Aniasa, incontro con il Governo per promuovere il noleggio

Nella giornata di oggi il Presidente di Aniasa Alberto Viano ha incontrato nelle sedi istituzionali Massimo Bitonci, Sottosegretario del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Obiettivo dell’incontro era di porre all’attenzione del nuovo Governo le istanze del settore italiano del noleggio automotive, già sostenute nel corso degli ultimi mesi da Aniasa, l’Associazione che rappresenta in Confindustria la filiera dei servizi di mobilità.

Ancora una volta, quindi, Aniasa mette concretamente in campo azioni per promuovere gli interessi del noleggio presso le istituzioni governative.

Nello specifico, l’incontro di oggi è servito a Viano per ribadire il ruolo decisivo del comparto del noleggio nella diffusione dei veicoli a basse emissioni, presentando al Sottosegretario anche i dati estremamente incoraggianti fatti registrare in questo senso dal mercato nel 2022.

“Il noleggio ha per sua natura un ruolo strategico nella diffusione di veicoli elettrici ed ibridi nel nostro Paese”, ha detto Viano a margine dell’incontro. “Auspichiamo che nel 2023 si possa equiparare al 100% il sostegno degli incentivi anche per chi noleggia una vettura elettrica (oggi fermo al 50%), al pari di chi l’acquista. Una decisione che provocherebbe un’immediata scossa nelle immatricolazioni di questi veicoli, invertendo il trend negativo dello scorso anno che condanna il nostro Paese, unico in Europa a un ruolo finora marginale nel processo di elettrificazione del parco auto e accelerando la diffusione di questi mezzi nel circolante”.

Per Aniasa, quindi, è stata l’occasione per chiedere ancora una volta l’estensione al 100% degli ecoincentivi anche per chi noleggia, in modo da porre rimedio a una situazione al momento paradossale.

Le richieste di Aniasa per il Governo

Altro tema rilevante, nel corso dell’incontro, è stato quello della fiscalità delle auto aziendali, con particolare riferimento alla deducibilità dei costi.

Al momento, infatti, i valori di riferimento in Italia sono ancora quelli fissati nel lontanoo 1998 sulla base di quello che allora era considerato il costo medio per veicolo, ossia 18.000 €.

Un valore che oggi risulta ampiamente superato, anche alla luce dei grandi fenomeni di inflazione verificatisi ciclicamente negli ultimi vent’anni. In questo senso, Aniasa chiede al Governo di alzare il valore ad almeno 25.000 €, così come di recente è avvenuto per le auto utilizzate da agenti di commercio.

Sull’argomento, Viano si è espresso con queste parole:

“E’ ora di mettere mano a una riforma complessiva e non ideologica sulla tassazione relativa all’auto aziendale. Il grave disallineamento in ambito UE ha come conseguenza una situazione di minor competitività delle aziende nazionali (in particolare per l’export) rispetto alle concorrenti europee su un asset così rilevante come l’auto aziendale. Il gap appare ancora più evidente se si raffronta la tassazione su un’auto aziendale media in Italia e negli altri Paesi UE (prezzo indicativo con IVA di 30.000 €): in Italia si possono dedurre costi complessivi pari a 3.615 euro, contro i 25.210 euro della Germania, i 23.700 della Spagna e i 18.000 di Francia e Germania. La disparità grava pesantemente sul mercato dell’auto aziendale, schiacciando le potenzialità economiche e danneggiando la competitività delle nostre imprese, che sostengono un maggior costo nella produzione di beni e servizi rispetto ai competitor EU”.

Il Sottosegretario ha mostrato grande interesse per i temi affrontati, per altro già al centro di alcune sue iniziative nel corso degli ultimi anni, e si è impegnato dunque a presentare le istanze dell’Associazione anche all’interno del dibattito governativo.