Innovazione e passione

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Mendes Migotto (a sinistra) con Emanuela Pege e Andrea Migliorini

Venpa è un’azienda di noleggio consolidata nel mercato italiano: ha attraversato gli anni del boom e quelli della crisi con la medesima dignità. In uno scenario in cui era evidente che le regole e le dinamiche non sarebbero cambiate dall’alto, Venpa e il suo Gruppo hanno cercato ogni volta la risposta per mantenere solida l’identità di noleggiatore che opera professionalmente, anche confrontandosi in un mercato fatto di competitor mordi e fuggi. Con Emanuela Pege, Mendes Migotto guida l’azienda da sempre. Come ci è accaduto spesso in tutti questi anni, lo abbiamo incontrato per un nuovo confronto-scambio ampio e di reciproco arricchimento, allo scopo di mettere in luce, ai lettori interessati, cos’è oggi Venpa e cos’è il mercato, anche a seguito dell’arrivo di operatori stranieri di grandi dimensioni.

 

Mendes, cominciamo dal mercato: come lo vedi oggi rispetto al periodo boom di quindici anni fa, quando i parchi macchine erano decisamente sovradimensionati?

Lo valuto in cambiamento e maturazione: l’eccesso e, in molti casi, l’improvvisazione – con la conseguente sovrabbondanza dell’offerta che ha caratterizzato il mercato fino al 2008 – non esiste più. Una bolla di sapone scoppiata! Oggi, dopo anni di selezioni e incertezze, il mercato sta maturando sia nella domanda sia nell’offerta: la clientela diventa sempre più esigente nel richiedere noleggi e servizi a 360 gradi; le società di noleggio hanno la grande opportunità di crescere, se capaci di perseguire percorsi professionali e adottare precise pianificazioni industriali, anche in un settore di servizi qual è il noleggio.

 

Che riflessioni avete fatto in quel periodo?

Difficile elencare le mille riflessioni e i ragionamenti fatti durante la crisi, certo è che si doveva lavorare su più fronti. Fondamentale è stata un’attenta e completa analisi di tutti i settori della nostra organizzazione, finalizzata a rendere più efficienti le dinamiche dei processi, ottimizzando il lavoro: attività complessa, che si è resa possibile grazie all’importante sviluppo del nostro sistema informatico e al coinvolgimento attivo di tutti i dipendenti. Contestualmente, un’altrettanto importante attenzione al mercato esterno: analisi della clientela, nuovi settori di interesse, azioni commerciali, introduzioni di prodotti e servizi innovativi insieme all’ottenimento di requisiti fondamentali di qualificazione… tutti obiettivi perseguiti!

 

Con quale consapevolezza?

Con la consapevolezza che anche nei momenti difficili, quelle priorità di cui si diceva prima sono la nostra vera forza. L’essere una squadra, e la grande passione per quello che facciamo, una caratteristica quest’ultima che è nel DNA di tutti in Venpa.

 

Adesso che il vento è cambiato e c’è meno pressione sui prezzi, cosa occorre fare per guidare la crescita?

Sul fatto che ci sia meno pressione sui prezzi è più una speranza che una realtà: purtroppo i livelli sono in alcuni casi “ridicoli”. In ogni caso professionalità è, a mio avviso, la parola d’ordine per la crescita del noleggio. Applicare professionalità nel noleggio non solo deve essere un obbligo per la sostenibilità della propria azienda, ma lo deve essere anche per la corretta e doverosa assunzione di responsabilità per il servizio erogato.

 

Nel noleggio delle piattaforme aeree, molte nuove macchine permettono di arrivare a nuovi settori. Eppure il parco mezzi complessivo è ancora vecchio e forse penalizza lo sviluppo. Cosa ne pensi?

Oggi la tendenza è di investire su macchine tecnologicamente innovative, anzi per certi aspetti – consentimi – troppo innovative. Esasperare le performance non sempre è il meglio per il cliente del noleggio. Certo, avere disponibile un parco macchine a noleggio in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari della clientela è la forza del noleggiatore professionale, di Venpa, ma ribadisco: la macchina è una delle componenti del servizio. Il cliente vuole utilizzare una macchina affidabile , sicura, semplice, manutentata e sempre verificata.

