Coronavirus, IPAF punta sull’e-learning

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Per fornire ai nostri lettori un servizio più puntuale, abbiamo raggiunto (e lo faremo anche nei prossimi giorni), gli esponenti di alcune importanti realtà associative e imprenditoriali in cui si coagulano molti interessi del mercato del noleggio. Proseguiamo oggi con Maurizio Quaranta, Responsabile per l’Italia della International Powered Access Federation (IPAF).

Maurizio, che impatto sta avendo il Coronavirus sulle attività dei vostri associati e su quali nello specifico questo impatto è più evidente?

Le attività dei nostri soci sono principalmente quattro: la produzione delle piattaforme aeree o dei servizi collegati; la loro commercializzazione; il noleggio; la formazione per l’utilizzo in sicurezza dei mezzi di sollevamento aereo. Per ora, solamente la produzione nelle piccole aziende con un bacino estremamente locale di dipendenti non ne sta risentendo. Per il resto, l’attività commerciale, il noleggio e la formazione in Italia sono ridotte ai minimi storici. Tra l’altro, molte delle aziende produttrici italiane, così come alcuni rappresentanti di aziende straniere in Italia, nei giorni scorsi avrebbero dovuto partecipare al ConExpo di LasVegas, ma hanno dovuto rinunciare al viaggio. Per quanto concerne l’attività che mi coinvolge direttamente, posso affermare che la formazione è pressoché ferma, eccezion fatta per i Centri di formazione IPAF che stanno proponendo il modulo teorico in e-learning.

Quali riflessi immagini nel medio e lungo periodo, anche in termini di numeri?

È ancora troppo presto per fare delle valutazioni di natura economica, visto appunto le diverse attività dei nostri soci e i differenti mercati dove operano e da dove si riforniscono (nel caso dei produttori). L’attuale trimestre sarà indubbiamente caratterizzato da segni ampiamente negativi per tutti. Solo la durata del periodo di limitazioni ci dirà se questo trimestre rimarrà soltanto un brutto incubo o qualcosa di più drammatico per la nostra economia e per il nostro comparto.

Maurizio Quaranta

Maurizio Quaranta

C’è qualcosa di positivo da mettere in luce?

Sta solo in ognuno di noi trovare momenti e aspetti positivi in quello che ci sta accadendo: io, per esempio, sto trovando il tempo di rispondere a queste vostre importanti domande; ieri pomeriggio, in un momento di pax telefonica, ho sistemato un data-base per le future comunicazioni ai soci, così da renderle più mirate ed efficaci. Ma per il comparto in sé è davvero arduo trovare qualcosa di positivo!

Poter disporre di un efficace e moderno modulo e-learning in diverse lingue per la formazione teorica, aiuterà operatori e Centri di formazione a non fermare l’istruzione certificata all’uso delle PLE?

È quello che speriamo, come comunicato nei giorni scorsi agli organi di stampa. Penso che, ora più che mai, questo sia il momento perfetto per imparare a usare tutte le frecce al proprio arco; e quale freccia è migliore del poter fornire una valida formazione teorica a distanza, in un particolare momento come questo in cui l’isolamento e la lontananza delle persone costituisce l’unica via di uscita dal COVID 19?

Tra le altre cose, per venire incontro alle esigenze attuali, ho ottenuto da IPAF di estendere a 90 giorni (dagli iniziali 45) il termine di validità dell’attestato di completamento del modulo e-learning, in modo da permettere al discente che abbia superato tale modulo teorico di eseguire nei tre mesi successivi presso il Centro di formazione IPAF sia il test teorico che la prova pratica. I Centri IPAF devono però sfruttare questo strumento al meglio e far capire agli operatori interessati alla formazione all’uso in sicurezza delle PLE quanto sia utile, e non solo in questo periodo.

Sul fronte normativo c’è qualcosa di importante da segnalare?

Il punto 10 del protocollo condiviso tra le parti sociali sul Corona Virus del 14 marzo, chiarisce due aspetti centrali per la formazione IPAF: il primo stabilisce che sono annullate o sospese tutte le attività formative in aula. Il secondo definisce che la formazione abilitante in scadenza in questi giorni è automaticamente prorogata fino a fine emergenza. Quindi, gli operatori PLE che stanno lavorando e che sono interessati a questo aspetto, possono continuare a operare. Abbiamo già informato i nostri Centri a tale proposito.

Riguardo ai vostri numerosi eventi che coinvolgono anche i soci italiani, che decisioni avete adottato?

E’ di ieri la decisione di ricollocare il Summit IPAF e gli IAPA a giovedì 8 ottobre, a causa delle incertezze e dei piani di emergenza in risposta all’epidemia di Coronavirus a livello mondiale.Per quanto riguarda Europlatform e IPAF Anch’io le decisioni saranno comunicate a breve.

Tag dell'articolo: Coronavirus, formazione, IPAF

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