Cresce il business dei furti d’auto, ecco le regioni e i veicoli più colpiti

Continua a espandersi il business criminale dei furti auto, che nel 2023 ha fatto registrare un’ulteriore crescita del 5 per cento rispetto al 2022.

A evidenziarlo è l’analisi “Stolen Vehicle Recovery 2024” dell’Osservatorio di LoJack, la società americana parte del colosso CalAmp leader nei servizi telematici e nel recupero di veicoli rubati. Il report è stato redatto elaborando i dati prodotti dagli oltre 550 mila dispositivi Lojack installati a bordo dei veicoli in circolazione sulle nostre strade.

“Il fenomeno dei furti di veicoli nel nostro Paese non conosce crisi. Dal nostro report di inizio anno emerge come il trend sia nuovamente in forte crescita e nei prossimi mesi la necessità di componenti mancanti nell’industria di produzione e di pezzi di ricambio potrebbe generare un nuovo importante incremento di furti parziali e totali”, ha  commentato Sandro Biagianti, Direttore Sicurezza di LoJack.

Nel 2024 una nuova recrudescenza del fenomeno potrebbe registrarsi infatti come effetto del più generale problema dei ritardi nelle consegne della componentistica per le auto e dei pezzi di ricambio, dovuti alle difficoltà logistiche attualmente presenti relativamente al loro trasporto nell’area del Mar Rosso.

La carenza di componenti e ricambi sul mercato potrebbe favorire un ulteriore aumento dei furti di autovetture nelle città italiane, sul modello di quanto osservato nel 2022 a seguito dell’invasione dell’Ucraina. In questo senso, l’attenzione dei criminali si concentrerà anche sui singoli pezzi e componenti delle macchine, così come avvenuto negli ultimi anni nel campo delle macchine da cantiere. 

Furti auto, quali sono stati i modelli più rubati

Alcuni dei principali dati sui furti auto in Italia nel 2023

Secondo i dati raccolti da Lojack, nel 2023 il business criminale dei furti di auto è stato trainato dal boom delle sottrazioni di SUV, che hanno rappresentato oltre la metà dei veicoli rubati (53%).

Una volta rubati, questi mezzi seguono diversi mercati di sbocco: su tutti, la rivendita sul territorio nazionale o il trasporto in altri Paesi dell’est Europa per un nuovo proprietario. Ma quali sono nello specifico i modelli più rubati? Al momento, la top five dei veicoli più presi di mira dai criminali include nell’ordine:

1. FIAT Panda
2. FIAT 500
3. Citroen C3
4. Lancia Ypsilon
5. Smart Fortwo

Per quanto riguarda i SUV, invece, i modelli più colpiti sono Toyota RAV4, Toyota C-HR, FIAT 500X, Jeep Renegade e Peugeot 3008.

In questo ambito si consolida il trend dei crimini messi a segno grazie al supporto di strumenti hi-tech, in primis attraverso la clonazione della chiave, che consente di portare via il veicolo in pochi secondi senza lasciare alcun segno di effrazione.

Furti auto, quali sono le regioni più colpite

Dal punto di vista geografico, il dato che salta all’occhio è che 9 episodi su 10 si verificano in quattro regioni in cui la piaga dei furti assume dimensioni uniche a livello europeo:  Campania (quasi 1 furto su 3 avviene qui), Lazio (24%), Puglia (20%), Lombardia (14%).

Una polarizzazione del fenomeno che negli anni è diventata sempre più lampante e che in questi territori lascia poco tranquilli soprattutto i proprietari delle vetture maggiormente prese di mira dai ladri, anche per il conseguente boom dei costi assicurativi.

All’interno di questo scenario preoccupante, Lojack si è distinta sin dal suo arrivo in Italia nel 2006 per la grande efficacia dei propri sistemi di recupero, che hanno permesso in questo arco di tempo il rilevamento e il recupero di oltre 18.700 veicoli, per un valore complessivo di 558 milioni di euro.

Alcune delle auto trovate dai carabinieri con l’aiuto di Lojack durante il maxi-recupero di Verona

Lojack aiuta i privati e le aziende a difendersi dai furti

“Nella lotta continua tra guardia e ladri”, ha commentato Sandro Biagianti, “dal 2006 LoJack è al fianco di automobilisti, aziende e concessionari nel rilevamento e recupero delle auto rubate”. 

“Lo scorso anno grazie alla nostra tecnologia (in grado di rilevare i veicoli in luoghi in cui gli altri sistemi sono meno efficaci come container, sotterranei e garage), alle ricerche sul campo condotte dal nostro Team Sicurezza e alla nostra centrale sempre operativa abbiamo riportato a casa 2.476 veicoli, per un valore complessivo di oltre 82 mln di euro. In media, soprattutto nei casi in cui il proprietario si accorge tempestivamente del furto, riusciamo a rilevare, localizzare e supportare le Forze dell’Ordine nel recupero della vettura sottratta, mediamente, entro le 9 ore dalla sottrazione.”

Un ottimo esempio di questo è quanto accaduto negli scorsi giorni a Verona, diventata teatro di un maxi-recupero che ha portato alla luce un tesoro nascosto di 16 veicoli rubati dal valore complessivo di 800 mila euro. 

Protagonista di questo episodio è stata una Range Rover Sport equipaggiata con dispositivo LoJack, rubata due volte in due giorni ed entrambe le volte ritrovata a poche ore di distanza dal furto.

Durante il secondo recupero, il SUV è stato infatti ritrovato insieme ad altri 13 SUV di brand premium e 2 moto occultati in una vera e propria autorimessa sotterranea, con targhe contraffatte e numeri di telaio cancellati tramite laser.

Nonostante la presenza di jammer ritrovati sul posto, il sistema LoJack e l’intervento tempestivo delle Forze dell’Ordine hanno reso possibile il recupero, portando all’arresto del proprietario del box. Grazie alla collaborazione tra il Team Sicurezza LoJack e le Forze dell’Ordine i veicoli sono stati ritrovati e restituiti ai legittimi proprietari integri e senza parti mancanti.