 

Quindi il ruolo del noleggiatore nella scelta del mezzo torna a essere fondamentale?

Direi proprio di si! Il rapporto noleggiatore/utilizzatore è ancora un aspetto fondamentale per raccogliere maggiori indicazioni per la scelta delle attrezzature da inserire nel parco; e la sensibilità da parte dei costruttori nel far propri questi “suggerimenti” consente di sviluppare prodotti sempre al passo con le reali esigenze.

 

Parliamo del rapporto tra noleggiatori e mondo finanziario: fino a qualche anno fa le banche erano riluttanti nel dare respiro al noleggiatore, che invece ha bisogno di sostegno. Molte strutture finanziarie hanno preferito rinegoziare le scadenze anziché immettere nuova linfa. Paradossalmente, la consistente liquidità in circolo oggi vede nel noleggiatore un investimento privilegiato. E’ questo uno dei motivi che hanno portato i noleggiatori stranieri a mettere da parte le titubanze e investire in Italia?

L’arrivo dei noleggiatori stranieri è la conferma della svolta del mercato del noleggio in Italia, ancor più confortante è sapere che scelte strategiche come queste sono portate avanti in mercati in crescita e comunque con situazioni economiche consolidate. La forza finanziaria degli stranieri non potrà che contribuire alla qualificazione del settore. Questo fa ben sperare.

Affermare che il settore del noleggio in Italia sia un investimento privilegiato per il settore finanziario è a mio avviso ancora prematuro, le scottature degli anni scorsi pesano ancora. Per consentire il giusto sviluppo e dare sostegno al settore è necessario un cambio di marcia da parte delle strutture finanziarie.

 

Al convegno ERA di due anni fa a Roma il mercato italiano è stato però presentato come il più “rognoso”, con il consiglio esplicito di starne alla larga…

E’ un dato di fatto che il noleggio in Italia sia ancora un mercato “difficile” e “complicato” rispetto alla realtà europea. Carenza o assenza di normative e legislazioni pesano, ma come per gran parte degli imprenditori italiani non è questo un motivo per arrendersi.

 

Come si colloca Venpa all’interno di questa geografia?

In prima linea! Continuando a lavorare per la crescita del settore ed essere protagonista nel mercato.

 

Con l’arrivo dei big stranieri potrebbe esserci il presupposto per mostrare il noleggio professionale come una risposta di “sistema”, che magari riesca a incidere a un livello più alto, sulle norme, sulla burocrazia… Qualcuno si renderà conto che il noleggio è un settore economico vero e proprio?

Qualcuno si è già reso conto. Passi avanti sono stati fatti. Se mi chiedi se sono sufficienti, la risposta evidentemente è no.

 

Cosa manca?

Manca la consapevolezza di essere sistema, di essere una realtà economica. L’arrivo dei noleggiatori stranieri può essere un grande stimolo per tanti imprenditori locali.

 

Una sorta di “stati generali”?

Se per “stati generali” intendi lavorare coesi per raggiungere gli obiettivi, si!

 

Torniamo a Venpa: mi dicevi che il rapporto col cliente è cambiato e le aziende utilizzatrici sono più evolute. All’interno di Venpa tutti sanno come comunicare le soluzioni in maniera adeguata?   

Stiamo investendo in macchinari, in azioni di crescita mirate alla presenza nel territorio, ma l’impegno più grande è rivolto al personale. La formazione del personale è da sempre uno dei pilastri di Venpa: il coinvolgimento, la conoscenza e la condivisione di tutti i processi consente di avere una squadra consapevole e sempre più motivata, impegnata per la soddisfazione del cliente. Nel corso del 2017 e ancora nel 2018 abbiamo inserito molti giovani in tutti i settori: dare l’opportunità a uomini e donne di realizzare le proprie ambizioni è motivo di soddisfazione, è il futuro di Venpa!

 

Fammi degli esempi: un vostro tecnico in che modo è cambiato?

