienti. Anche per le differenze di prezzo rispetto al gasolio tradizionale.
Dal prodotto al servizio, la rivoluzione sostenibile di Volvo CE
Volvo CE ha deciso di imprimere la propria impronta sostenibile anche nell’ottica di sviluppare sempre nuovi servizi . Per la gestione del parco macchine si è dotata dell’innovativo Fuel Report che, grazie all’analisi dei dati di consumo provenienti dal CareTrack, permette la diminuzione del tempo di utilizzo al minimo.
Inoltre, si è proceduto all’installazione degli spegnimenti automatici e a un programma di responsabilizzazione degli operatori, da cui è nato il corso EcoOperator. Quest’ultimo è un corso formativo avanzato per operatori esperti, che pone un’attenzione particolare all’efficienza.
Il programma aiuta gli operatori a essere più produttivi riducendo al contempo il consumo di carburante, l’usura e il logoramento della macchina e i fermi previsti, per un funzionamento più performante nel pieno rispetto dell’ambiente.
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