Rallenta la crescita del noleggio USA

L’American Rental Association (ARA) ha leggermente ridotto le proprie stime di crescita dei ricavi del noleggio USA, e ha comunicato che si attende una crescita di “solo” il 4,9% invece del 5,6% previsto in precedenza. Ciononostante, restano intatte le possibilità per questo mercato di arrivare a sfiorare i 50 miliardi di dollari di valore complessivo nel 2017, e di veleggiare verso i 57 miliardi nel 2020 (anche se, ovviamente, più ci si allontana nel futuro più difficile diventa fare previsioni precise).
I ricercatori della società IHS Economics, che cura le analisi per l’ARA, hanno spiegato che la crescita inferiore al previsto è dovuta al rallentamento dell’economia a stelle strisce nella prima parte dell’anno, a sua volta penalizzata dalla ridotta crescita dell’economia globale e dalla maggiore forza relativa del dollaro.
Ovviamente non ha inoltre giovato l’incertezza politica sulle elezioni americane, che portano incertezza sul futuro delle scelte del governo USA in campo economico. Si spera, da questo punto di vista, che qualsiasi sia il nuovo presidente del Stati Uniti mantenga le promesse di investimento nelle vetuste infrastrutture federali.
Ciononostante, il settore delle costruzioni resta in crescita, specie in quello residenziale, dove essa è aiutata dalla disponibilità di spesa dei consumatori. I settori meno brillanti sono quelli della produzione industriale e dell’energia.
Uno sguardo anche al Canada
Sicuramente più utile al settore delle costruzioni (e quindi del noleggio) sarà invece la minore austerità fiscale dell’attuale governo canadese, che potrebbe aumentare l’investimento in infrastrutture.
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