IPAF ha mantenuto nel corso del 2020 una visione sugli avvenimenti al contempo internazionale e locale.
Il settore del sollevamento aereo permette, infatti, alla Federazione e ai suoi membri una prospettiva analitica trasversale. Tanti sono i settori di sbocco nell’uso dei mezzi per i lavori in quota.
Giles Councel, Direttore operativo di IPAF, e Romina Vanzi, Responsabile sviluppo internazionale IPAF, hanno tenuto un webinar lo scorso 10 dicembre. Qui hanno analizzato il lavoro svolto quest’anno dalla Federazione e delineato i progetti per il prossimo anno.
Il 2020 di IPAF
Ci siamo fatti aiutare da Maurizio Quaranta, Responsabile IPAF in Italia, per farci dare qualche dritta in anteprima prima di gustarci il webinar sul canale Youtube di IPAF.
Il 2020 è stato un anno molto difficile per IPAF, poiché il reddito derivante dalla formazione è diminuito in certi mesi dell’anno anche del 90 per cento. Nel bel mezzo della pandemia, abbiamo dovuto adattarci a quello che stava arrivando. Abbiamo abbassato il nostro stipendio e abbiamo lavorato il doppio per portare avanti continuamente progetti. È stato un anno in cui ogni decisione è stata molto ponderata, perché le risorse erano limitate. Abbiamo lavorato con un personale ridotto ma il lavoro è stato portato a termine. E anche così, IPAF è riuscita a riprendersi, reinventarsi e continuare a lavorare duramente per continuare a essere il punto di riferimento nel settore del sollevamento persone.
Questo è stato possibile anche perché IPAF è molto più della sola formazione. IPAF è una comunità di professionisti interessati alla sicurezza del lavoro, è innovazione, digitalizzazione, multiculturalità e sicurezza. Prosegue Quaranta:
Fin da marzo IPAF è stata molto attiva nei webinar in tutto il mondo – e noi in Italia, grazie alla sempre preziosa partnership con Rental Blog, ne siamo stati i precursori – ma non ci siamo occupati solo di normative e sicurezza. Anche e soprattutto di esigenze del momento, tendenze di settore e studi di mercato con esperti e luminari nel settore, come per esempio nel caso della sanificazione.
In questo processo di narrazione e coinvolgimento online non si è certo dimenticato di trattare anche i temi canonici. Si sono approfonditi, per esempio, la gestione del Centro di formazione in epoca di pandemia o il lancio del nuovo portale sugli incidenti.
“È stato proprio il tempo che non abbiamo trascorso in viaggio a permetterci di riflettere e a farci compiere importanti passi avanti verso la digitalizzazione: riunioni e assemblee via zoom, formazione in sincrono, e-Learning e molti progetti sviluppati da e per i soci“.
Cosa riserva il prossimo anno ad IPAF e al settore del sollevamento aereo?
“Nel 2021 ci concentreremo molto sulla segnalazione degli incidenti, attraverso il nostro apposito portale. Su nuove campagne di marketing e sicurezza, ma anche sul corso PAL +, sul marchio di qualità IPAF Rental +. Nonché su una APP per gli operatori, aspetto anche questo che ci ha visto precursori già da qualche tempo”.
