Noleggiare senza incombenze è possibile

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Diciamolo chiaramente: per il cliente noleggiare le macchine per l’edilizia è scomodo, per questo motivo fino ad ora è stato percepito da molti di loro solo come alternativa, o per casi estremi di necessità. E’ impossibile “semplicemente noleggiare” le macchine, perché bisogna impegnarsi nella soluzione di molti problemi: trovare la società che ha le attrezzature necessarie, superare i controlli di affidabilità, andare fisicamente nell’ufficio del noleggiatore, concludere il contratto, lasciare il deposito cauzionale per la costosa attrezzatura, organizzare il trasporto. E tutto questo fino al momento in cui l’attrezzatura inizia a lavorare in cantiere.

Il cliente ha veramente bisogno di tutto questo?

Anche dal punto di vista del noleggiatore, non è tutto facile. Per la maggior parte delle aziende noleggiare è un business secondario, il reddito principale è portato dalla vendita di beni e in questo caso tutto è chiaro: in ufficio viene una persona che ha già bisogno di attrezzatura, ha il denaro per questa, è probabile che sia nuova, non richiede riparazione, è in garanzia, il contratto di vendita è standard, il profitto è noto e la maggior parte del ricavo non è nemmeno tanto sulla vendita stessa delle attrezzature, quanto sulla vendita successiva di servizi di manutenzione programmata e dei pezzi di ricambio necessari.

E il noleggio? Beh, sì,  “c’è  domanda, quindi ce ne occupiamo” ma richiede risorse aggiuntive e sforzi organizzativi non da poco: per controllare i potenziali clienti, i contratti, la spedizione, l’accettazione, l’ispezione, la riparazione e la manutenzione straordinaria, per non parlare della costante preoccupazione circa la posizione fisica delle apparecchiature, i rischi di non restituzione e ritardi nei pagamenti per i servizi.

Il noleggiatore ha bisogno di questo?

A prima vista, siamo in un’impasse insolubile, ma aspettate, questi problemi sono già stati risolti con successo in un mercato non molto diverso. Intendo, ovviamente, il mercato dell’auto. Più di cento anni fa, possedere un’auto era un lusso; cinquant’anni fa, una cosa più normale; venticinque anni fa, noleggiare un’auto per un giorno o un fine settimana era ancora difficile, proprio come descritto sopra.

Oggi, invece, letteralmente ovunque c’è Hertz e i suoi competitor, e il carsharing si è diffuso a ritmi incredibili. Auto del valore di decine di migliaia di euro sono affidate a persone che semplicemente, anche tramite un’app, esibiscono solo una foto con passaporto, mentre il contratto è firmato premendo un pulsante sullo smartphone.

Allo stesso tempo, i rischi rimangono gli stessi, ma sono diventati gestibili: oggi è molto facile verificare l’adeguatezza del cliente, lo stato dell’auto è monitorato a distanza, i servizi di riparazione e di rifornimento sono affidati a società di servizi e non richiedono proprie risorse, tranne in caso di risparmi evidenti.

Sì, capisco che gli escavatori non sono automobili. Sono più difficili da gestire e non tutti saranno in grado di farlo; è importante anche la questione della sicurezza nell’utilizzo, è necessaria la disponibilità di personale qualificato e autorizzato. Ma per il resto la bicicletta è già stata inventata, si può pedalare. E ora non intendo negli strumenti che ci permettono di farlo, ma nei principi generali:

  • Tutti dovrebbero occuparsi dei propri affari. Né il locatore né il cliente devono essere distratti dai processi del business, che si tratti della ricerca di tecnica, della cura della sua consegna o del suo rifornimento in cantiere.
  • Le tecnologie dovrebbero rendere la vita più facile. Dopo tutto, l’automazione non significa creare documenti utilizzando un computer, ma fare in modo che i documenti si trovino nel vassoio della stampante da soli, subito dopo la fine del processo eseguito da una persona che, fondamentalmente, non dovrebbe essere impegnata manualmente in quello che il computer può fare da solo.
  • La digitalizzazione è un nuovo paradigma del business, in cui le possibilità della tecnologia dell’informazione e di Internet diventano il quadro di riferimento per lo sviluppo, dettando la qualità e la velocità di accesso e di erogazione del servizio dal punto di vista della nuova generazione, ora e senza ulteriori passaggi.

Se quello che hai appena letto ti interessa e vuoi parlarne, scrivi a Eugene Radyuk, MBA, CTO presso “Nolegg.io”.

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Tag dell'articolo: noleggio

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