Uno sguardo sul mercato mondiale del sollevamento aereo
Dopo il consueto giro di consultazioni e analisi, che vede coinvolto anche il nostro portale per ciò che attiene il mercato italiano, è ora pronto il nuovo “Rapporto sul noleggio PLE di IPAF” elaborato e prodotto da Ducker Research.
Come di consueto, il corposo documento include una stima della dimensione delle flotte noleggio di PLE per quasi tutto il mondo, con una ripartizione per regione e tipo di macchina. Nord America (USA e Canada), Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Regione Nordica (che comprende Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia), Spagna e Regno Unito sono i mercati coperti dalle relazioni del 2017. I dati, presentati in un formato immediato da leggere, corredati da tabelle, raffronti e commenti, sono la guida più completa dei mercati del noleggio in questo segmento. Uno strumento prezioso, una risorsa utile nella progettazione degli investimenti in flotta e nel monitoraggio dei singoli mercati.
Come il Report vede l’Italia
Lo scenario italiano conferma la sua crescita, lenta ma ormai consolidata, con una stima del parco mezzi complessivo a noleggio che supera le 25mila unità (tutti i mezzi di sollevamento aereo, con esclusione dei sollevatori telescopici) e un fatturato globale di canoni prossimo ai 300milioni di euro. I nuovi target sbocco (industria, manutenzione, storage, facility management, intrattenimento) hanno raggiunto una penetrazione quasi uguale a quello storico delle costruzioni e dell’edilizia, sostenuto ancora dalle manutenzioni.
Crollati, invece, i numeri della formazione, soprattutto per chi opera con contenuti di scarsa qualità e organizzazioni che fungono da passacarte di patentini erogati con percorsi formativi non idonei, che sempre più mettono seriamente a rischio la salute degli operatori e la solidità dei datori di lavoro. Più attenuato, invece, il ridimensionamento di chi, come IPAF, da molti anni è presente con un’attività di cultura e di formazione all’uso sicuro di questi mezzi, attraverso Centri di formazione qualificati e un programma costantemente aggiornato a livello mondiale.
Per ulteriori informazioni sul Report visitate la pagina web all’indirizzo www.ipaf.org/reports
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