Sicurezza delle PLE, da CMC un impegno a 360°

Quello della sicurezza sul lavoro in Italia è un tema più che mai centrale. Specialmente per il nostro settore, dove i fattori di rischio connaturati allo svolgimento di attività pericolose come i lavori in quota si intersecano con le responsabilità incrociate delle varie parti in gioco, ossia produttori, noleggiatori, clienti del noleggio e utilizzatori finali.

Un fattore particolarmente critico, dal momento che basta un singolo errore o una singola trascuratezza da parte di anche uno solo dei soggetti in campo per provocare incidenti tragicamente fatali.

Ancor più che in altri settori, quindi, è richiesta la massima attenzione e una grande presa di responsabilità da parte di tutti, a cominciare dalla parte più alta della ‘piramide’, ovvero i produttori, che immettono sul mercato le macchine necessarie per svolgere queste operazioni.

Un modello di successo, in questo senso, è rappresentato da CMC, azienda tutta italiana con un’esperienza trentennale nella produzione di piattaforme aeree.

CMC, l’attenzione per la sicurezza comincia dalla fase di assemblaggio e collaudo

La produzione di macchine così complesse è un processo delicato, che richiede la massima attenzione e la massima precisione sin dalle primissime fasi di assemblaggio. Per questo motivo, CMC organizza programmi interni di formazione continua per garantire sempre il massimo livello di efficienza dei tecnici che se ne occupano. E per ridurre al minimo la possibilità di errore umano, l’azienda ha investito sull’automatizzazione e la robotizzazione di moltissimi dei processi tipici di questa fase.

Negli ultimi tre anni, inoltre, CMC ha messo in atto sistemi di collaudo e di controllo di ultima generazione che hanno permesso di ridurre dell’86% gli interventi in garanzia sui loro prodotti. Il che si traduce in una fortissima riduzione dei periodi di fermo macchina per i proprietari e gli utilizzatori finali.

La collaborazione con il Politecnico di Bari, in particolare, ha permesso a CMC di impiegare in questi processi alcuni dei maggiori esperti del nostro paese di macchine, saldature e materiale, oltre che macchinari e attrezzature per gli stress-test finora disponibili solo per le grandi multinazionali.

La partnership con IPAF

Un altro punto importante dell’impegno di CMC nei confronti della sicurezza è la partnership con IPAF, che si declina sia in una prospettiva di settore, con azioni congiunte di sensibilizzazione e incontri per la condivisione di idee e best-practice tra gli esperti, sia in un’attività concreta e quotidiana a favore dei distributori e degli utilizzatori finali.

Tutti i concessionari CMC in Italia hanno un canale di comunicazione diretto con gli esperti della casa madre, che provvedono a fornire consulenze su tematiche relative alla sicurezza e a formare sia i tecnici che i commerciali, per poter offrire il massimo livello di informazione e competenza a chi ogni giorno opera con le loro attrezzature.

Naturalmente c’è anche la formazione: CMC, infatti, ha iniziato da poco un importante progetto per includere la gran parte della sua rete dealers tra i centri di formazione per la sicurezza accreditati dall’associazione.

Assistenza e manutenzione nel post-vendita

L’ultimo tassello del mosaico è quello del post-vendita. Anche in questo caso, CMC si impegna sin dalle primissime fasi organizzando controlli di qualità che vengono effettuati direttamente presso le sedi dei loro partner, che vengono così supportati nell’elaborazione di procedure di verifica e collaudo dei componenti.

Fondamentale ai fini della sicurezza, poi, è anche il supporto continuo in termini di assistenza e manutenzione. Quello di CMC si declina in diverse importanti azioni: formazione costante dei tecnici dei loro concessionari, potenziamento continuo dei reparti service e ricambi e disponibilità 24/7 degli ingegneri addetti all’assistenza clienti.

Anche l’implementazione dei sistemi digitali contribuisce a rendere il supporto di CMC in questa fase costante e sempre più efficiente. Tali sistemi, infatti, vengono messi a disposizione dei concessionari e dei centri di assistenza per ottenere e condividere costantemente una quantità di dati altissima, che favorisce anche il lavoro dei tecnici che intervengono sul campo per effettuare le operazioni di manutenzione. Essi, infatti, possono contare su un monitoraggio costante delle condizioni della macchina, in modo da poter operare in sicurezza riducendo sensibilmente tutte le possibilità di errore.

La piattaforma CMC S23 di fronte al nuovo palazzo del Consiglio Regionale della Puglia