Kiwi-Eye, efficienza e sicurezza per le PLE

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Il tema della sicurezza rimane ad oggi, in Italia, ancora troppo poco affrontato. Secondo i dati INAIL, nei primi otto mesi del 2021, i morti sul lavoro nel nostro paese sono ammontati a 772. La media è spaventosa: ogni giorno, nel periodo indicato, almeno tre persone sono morte sul proprio posto di lavoro, senza contare tutti gli incidenti a vari livelli di gravità.

Per fortuna, la ricerca sta facendo importanti passi avanti per portare sul mercato tecnologie che possono avere un impatto importante in termini di sicurezza sul lavoro. Tra le aziende che più si sono distinte in questo senso possiamo sicuramente citare Kiwitron, che sviluppa e progetta dispositivi in grado di migliorare sensibilmente le condizioni di sicurezza dell’ambiente di lavoro senza limitare in alcun modo l’efficienza e la produttività delle macchine. 

Tra i fiori all’occhiello dell’azienda c’è senza dubbio Kiwi-Eye, una telecamera dotata di intelligenza artificiale che permette una vera e propria svolta nel mondo del sollevamento.

Kiwi-Eye: l’intelligenza artificiale al servizio delle PLE

Kiwi-Eye può essere installato su ogni tipo di piattaforma. Grazie ad avanzati algoritmi di machine learning il sistema è in grado di rilevare vari tipi di ostacoli, elaborando i dati provenienti dall’ambiente e avvisando l’operatore in tempo reale per garantire una reazione immediata.

Il sistema misura la distanza dagli ostacoli e attiva autonomamente alcune misure di sicurezza utili a evitare la collisione. Ad esempio, Kiwi-Eye può prevenire un incidente segnalando all’operatore la presenza di una persona nelle immediate vicinanze e attivando il sistema di rallentamento automatico della macchina.

I pedoni vengono localizzati prontamente anche se sono piegati, di spalle o parzialmente nascosti, con una precisione al centimetro e in un raggio di 25 metri. In base alla distanza dal mezzo, le persone vengono segnalate sul display touch della telecamera con un colore verde, giallo o rosso.

Grazie al suo apporto Kiwi-Eye può aiutare a prevenire gli incidenti, con tutti i vantaggi che ne conseguono: si evitano ritardi nei progetti, danni alla macchina o alle strutture, e di coinvolgere le persone.  Allo stesso tempo, la telecamera fornisce anche un prezioso aiuto all’operatore nello svolgimento delle manovre.

Kiwi-Eye può essere posizionato sia sulla parte superiore della piattaforma, in modo da rilevare eventuali ostacoli nell’area di lavoro, sia sul carro di base della macchina, per segnalare la presenza di pericoli nelle vicinanze del veicolo.

L’integrazione con il sistema di fleet management ETS

Inoltre, Kiwi-Eye può essere integrato al sistema di fleet management ETS per ottenere ulteriori vantaggi operativi e accedere alle agevolazioni 4.0.

L’integrazione con il sistema ETS consente di raccogliere tutti i dati utili sulle macchine e di monitorare l’ambiente circostante anche da remoto, permettendo anche all’operatore di effettuare in modo pratico e veloce i controlli necessari prima di avviare il mezzo.

Anche il sistema ETS rappresenta un vantaggio operativo non da poco per i proprietari dei mezzi. La raccolta e l’analisi dei dati, infatti, è fondamentale per mantenere alti i livelli di efficienza e redditività del parco macchine. ETS, in tal senso, permette di raccogliere tutti i dati sulla salute dei mezzi grazie all’analisi in tempo reale dal cloud di telecontrollo.

Quest’ultimo offre una panoramica dei mezzi attivi e inattivi, fornendo informazioni utili come le ore di lavoro giornaliero di ciascun veicolo e gli eventuali malfunzionamenti o anomalie registrate nel corso della giornata.

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Tag dell'articolo: Kiwi-Eye, Kiwitron, sicurezza

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