L’Industria 4.0 e le opportunità per il noleggio

Industria 4.0 opportunità noleggiatori
Industria 4.0 opportunità noleggiatori

L’evoluzione tecnologica e digitale ha un impatto sempre più forte in tantissimi settori, e quelli industriali, dove le relazioni sono condotte tra aziende, non fanno eccezione.

 

Quando pensiamo al mondo digitale, pensiamo a colossi come Amazon, Google o Apple. Ma anche se sono sempre più diffusi (anche a causa della pandemia) strumenti come i social media, lo streaming online e la DAD, l’impatto della tecnologia non si ferma ai consumatori, ma ha una portata potenzialmente molto ampia anche nel campo dell’Industria.

Tecnologie per l’Industria (e il noleggio)

Esiste infatti una nutrita serie di tecnologie digitali in grado di rendere più efficace ed efficiente la gestione dell’attività nelle filiere dell’industria, dell’edilizia e del commercio, come ad esempio:

  • sistemi che connettono le macchine a Internet (la cosiddetta IoT, Internet of Things): essi consentono da remoto il tracciamento e la misurazione delle loro performance, i tassi di utilizzo, le situazioni critiche e i rischi di malfunzionamento;
  • piattaforme di analisi di grandi quantità di dati (Big Data) in grado di individuare specifiche tendenze e fare previsioni statisticamente attendibili;
  • sistemi di intelligenza artificiale in grado di riconoscere immagini, suggerire alternative o aggiunte, o dialogare in modo sempre più naturale con i clienti;
  • robotica avanzata, per sostituire l’uomo nei compiti più gravosi o ripetitivi;
  • piattaforme software in cui i dati sono salvati in server remoti (cloud computing);
  • sistemi di realtà aumentata (in cui speciali occhiali mostrano le informazioni sovrimposte a ciò che si vede); o di realtà virtuale (in cui si generano veri e propri modelli digitali da osservare con visori specifici);
  • digital twin, ossia modelli digitali “gemelli” di macchinari o impianti, che permettono di analizzarne il funzionamento o prevedere eventuali problemi senza intervenire sul bene fisico.

 

Tutti questi strumenti, e altri che qui non abbiamo citato, sono tra le cosiddette tecnologie dell’Industria 4.0: esse sono state promosse nel 2016-17 con il Piano Nazionale Industria 4.0 (noto anche come Piano Calenda, dal nome dell’allora Ministro dello Sviluppo Economico che lo propose). Da allora il loro sviluppo è proseguito attraverso l’attività di tante aziende e centri di ricerca impegnati a sperimentarle e a sviluppare nuovi prodotti e servizi.

E se fino a qualche anno fa esse erano ancora poco conosciute e, forse, considerate improbabili e futuristiche, oggi non è più così. Sul mercato si sta facendo avanti un numero sempre più elevato di proposte che sfruttano queste soluzioni per rendere più efficace ed efficiente l’attività delle aziende.

Industria 4.0 e PNRR

E non solo: ben lungi dall’essere completo, il Piano Nazionale Industria 4.0 è divenuto uno dei cardini del nuovo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che proprio in questi giorni governo e parlamento invieranno alla Commissione Europea come linea di indirizzo per l’applicazione nel nostro Paese del piano Next Generation EU.

All’interno della Missione 1 “Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura”, infatti, ben 27,5 miliardi di euro di investimenti verranno destinati alla Componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo”. Di questi, la grande maggioranza (18,5 miliardi), verrà investita nella “Transizione 4.0”; ma ci sono anche i 750 milioni di euro destinati a contributi a investimenti ad alto contenuto tecnologico.

Per il noleggio opportunità…

Ma quali sono le conseguenze e le opportunità delle tecnologie 4.0 per le imprese della filiera del noleggio?

Forse non tutti sanno che ci sono già diverse soluzioni in campo:

  • sistemi IoT da applicare alle macchine offerte a noleggio; essi consentono di monitorare i tassi di utilizzo (e quindi potenzialmente anche di far pagare il noleggio per l’effettivo uso), tenere sotto controllo l’usura, programmare le manutenzioni ed evitare guasti altrimenti imprevedibili;
  • piattaforme di analisi dei Big Data che permettono di impostare sistemi di dynamic pricing (calcolo dei canoni variabile in funzione delle condizioni di mercato);
  • piattaforme CRM completamente in cloud per la gestione dei clienti da qualsiasi postazione, fissa o mobile;
  • sistemi di realtà aumentata che consentono di affiancare il cliente nelle fasi di verifica preventiva delle macchine in modo da semplificare le operazioni di manutenzione.

Si tratta solo di esempi, ormai quasi banali, di tecnologie sempre più accessibili alle imprese del noleggio. Ma sono le prime di una serie destinata ad allargarsi ancora di più nei prossimi mesi e anni.

…e ostacoli

Naturalmente, le imprese della filiera del noleggio sono come tutte le altre combattute tra due sentimenti contrastanti: da un lato l’interesse per sistemi e tecnologie in grado di ridurre i costi, migliorare il servizio e guadagnare vantaggi sui propri concorrenti; dall’altro la paura del cambiamento e il timore di tecnologie spesso complesse, a volta comunicate in modo oscuro, a rischio di fallimento.

A questo si aggiunge poi un altro fattore di ostacolo, spesso secondo noi sottovalutato: la mancanza di innovazione nelle modalità di lavoro in seguito all’adozione dei nuovi strumenti, che spesso vanifica, in tutto o in parte, gli sforzi e gli investimenti fatti.

Per questo è indispensabile affiancare l’adozione di nuove tecnologie 4.0 a una consulenza specializzata. Essa deve analizzare i processi, individuare se la soluzione è adatta e soprattutto disegnare nuovi processi e formare il personale all’uso dei nuovi strumenti.

Un’opportunità concreta in Lombardia

Fortunatamente, l’ondata di contributi e di sgravi fiscali legati a questo tema è destinata a non esaurirsi a breve. Essa si manifesterà attraverso bandi per l’erogazione di contributi sia nazionali che regionali.

Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, ad esempio, il 26 aprile hanno approvato i criteri della misura “Digital Business”. Si tratta di una serie di voucher digitali rivolti a imprese di qualsiasi settore, da spendere entro il 2021 per la realizzazione di investimenti 4.0.

Il contributo massimo è di:

  • 5.000 euro (calcolato al 70% delle spese sostenute) per le microimprese;
  • 15.000 euro (calcolato al 50%) per le piccole e medie imprese.

Il bando finanzia tutte le tecnologie dell’Industria 4.0, mediante l’acquisto di hardware e software, ma anche della consulenza e della formazione al loro utilizzo.

 

Noi di Rental Blog possiamo aiutare tutti i nostri lettori a orientarsi nel mondo dei contributi per l’Industria 4.0.

Per saperne di più, clicca sulla pagina dei contatti e compila il modulo per richiedere tutte le informazioni necessarie.

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