Porte aperte CTE, aria di normalità

CTE porte aperte
CTE porte aperte

Finalmente stiamo iniziando a respirare un po’ di normalità. Lo scorso giovedì abbiamo avuto il piacere di prendere parte a un evento organizzato da CTE per la stampa tecnica italiana.

Un’occasione, in primis, per dare inizio ai festeggiamenti del 40esimo compleanno dell’azienda. Secondariamente, un momento per tornare a vedersi, a raccontarsi, a condividere. In terzo luogo, una mattinata dedicata alla scoperta dei nuovi prodotti che, nonostante la pandemia e la congiuntura avversa, CTE ha continuato a pensare e a innovare.

Personalmente, è stata anche un’opportunità per mettere ufficialmente piede nella filiera del noleggio al di fuori dei contatti sviluppati fin qui attraverso la Rete. Quasi toccando con mano questo settore, iniziando a respirare che aria tira in questo tipo di occasioni. E, se mi permettete ancora un commento, è stata una mattinata concentrata e spensierata allo stesso tempo, che mi ha permesso di conoscere i valori, la volontà, la passione e le persone su cui si fondano le radici di CTE.

Tornare alla normalità

Prima di passare alla parte tecnica e specifica dei nuovi prodotti, vorrei provare a raccontarvi ciò che io e Pier Angelo Cantù abbiamo vissuto giovedì.

Appena messo piede in azienda, l’atmosfera respirata è stata quasi surreale: tornare a vivere questo tipo di momenti, sebbene in completa sicurezza, ci ha fatto assaggiare di nuovo la piacevole consuetudine del contatto diretto. Sara Bassetti, responsabile della comunicazione e degli eventi aziendali, ha personalmente accolto ciascuno dei partecipanti, accompagnandoli nel processo di registrazione e invitandoli a prendere posto nella stanza dedicata alla conferenza stampa.

Dopo una prima introduzione e presentazione dell’azienda, la mattinata è proseguita con una visita all’interno dell’area dedicata alla produzione, dove prendono vita le macchine CTE. Qui è stato possibile comprendere più a fondo i processi che stanno alla base dei prodotti, ciascuno dei quali concepito da un punto di partenza molto importante e continuamente sottolineato: la sicurezza degli utilizzatori.

Successivamente, è stato il momento della presentazione dei due nuovi prodotti, frutto di un ampio lavoro condotto in termini di ricerca e sviluppo. Entrambe le nuove macchine hanno un potenziale sfidante nei loro segmenti, che colloca CTE ai vertici della competizione. Per alcuni aspetti, come ad esempio il già noto sistema S3 evo, l’impressione di un valore che merita una comunicazione ancora più potenziata e incentrata sui vantaggi concreti offerti ai diversi target di clientela.

A questo momento, suddiviso tra una spiegazione tecnica delle nuove macchine e una breve prova pratica, è seguita una sessione di domande e risposte in cui abbiamo apprezzato la piena disponibilità dell’azienda al pieno confronto, spaziando anche su temi di stretta attualità come le strategie per fronteggiare l’aumento dei costi di materie prime e componenti.

Anche questa è stata una bella esperienza, sia per il clima della chiacchierata sia perché ha rappresentato un’occasione importante per approfondire alcuni aspetti e per riflettere su come il mondo del noleggio, soprattutto in questo momento, può avvantaggiarsi disponendo di un partner così lungimirante e solido.

Da parte nostra, un doveroso ringraziamento per l’invito a Lorenzo Cipriani, Giampaolo Piovan, Marco Govoni, Roberto Berritta, Mauro Potrich, Sara Bassetti, Alessandra Mainini per averci fatto sentire a casa, allietando la partecipazione con un apprezzato momento conviviale.

I nuovi prodotti CTE

Due le principali novità che CTE ha presentato nel corso del suo Porte Aperte. È nostro obiettivo, in questo articolo, presentarvele brevemente per sottolineare le importanti caratteristiche di ciascuna nuova macchina. Aspetti che meritano di essere approfonditi perché, come dicevamo, decisamente sfidanti.

MP 24 C – una Multipurpose più compatta

MP 24 C - CTE

© CTE Lift

Caratteristica principale di questa nuova macchina sono, innanzitutto, le dimensioni ridotte rispetto al modello precedente, a cui si affianca un’ottima versatilità.

MP 24 C significa, letteralmente, Multipurpose 24 metri di altezza di lavoro raggiungibile. La lettera “C”, invece, sottolinea anche nel nome della nuova macchina la sua compattezza, proprio a sottolineare la sua dimensione contenuta.

MP 24 C è allestita su un autocarro Iveco Daily ed è dotata di un braccio costituito da un doppio telescopico e jib. La sua configurazione permette uno scavalco di 10.5 metri, oltre al fatto che consente di lavorare in negativo, con un’escursione del jib fino a 105°.

La nuova interfaccia uomo-macchina può contare su comandi S3 EVO, una tecnologia molto avanzata sviluppata all’interno dell’azienda. Questo permette di controllare ogni singola manovra, consentendo all’operatore di lavorare in completa sicurezza.

Questo è possibile grazie anche alla presenza di CTE Connect, sistema che permette di accedere alla diagnostica da remoto, di geolocalizzare il mezzo, di impostare alcuni parametri di lavoro e di gestire la piattaforma per funzioni di fleet management.

TRACCESS 270

Il nuovo ragno si inserisce all’interno della gamma che già comprende TRACCESS 135, 160, 170, 200 e 230. Nello specifico, va ad ampliare la massima altezza prodotta da CTE all’interno della gamma dei ragni in uno dei segmenti attualmente più apprezzati dal mercato. Una sfida notevole e ben congegnata, soprattutto nel mercato americano e in medio oriente.

CTE TRACCESS 270 - 14

© CTE Lift

In particolare, il nuovo TRACCESS 270 può raggiungere un’altezza di lavoro di 27 metriuno sbraccio di 14 metri. Anche in questo caso, la nuova macchina può contare sulla tecnologia S3EVO, che permette di posizionare ogni singolo stabilizzatore in una diversa posizione.

Il quadro comandi è un altro elemento di novità: il nuovo ragno dispone di un radio comando wireless utilizzabile sia da terra che in navicella, sempre permettendo di avere ben chiare le manovre consentite, in modo da garantire una continua sicurezza agli operatori.

TRACCESS 270 dispone poi di diversi automatismi che garantiscono una gestione efficace del mezzo:

  • regimazione automatica del motore
  • gestione Smart dell’elettropompa
  • chiusura e apertura automatica
  • rampe e rallentamenti
  • centratura automatica del cesto
  • anticollisioni automatiche
  • manovre simultanee, proposizionali con antisaturativo

Il nuovo ragno può traslare con jib sollevato e grazie alla funzione rise&drive la traslazione può avvenire senza alcuna difficoltà, su terreni in pendenza o su rampe.

TRACCESS 270 è una piattaforma molto prestante, che può contare su tre diverse motorizzazioni contemporaneamente: motore diesel, pacco batterie AGM Deep Cycle e motore AC da 48 V.

Tag dell'articolo: CTE Lift

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