Quando finirà la crisi?

Non passa giorno senza che spunti un nuovo problema, una nuova crisi sui mercati finanziari, una manovra correttiva dei conti pubblici che deve dare un segnale a livello italiano ed europeo.

Molte statistiche, nel settore del noleggio ma non solo, ci dicono fondamentalmente due cose. Da un lato si sta pagando per l’eccesso di indebitamento di molti settori dell’economia (quello pubblico in particolare): questo porta con sé più tasse e meno soldi per le famiglie e le imprese, e meno stimoli all’economia sotto forma di incentivi o di spesa per nuovi lavori pubblici.

Dall’altro, le prospettive molto negative e le brutte notizie che si sentono ogni giorno mettono imprese e consumatori in uno stato di ansiosa e impaurita inattività: non sapendo se le banche continueranno a dare finanziamenti, e quando e come cadrà la scure fiscale, nessuno spende o investe più.

Steve Jobs e la crisi finanziaria

Forse conviene spostare lo sguardo da un’altra parte, e prendere spunto da Steve Jobs, il grande imprenditore scomparso qualche settimana fa.

Sento già tutti i lettori di questo blog pensare o dire: e che cosa c’entra Steve Jobs con il noleggio e con la situazione attuale? Non avrai mica intenzione di farci la solita predica che abbiamo sentito mille volte ultimamente sullo “Stay hungry, stay foolish” vero?

Nulla di tutto questo.

Steve Jobs e Steve Wozniak hanno fondato Apple nel 1976. Gli USA in quegli anni toccavano, dal punto di vista economico, un punto di minimo storico, dopo la recessione del 1973-74, l’embargo sul petrolio dei paesi arabi, lo scandalo Watergate e la caduta di Saigon. Altre aziende americane ad essere state create in un periodo di crisi sono General Electric, IBM, HP e Microsoft.

Perché i periodi di crisi portano al proprio interno i semi per la crescita successiva, ed è durante questi periodi che nascono o si sviluppano le imprese che saranno leader nei periodi successivi, quelle che investono nel recupero di efficienza e nell’innovazione dei prodotti e dei servizi. Già oggi ci sono sicuramente in Italia alcuni noleggiatori, magari ancora di dimensioni contenute, che stanno investendo nel proprio futuro e ponendo le basi per la propria crescita dei prossimi anni.

Certo: una crisi di natura finanziaria ed estesa a livello globale come quella che stiamo vivendo è diversa e più profonda di quelle, di natura più strettamente economica, a cui eravamo abituati negli anni scorsi. Però non c’è dubbio che prima o poi gli squilibri si risolveranno, e i sacrifici che stiamo facendo e che dovremo fare porteranno i loro frutti.

In ultima analisi, se mi chiedete “Quando finirà la crisi?” la mia risposta è: “Non lo so, ma finirà di sicuro”, e quindi bisogna essere preparati per ripartire nel modo migliore.

Tag dell'articolo: crisi, mercato del noleggio

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