I numeri di Mollo Noleggio fino al 2022
Di fronte alla consueta platea costituita dai principali partner finanziari e industriali, Mollo Noleggio ha illustrato il piano industriale per il triennio 2020-2022.
Quello precedente, presentato nel 2015 per il periodo 2016/2020, è stato concluso con 2 anni di anticipo a seguito di diversi fattori illustrati durante l’assemblea: la peculiarità del modello di business, la solidità finanziaria, gli investimenti in innovazione e digitalizzazione, la crescita del management dell’azienda, una solida squadra di collaboratori, un parco nolo all’avanguardia nel settore. Nel quadriennio i ricavi sono cresciuti a un tasso medio annuo del 22,8%, gli investimenti annui si sono posizionati sui 25 milioni, l’EBIDTA tra il 2015 e il 2018 si è innalzato del 140%. Il 2019 di Mollo si avvia al termine con risultati più che positivi: +20% di volumi sull’anno precedente, oltre 15mila clienti serviti e 53mila contratti di noleggio. I prossimi tre anni saranno all’insegna di una
nuova crescita, con l’impegno di sviluppare e acquisire quote di mercato con l’apertura di nuovi centri noleggio e nel mantenimento di indicatori finanziari performanti. Per questo saranno necessari nuovi investimenti, previsti in circa 80 milioni nel triennio, e il perseguimento di una strategia che pone al centro la ricerca della qualità, i bisogni dei clienti, il benessere dei propri collaboratori, l’innovazione tecnologica, il rispetto per l’ambiente, l’eccellenza nella formazione dei propri collaboratori e clienti. Queste sono le informazioni ufficiali provenienti dall’azienda, mentre il mercato continua a disegnare un imminente futuro di Mollo in mano a questo o a quel francese, e così via. “Sono solo rumori di fondo” commenterebbe Mauro Mollo.
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