Furti d’auto, è il momento della componentistica

lojack analisi furti infografica
lojack analisi furti infografica

Oltre la metà delle auto rubate sparisce nel nulla. Questo è quanto emerso dall’analisi, curata da LoJack, riguardo l’evoluzione del business dei furti d’auto. Un giro d’affari in continua evoluzione tecnologia e metodologica.

Cifre inquietanti

Parlando di dati, negli ultimi 10 anni sono state rubate ben 1.259mila auto; di queste, solo il 44% sono state restituite ai legittimi propietari, le altre sono scomparse. Un dato tristemente in evoluzione rispetto al passato, quando la percentuale di recupero era fissata al 53%. L’analisi rivela anche che, trascorse 36 ore dal furto, ritrovare il mezzo rubato è praticamente impossibile. L’unico motivo di conforto è che il numero di furti totale sta calando leggermente anno dopo anno.

Ladri hi-tech

Parlavamo di metodologie in continua evoluzione: negli ultimi anni i ladri hanno affinato le tecniche di furto, seguendo e spesso superando gli sviluppi tecnologici delle Case automobilistiche sul fronte della sicurezza. Sono 40mila le auto rubate ogni anno in Europa mediante l’utilizzo di strumenti elettronici, per un valore di 80 milioni di euro.

Quali sono i metodi utilizzati dai “topi d’auto” moderni? Alle tradizionali e rudimentali tecniche usate in passato per rubare veicoli (rottura del finestrino, forzatura della serratura di una delle portiere o del bagagliaio, furto delle chiavi in ristoranti e appartamenti), si sono affiancate tecniche e modalità criminali che utilizzano tecnologie innovative e meno rischiose. I dispositivi oggi più utilizzati per mettere a segno i “furti d’auto hi-tech” restano i cosiddetti “sistemi di ri-programmazione della chiave” che, attraverso la connessione alle porte OBD (diagnostica a bordo) del veicolo, consentono al ladro di ottenere una nuova chiave in meno di un minuto e in alcuni casi anche in meno di 15 secondi.

Tempi stretti per il recupero

I tempi per sperare di poter recuperare la propria auto sono strettissimi. “In Italia, stiamo assistendo a una continua evoluzione del fenomeno furti”, evidenzia Maurizio Iperti, Amministratore Delegato di LoJack Italia, “con una decisa accelerazione delle attività che seguono l’atto criminale. In alcuni casi, soprattutto in Regioni come Puglia e Campania, dalla sottrazione del veicolo al suo totale smembramento trascorrono pochissime ore, grazie a centrali di smontaggio in cui operano mani esperte. Secondo nostre elaborazioni, in alcune zone del nostro Paese trascorse 36 ore dal furto le possibilità di rinvenire la vettura rubata si riducono drasticamente. È quindi oggi ancor più strategico dotarsi di strumenti di supporto efficaci, in grado di contrastare con tempestività queste attività criminali”.

Nuovi trend

Non solo furti d’auto complete: negli ultimi 2-3 anni si è registrato un boom dei cosiddetti furti parziali, ovvero le sottrazioni di componenti di valore all’interno dell’abitacolo del veicolo. I componenti più ambiti dai ladri si confermano i navigatori satellitari, ma la tendenza sta cambiando. Un trend più radicato nel tempo riguarda le sottrazioni di pneumatici nuovi, uno più recente sta colpendo particolarmente le vetture in car sharing e riguarda gli attuatori della frizione delle Smart, un componente molto ricercato e che spesso è oggetto di sostituzione per guasto che si trova nel motore e che pertanto può essere sottratto con estrema facilità, svitando pochi bulloni e senza dover entrare nell’abitacolo della vettura. Si segnalano anche i primi casi di vetture ibride rubate, poi ritrovate senza le preziose e costose batterie di ricarica. Infine, ad attrarre le attenzioni del business dei pezzi di ricambio ci sono i fari con luci a led, che richiedono pochi secondi per essere prese, e i volanti multifunzione.

Tag dell'articolo: LoJack

Newsletter - RentalBlog

Iscriviti Qui alla Nostra Newsletter

Ricevi tutti i nostri aggiornamenti esclusivi sul mondo del noleggio

ARTICOLI CORRELATI

Rimaniamo in contatto!

Iscriviti alla newsletter per non perdere i nostri aggiornamenti.

Marketing a cura di