L’anello mancante del noleggio digitale

noleggio digitale
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Immaginate la vetrina di un grande centro commerciale digitale dove i prodotti esposti non si acquistano ma si noleggiano.

Oppure una fiera campionaria che si svolge interamente online in cui un visitatore può incontrare chi gli noleggerà la barca e, subito dopo, altri noleggiatori da cui potrà prendere un trapano professionale, un camper e così via.

È quello che hanno pensato gli ideatori di noleggio.it: costruire un rentalplace capace di stimolare la creatività e attirare schiere di navigatori del web alla ricerca di cose da prendere a noleggio, sia per la vita personale che per esigenze di lavoro.

Radiografia del portale dedicato al noleggio digitale

Non può non colpire, al primo sguardo, il nome del dominio: chi se lo è accaparrato ha certamente unito un mix di investimenti, lungimiranza e ambizione.

E anche professionalità, aggiungiamo, dato che la compagine che ha avviato il progetto lavora nel noleggio generalista ormai da molti anni.

Noleggio.it è però un portale aperto a tutti. Nasce in quel territorio digitale in cui manca ancora uno spazio adeguato a far incontrare la domanda trasversale e l’offerta multicanale.

L’obiettivo non è, infatti, gestire una vetrina in proprio, ma abituare gli utenti della rete a passare spesso sulle pagine, ogni volta che hanno la necessità di informarsi o accedere a qualcosa a noleggio. O anche solo per curiosare lo sviluppo dell’offerta posizionata sul rentalplace.

A differenza di altri tentativi che non sono mai realmente decollati, il modello di adesione a noleggio.it non prevede per gli inserzionisti impegnativi investimenti immediati, ma un ingaggio alla portata di tutti, con differenze tra offerta locale e nazionale.

Al contrario, l’impegno e l’investimento del portale è consistente: a fianco della struttura funzionale, che permette all’inserzionista di disporre di una scheda propria completa come una sorta di minisito, stanno già girando gli annunci pubblicitari su Radio24. Entro fine anno, noleggio.it godrà anche degli adv su Google.

noleggio.it noleggio digitale

Obiettivo: stuzzicare l’utilizzatore

L’aspetto centrale è l’idea che il portale debba “semplicemente” diventare un punto di contatto tra domanda e offerta su larga scala, non un luogo di vendita diretta del noleggio online. La singola landing page messa a disposizione di ogni inserzionista è pensata per diffondere informazioni essenziali, agevolando il cliente potenziale nella comparazione di altre offerte presenti nel sito.

Questo dovrebbe avvantaggiare la permanenza dell’utente nel portale migliorando gradualmente il posizionamento SEO. Ma soprattutto, rende facile il contatto tra il richiedente e il noleggiatore. Un rapporto che sarà diretto, senza ulteriori e complicate intermediazioni.

Tra gli altri punti forti c’è, come dicevamo, il nome stesso del portale, immediato e puro, buono sia per noleggiatori che clienti: www.noleggio.it.

Quando sarà adeguatamente popolato e ben posizionato, dovrebbe favorire la customer journey del cliente a vantaggio degli inserzionisti.

Altro elemento interessante ai nostri occhi è l’onestà intellettuale del progetto: non ci sono alle spalle multinazionali specializzate in business “altri” e interessate a fare cassa con promesse difficili da mantenere. E nemmeno strutture finanziarie con il solo scopo di far crescere un marketplace per poi rivenderlo.

Questi progetti hanno già fallito o hanno cambiato più di una volta i loro modelli di business (se cercate, trovate qualche esempio negli archivi degli articoli di Rental Blog).

Noleggio.it appare invece oggettivamente sostenibile perché accessibile a tutti gli interessati.

Il concetto di miglioramento continuo

Essendo nato da poco, non mancano i punti ancora critici. Mantenere costante l’impegno che l’iniziativa richiede a lunga gittata, non solo nell’ingaggiare sempre nuovi inserzionisti ma soprattutto nel sostenere la gestione operativa, è un elemento non da poco.

Un aspetto evidente, ma comprensibile, è che al momento il portale non è ancora così popolato di “negozi”, e potrebbe dare la percezione di un luogo poco frequentato anche dai visitatori. Per questo, ci vorrà tempo e costanza.

piattaforma aerea ruthmann ecoline

Se non appare ancora la visione di un’offerta completa e davvero trasversale, ciò non limita comunque il potenziale del portale, forse più visibile quando sarà un luogo maggiormente frequentato da domanda e offerta.

Inoltre, è ancora limitata la presenza di contenuti in grado di facilitare la lead generation nella fase in cui il potenziale cliente sta solamente cercando informazioni.

Una volta scollinato anche questo aspetto, non banale nella relazione digitale, si potrà creare una più solida fidelizzazione dell’utilizzatore finale, che si abituerà così a frequentare il sito in modo naturale per qualsiasi necessità, dall’informazione al contatto vero e proprio coi noleggiatori.

Non è semplice comunicare con un target ampio e diversificato, dato che Noleggio.it mette insieme i mondi B2B, B2C, hobbistica e svago.

Il rischio in questi casi è quello di generare un linguaggio non univoco e non ben profilato; oppure dover nutrire di informazioni fasce troppo diverse di frequentatori, con alto dispendio di energie e una comunicazione frammentata, che può disorientare.

Concludendo

Noleggio.it ci sembra comunque un’iniziativa lodevole e sulla carta lungimirante, che si pone nel solco a noi caro della diffusione della cultura del noleggio.

È ambizioso ma non pretenzioso, dato che il futuro successo della qualità dei noleggi effettuati viene lasciato interamente ai noleggiatori, che quindi devono essere irreprensibili nella gestione del servizio e non appartenere alla folta schiera dei parvenue.

In questo senso, non sfugge il fatto che il rentalplace si presta molto bene alle collaborazioni sinergiche di filiera e alle integrazioni dell’offerta “senza limiti e confini”.

Nel nostro caso, ad esempio, ci sembra un buon ambiente in cui Rental Network potrà mettere a disposizione i propri servizi di consulenza, formazione e marketing a disposizione dei noleggiatori presenti per la loro crescita e il loro consolidamento, in modo da poter offrire soluzioni più professionali, remunerative e di successo.

Come si dice in questi casi, “lo scopriremo solo vivendo”.

PS: i lettori più attenti avranno colto la doppia citazione, in poche righe, di altrettante canzoni dello stesso grande cantautore, da me molto amato.

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