Un tecnico non può più essere solo un bravo meccanico; con il suo lavoro e dal suo lavoro dipende il lavoro di tanti altri suoi colleghi. Condiviso questo principio l’atteggiamento cambia: si collabora, si diventa consulenti, si lavora insieme per migliorare. Il cliente questo lo percepisce subito.

 

Significa conoscere bene anche la concorrenza? 

Non necessariamente. Certo, conoscere il mercato vuol dire conoscere anche la concorrenza ma l’importante è aver ben chiari i propri obiettivi.

 

Qual è il settore target che vi ha dato maggiori soddisfazioni dal punto di vista della recettività di questo nuovo approccio?

Direi che tutta la clientela di Venpa riconosce e apprezza; in particola la media e grande impresa è sempre più consapevole che solo una struttura organizzata può garantirgli le migliori soluzioni.

 

Sei soddisfatto dei risultati numerici che avete ottenuto?

Siamo soddisfatti, ma non ci fermiamo.

 

Possiamo dire, quindi, che Venpa in questo momento non è un’azienda in vendita, ma una realtà che si sta rilanciando con un’identità precisa?  

Direi che il termine rilanciando non ci piace, perché non siamo mai usciti dal mercato e non ci stiamo adeguando al mercato. Ci stiamo innovando più che rinnovando. Tanti giovani e a tutti i livelli: perché hanno sprint e approccio immediato ai nuovi sistemi informatici. Stiamo presentando al mercato la prima App del noleggio, uno strumento innovativo, comodo, veloce; abbiamo le certificazioni e i riconoscimenti per poter assistere i nostri clienti in tutti gli appalti, insomma abbiamo voglia e le carte in regola per essere un punto di riferimento nel noleggio.

 

Alla luce della fusione con Edilrental, come ti piacerebbe venisse percepita Venpa all’esterno? Più come un gruppo o come realtà a sé?

La fusione con Edilrental è stata la naturale evoluzione della crescita per essere ancora più forti sul mercato. Edilrental era sicuramente una realtà importante nel Centro Italia: pur presente sul territorio con diverse filiali, non aveva la capacità di soddisfare completamente le richieste del mercato. La fusione ha aumentato la forza di dare un servizio globale. La piccola azienda di noleggio lo può fare solo in un ambito strettamente locale. La grande azienda lo può fare su tutto il territorio. Il gruppo resta confermato e si viaggia in parallelo. La fusione con Edilrental è stata facile, perché le aziende del gruppo hanno sempre seguito la stessa logica, pur avendo dimensioni diverse. E’ un passo naturale quello avviato con Edilrental, per il futuro ci stiamo lavorando.

 

Qual è la fotografia attuale di Venpa?

Venpa Spa ha in questo momento circa 3mila macchine; con la fusione abbiamo superato i 180 dipendenti compresa la logistica. Abbiamo aperto  un punto noleggio a Egna (BZ), a breve sono in programma altri due punti in Centro Italia, stiamo inoltre attivandoci in Lombardia per ampliare la nostra presenza. Motori a tutta forza!

 

Il movimento terra è sempre strategico? 

E’ una realtà consolidata che rimane strategica. Oggi siamo indirizzati a una clientela che necessità di un alto livello di servizio.

 

In conclusione ti faccio una domanda personale: ti conosco da moltissimi anni e in tutto questo tempo hai rivestito lo stesso ruolo. Come ci si rinnova, cosa serve per mantenere quella fame che consente ogni giorno di non fare le cose in una sorta di routine, ma di proseguire rinnovandosi?

Il mondo del noleggio è una fucina di idee, dove ognuno può trovare spazio per esprimere la propria creatività e realizzare nuove soluzioni. E’ questo che apprezzo di più in questo lavoro, mi rigenera, mi dà continui stimoli; poi ho la fortuna di lavorare con Emanuela, una persona speciale e di avere una fortissima squadra di collaboratori, che ci mette sempre e in ogni cosa tanta, tanta passione.

Tag dell'articolo: Kiloutou, Loxam, Venpa

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