IPAF, si dimette Tim Whiteman

Tim Whiteman
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Tim Whiteman si è dimesso dalla posizione di Managing Director e CEO della International Powered Access Federation (IPAF) dopo tre lustri nell’esercizio del ruolo.

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L’ex presidente IPAF, Andy Studdert, ricoprirà la carica di CEO ad interim per garantire la continuità mentre si è alla ricerca di un nuovo CEO.
Il Board di IPAF ha reclutato Tim Whiteman nel 2004 per sostituire Paul Adorian e per affrontare la sfida di sviluppare realmente la “I” della sigla IPAF, ovvero rendere l’organizzazione veramente internazionale. A quel tempo la Federazione contava circa 400 membri, la maggior parte dei quali erano nel Regno Unito, dove l’organizzazione era nata nel 1983 per opera di alcuni costruttori e noleggiatori di PLE, col 95% delle sue entrate basate proprio sulle attività in UK.
Sotto la guida di Tim e mediante lo sviluppo di una presenza che si è fatta ormai mondiale (in Italia IPAF è presente dal 2003), a oggi oltre il 45% dei volumi proviene dal mercato non UK, che comunque non hanno smesso di crescere. IPAF conta oggi circa 1.400 soci in quasi 70 Paesi e la Federazione è in buona salute finanziaria.

“È stato un privilegio lavorare con i soci IPAF e i membri dedicati del team in tutto il mondo – ha dichiarato Whiteman –: la passione per l’uso sicuro ed efficace dei mezzi di accesso aereo motiva così tante persone e IPAF condivide le loro conoscenze e le esperienze per aiutare a mantenere le persone in sicurezza. Tuttavia, dopo 15 anni, non vedo l’ora di cambiare e ringrazio il Consiglio per il suo sostegno nel far sì che ciò accada”.

Sul suo profilo Linkedin, il manager ha tenuto a rassicurare tutti sul proprio stato di salute e sulla volontà di individuare presto una nuova sfida.

Tag dell'articolo: IPAF

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