Pianeta Macchine 2022 raccontato da Marco Prosperi

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Marco Prosperi sul palco del 29° Congresso Assodimi

Manca ormai pochissimo all’appuntamento con Pianeta Macchine 2022, 30° edizione del congresso nazionale dei noleggiatori professionisti organizzato da Assodimi.

Per il congresso di quest’anno, Assodimi ha unito le forze con Unacea, l’associazione di categoria che rappresenta il settore della produzione e commercializzazione di macchine per costruzioni.

Una collaborazione che promette di riunire in un solo evento i principali attori della filiera, ossia noleggiatori, costruttori e società di servizi.

Tema portante di questa edizione sarà il ruolo delle macchine, dei servizi e delle nuove tecnologie nella promozione e nello sviluppo dei temi della sostenibilità e dell’economia circolare.

L’evento si terrà venerdì 1 luglio nella location del Superstudio Maxi di Milano, un’imponente struttura industriale riqualificata e ristrutturata seguendo tutti i canoni di modernità e sostenibilità.

L’inizio è previsto alle 9.00. Nel corso della giornata si alterneranno interessanti interventi da parte di figure di spicco del settore a fasi di networking e convivialità. É possibile visualizzare il programma completo a questo link.

Nell’occasione, abbiamo avuto il piacere di intervistare Marco Prosperi, direttore di Assodimi. Insieme a lui abbiamo avuto modo di parlare dell’evento e di alcuni dei temi di maggiore attualità per i noleggiatori. Vi lasciamo all’intervista!

Quest’anno il Congresso si svolgerà in collaborazione con Unacea, l’associazione italiana delle macchine per costruzioni. Com’è nata questa idea? Quali sono gli elementi di valore reciproco che vi aspettate di ottenere da questa sinergia?

Assodimi e Unacea collaborano da tantissimo tempo, due anni fa abbiamo anche siglato un protocollo di intenti. Gli argomenti in comune sono tanti: sicurezza, tecnologia, sostenibilità, normative. Loro d’altro canto rappresentano le aziende che costituiscono i principali fornitori dei centri di noleggio. Nell’ultimo periodo il mercato ha avuto dei numeri molto alti per quanto riguarda la distribuzione e il noleggio, con tutte le problematiche legate alle consegne che ormai conosciamo bene. In un periodo così complesso è stato naturale pensare a un evento congiunto.

Come si presenta l’attuale situazione del noleggio italiano? Quali sono i temi caldi che troveranno spazio anche al Congresso?

Il noleggio è in una fase di lavoro intensa, anche se si comincia a vedere qualche avvisaglia di anomalia nel mercato da parte dei clienti. Un esempio sono le imprese che hanno gestito male il bonus 110 per cento, o quelle che non hanno fatto i conti con i loro problemi di liquidità. Per i noleggiatori diventa sempre più necessario avere dei processi solidi per monitorare i clienti ed essere rigidi nel far rispettare le regole delle procedure di noleggio.

Come noleggiatori dobbiamo avere una visione ampia e proiettata al domani, e per questo durante il congresso cercheremo di capire le opportunità, le problematiche e le responsabilità del nostro settore nei confronti della sostenibilità. Insieme ai due più importanti noleggiatori europei – Loxam e Boels – cercheremo di capire quanto sia importante intraprendere la strada della sostenibilità (non solo in termini di macchine, ma come concetto aziendale più ampio), ma anche quanto sia importante dare valore al servizio di noleggio.

Tecnologia e sostenibilità sono i temi centrali di Pianeta Macchine 2022. Quali sono le sfide principali che il settore del noleggio dovrà affrontare in questi due aspetti?

Dal punto di vista della tecnologia, l’impegno dei noleggiatori dovrà essere concentrato su tutti gli aspetti legati al parco macchine. Uno dei temi principali, in questo senso, è la manutenzione dei prodotti con cui c’è ancora poca dimestichezza, e di cui magari si fa anche fatica a trovare i giusti ricambi.

Per quanto riguarda la sostenibilità, invece, dobbiamo ancora capire che non si riduce tutto all’utilizzo delle macchine elettriche. Il servizio di noleggio nel suo complesso dovrebbe essere concepito con i criteri di riferimento della sostenibilità, e questo concetto deve anche essere comunicato all’esterno in modo efficace.

