Al noleggio servono prodotti di qualità

Valeriano Parizzi, Sales Manager di Tyrolit
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Valeriano Parizzi, Sales Manager di Tyrolit

Tyrolit è una società del Gruppo Swarovski che nel 1919, per lavorare i propri cristalli, cominciò a produrre i primi utensili diamantati. Nel corso degli anni si è sviluppata fino a diventare la più importante realtà europea nella produzione e commercializzazione di queste attrezzature. La divisione Trade commercializza e fornisce servizi per le migliori rivendite di attrezzature per edilizia e per le ferramenta specializzate. La divisione Edilizia è specializzata nella fornitura di sistemi macchine utensili alle imprese edili, con particolare riguardo alla demolizione controllata. La forte connessione col mercato del noleggio ha caratterizzato la presenza di Tyrolit anche in Italia.

Parizzi, l’azienda che rappresenta è stato uno dei primi produttori di attrezzature per l’edilizia che, fin dagli anni ’90, ha creduto nel noleggio: cosa ricorda di quei tempi?

Negli anni ’90 il noleggio era visto come un costo, non come vantaggio finanziario. Le attrezzature dovevano essere acquistate a tutti i costi, anche se poi finivano inutilizzate in un angolo del magazzino.

Il noleggio dei servizi di demolizione e taglio Tyrolit si è sviluppato attraverso il sistema distributivo, che in Italia è molto frammentato: è stato un vantaggio o uno svantaggio?

La chiave di volta è stata interagire fin da subito con i primi noleggiatori, sia all’estero sia in Italia. E per almeno vent’anni (1997-2007) è stato un vantaggio per entrambi, penalizzato poi paradossalmente dal boom stesso del noleggio, che ha portato chiunque a offrirlo in maniera indiscriminata, con una presenza superiore alle richieste negli ultimi tempi e soprattutto in parecchi casi dovuto alla attuale crisi, con una qualità scarsa, divenuta boomerang per le imprese utilizzatrici.

Perché, a suo avviso, in Italia non si è sviluppata la categoria dei noleggiatori puri con grandi ramificazioni territoriali (sullo stile della Kiloutou francese)?

Penso che da un certo punto si sia instaurata una logica competitiva di basso profilo tra i noleggiatori italiani, una contesa del cliente senza diffusione di cultura. Qualcuno ha sviluppato la propria azienda di noleggio pensando da una parte che le Alpi ci avrebbero protetto dalla concorrenza straniera, dall’altra mettendosi in vetrina, nella speranza di essere acquisiti dai big internazionali. Di fatto, queste realtà europee serie e forti se ne sono state alla larga da un Paese senza regole di sistema. Chi è venuto da noi non ha avuto il riscontro che si attendeva.

Cosa chiede oggi il sistema distributivo, piegato dalla crisi, per continuare a noleggiare?

Più che i distributori, siamo noi costruttori a doverci chiedere cosa fare… Distributori e noleggiatori sono rimasti prevalentemente  generalisti mescolando assortimento e brand, con tutti i vantaggi e gli svantaggi che questo comporta, in un mercato caratterizzato da scarsa domanda. Forse dobbiamo trovare il modo di supportare realmente chi vuole diventare specialista nel settore.

Nella forte competizione fra costruttori di attrezzature da offrire a noleggio, il cliente finale cosa ci ha guadagnato concretamente?

Il cliente italiano non ci ha guadagnato. In questo eccesso di offerta, il noleggiatore e il cliente finiscono per mettere al primo posto il prezzo, sacrificando il mix prodotto e servizio di qualità. Così, con i costi dell’inefficienza, l’utilizzatore rischia di spendere più di quanto si era immaginato.

Tyrolit ha sostenuto la crescita di molti noleggiatori, che poi magari hanno optato per altre marche o soluzioni? E’ pentito di questa scelta?

In realtà, la maggior parte dei noleggiatori multispecialisti ci è sempre rimasta fedele. Anzi, devo dire che ultimamente stiamo recuperando anche alcune realtà importanti che inizialmente avevano optato per altre soluzioni, magari allettate da condizioni apparentemente vantaggiose.

Si dice che nel noleggio funzioni il prodotto di qualità: è ancora così?

Direi che deve essere così.

Quanto è determinante la componente di servizio post vendita per il successo di un produttore nel mondo del noleggio?

Per prima cosa è importante offrire prodotti che tengono conto dell’affidabilità nel tempo e delle necessità evolutive di chi li utilizza. Naturalmente un back office rapido nel dare soluzioni a chi si trova in difficoltà operativa fa la differenza.

Parlando di categorie e segmenti, chi sono oggi i clienti di Tyrolit nella filiera del noleggio?

In quanto costruttori di prodotti tecnologici collocati attraverso il mercato della piccola attrezzatura, i nostri clienti sono soprattutto installatori e manutentori, imprese medio piccole. Poi ci sono gli specialisti che utilizzano a noleggio le nostre soluzioni nei casi di elevate punte di necessità che non riescono a soddisfare con la propria dotazione. I nostri prodotti a noleggio sono reperibili presso i distributori e nei punti di noleggio specializzati nell’attrezzatura leggera.

Tag dell'articolo: edilizia e costruzioni

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