Si fa presto a dire crash

In un mondo sempre più ricco di informazioni nel quale il Fleet Manager è costretto ad attingere dati da varie fonti, la telematica diventa uno strumento strategico sempre più importante per incrementare l’efficacia e l’efficienza della sua attività. Si tratta dunque non solo di una semplificazione dell’operato del Fleet Manager, ma anche dei colleghi appartenenti alle varie strutture aziendali che sono interessate e coinvolte nella gestione dei veicoli e del loro utilizzo, come ad esempio il Maintenance Manager, l’Insurance Manager, il Security Manager, fino ad arrivare al Driver stesso.

Telematica e circoli virtuosi

Parlando di vantaggi concreti che il servizio telematico LoJack Connect offre ai suoi clienti, Raggi ci dice che: “Ci sono aspetti per i quali è più facile tradurre il legame diretto tra telematica e vantaggi. Ad esempio, installando una soluzione telematica , i gestori delle flotte possono ottenere una riduzione delle tariffe applicate dagli assicuratori, quindi  ne ricavano un vantaggio immediato. Diversamente ci sono altri fattori per i quali il legame è meno immediato, ma non meno importante: ad esempio, invece di interrogare mensilmente i Driver e farmi dire i chilometri percorsi, la telematica me lo mostra in automatico. L’equazione qui è: quante ore\uomo risparmio al mese per fare questa operazione? Quanto mi costa la persona che effettua i controlli?”. Un’innovazione che non cambia solo il modo di lavorare dei Fleet Manager, ma che coinvolge altre figure all’interno dell’azienda, compresi i driver stessi. “I dati che LoJack Connect acquisisce sono a disposizione dal Fleet Manager o da altre figure aziendali interessate; ciò è importante per instillare un comportamento di guida più attento sia al tema della sicurezza che all’economia di gestione del veicolo. “Si possono analizzare – prosegue Raggi – i comportamenti di guida  dei driver sotto vari aspetti. Alcune aziende ad esempio, sfruttano queste analisi per premiare i driver che consumano meno carburante in funzione del chilometraggio percorso, di conseguenza la telematica funge da arbitro assolutamente imparziale”.

Affidabilità assoluta nelle rilevazioni

Visti gli aspetti nel campo della gestione profittevole delle risorse umane ed economiche, entriamo nella vera innovazione di LoJack® Connect, che risiede nel software ICN™ – Instant Crash Notification – sviluppato da CalAmp, in grado di distinguere i crash veri (che dunque richiedono un intervento) dai così detti ‘falsi positivi’ (come ad esempio il passaggio a velocità sostenuta su una buca). Questo cosa significa, chiediamo a Raggi? “Significa che possiamo portare la notifica del crash in tempo reale, che di per sé non è una notizia, ma lo diventa quando aggiungiamo che il 99% dei casi di crash rilevati è vero e questo significa meno costi per tutti!”.

Un sistema che, dunque, offre maggiori sicurezze all’azienda e garantisce un supporto erogato in modo puntuale preciso e maggiormente apprezzato rispetto a chi grida “al lupo, al lupo”, risultando alla lunga fastidioso e poco incisivo.

Nel rispetto della privacy

Un altro tema importante che è stato preso a cuore dalla tecnologia sviluppata da CalAmp e LoJack riguarda la privacy, argomento molto delicato come ci ricorda Marco Raggi: “Inevitabilmente parlando di telematica si parla di privacy. Data l’attenzione che viene prestata al tema, noi abbiamo pensato a una soluzione che permetta al driver di andare a predisporre e settare dei momenti di privacy e quindi poter ‘nascondere’ i tragitti percorsi al di fuori delle ore lavorative, mantenendo vive le peculiarità del sistema dal punto di vista della rilevazione e le notifiche dei crash in tempo reale, con immediata e automatica richiesta di soccorso. Quindi, vogliamo sì gestire questo tipo di servizi a beneficio dell’utente e del gestore, ma anche tutelare la privacy delle persone, in modo tale che nessuno possa sentirsi indagato col rischio che questi fattori intralcino uno sviluppo tecnologico dai frutti rivoluzionari”.