Parlando di tecnologia, un altro tema importante per il noleggio è quello della digitalizzazione. In quali ambiti può essere utile per i noleggiatori affidarsi a queste nuove tecnologie?

Le nuove tecnologie sono importanti in tutti gli ambiti. Questo particolare periodo storico segnato da una domanda in aumento deve essere sfruttato al meglio anche per inserire in azienda tutte le innovazioni necessarie ad alzare l’asticella della nostra offerta.

Al noleggio, d’altronde, la digitalizzazione fornisce un aiuto importante nel garantire la sicurezza, l’efficienza della manutenzione e un migliore impatto ambientale. Le tecnologie digitali, poi, aiutano anche a livello gestionale, permettono di semplificare i processi interni e forniscono una serie di dati che possono essere utili per reagire in modo rapido e chirurgico agli stimoli del mercato.

Anche i temi della sostenibilità e dell’economia circolare stanno prendendo sempre più piede all’interno del settore del noleggio. Qual è l’impegno di Assodimi nel cercare di guidare i noleggiatori in questa direzione?

Il noleggio incarna in tutto e per tutto i principi dell’economia circolare, quindi tutti i noleggiatori, anche inconsapevolmente, stanno diffondendo la cultura della sostenibilità. Assodimi, con l’aiuto di European Rental Association, si sta impegnando già da tempo per accompagnare le aziende nel percorso verso la sostenibilità.

La questione centrale, però, è che le scelte politiche e produttive stanno andando tutte in quella direzione, ma al contempo il cliente finale non è ancora molto propenso a fare scelte di questo tipo. Questo mette il noleggiatore tra l’incudine e il martello. Spetta ai noleggiatori quindi fare delle scelte di campo importanti e impegnarsi in prima persona per cambiare il comportamento dei clienti.

A differenza di altre realtà, come ad esempio quella francese, il grado di inquadramento legale del noleggio in Italia è quasi nullo, con tutti gli svantaggi che ne conseguono per i noleggiatori e per il settore nel suo insieme. Come si spiega secondo voi questo divario?

Il mercato del noleggio italiano fino a qualche anno fa era ancora troppo piccolo per essere preso in considerazione dal legislatore. Basta confrontare il fatturato e il valore del nostro mercato rispetto a quello francese. La loro maggiore azienda fattura da sola quasi come l’intero comparto italiano.

Per quanto riguarda il riconoscimento in termini di professionalità delle aziende il discorso è diverso. Infatti, Inail quest’anno ha fornito il proprio patrocinio al Congresso Assodimi per l’impegno che i nostri soci mettono in ambito di sicurezza. Da molto tempo Assodimi sta imbastendo rapporti per iniziare un percorso legislativo specifico per il noleggio. Recentemente, ad esempio, è cominciato il percorso di creazione di un CCNL del settore per il suo riconoscimento.

Dal vostro punto di osservazione, pensate che tra i noleggiatori italiani stiano prevalendo una comunità di intenti e nuove forme di collaborazione? Oppure è ancora evidente il vecchio spirito competitivo, per cui si cerca il successo individuale anche a discapito della crescita del settore nel suo insieme?

Le aziende hanno capito da tempo che la collaborazione è un ingranaggio importante della macchina che regola il noleggio. Il mercato è ancora talmente piccolo che ha poco senso pensare al solo esclusivo successo individuale. Eventi di Assodimi come quello di San Patrignano e servizi come lo scambio dei cattivi pagatori hanno fatto capire quanto sia indispensabile la collaborazione.

Ci sono ancora molte aziende che pensano solo al proprio orticello, ma sono soprattutto aziende che arrivano dalla distribuzione. Un settore che ha tradizionalmente una concorrenza molto intensa. Credo sia normale pensare in prima e in seconda istanza a sé stessi. Ma le aziende che stanno crescendo (non solo in termini di fatturato ma sotto tutti i punti di vista) sono quelle che hanno il coraggio di mettersi in discussione con i propri colleghi. E per mettersi in discussione e confrontarsi Assodimi può essere la piazza ideale: mettiamo sempre a disposizione tavoli di lavoro comuni e crediamo che l’ascolto reciproco sia fondamentale per migliorare la cultura, i processi e il settore nel suo insieme.

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Uno scatto dalla precedente edizione del Congresso Assodimi

Tag dell'articolo: Assodimi, Congresso Assodimi, Unacea

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