Il vero antidoto alla crisi

Il vero antidoto alla crisi è metterci più cura.

Metterci più cura del necessario, farlo più spesso delle attese e farlo di più dei propri concorrenti.

Nessuno ha mai particolarmente amato Steve Jobs, tuttavia è diventato un modello da seguire nel campo della leadership aziendale. Perché? Perché metteva una cura maniacale in quello che faceva, e in come sarebbero stati usati i suoi prodotti. E non lo faceva solo per dare una patina di apparenza alla cosa, ma ci credeva veramente.

I nostri politici sono arrivati a livelli di impopolarità mai in visti in sessant’anni di storia della Repubblica, e questo vale anche per altre categorie. Il motivo è che questi signori agiscono costantemente come se fossero motivati esclusivamente dal proprio tornaconto personale. Non gliene frega niente dei propri pari, né tantomeno dei cittadini. Zero cura per quello che fanno e per buona parte di chi li ha votati.

Molti venditori hanno lo stesso problema: per anni hanno applicato livelli di cura minimi al proprio lavoro, solo per cercare di vendere qualcosa in più. Negli USA solo il 10% dei proprietari di case viene ricontattato dall’agente immobiliare coinvolto nella compravendita, e il motivo è chiaro: difficilmente si fanno soldi ricontattando i vecchi clienti, anzi, c’è il rischio che sollevino qualche lamentela. Eppure se gli agenti immobiliari facessero il loro lavoro con cura, i vecchi clienti sarebbero una fonte di nuovi contatti di potenziali altri compratori o venditori.

Senza contare che, come molti economisti, esperti di marketing e di comunicazione sostengono da anni, aumentare la qualità e la cura del proprio lavoro aumenta la fedeltà dei clienti, la loro profittabilità e il valore del marchio aziendale.

Più cura.

Solo due parole, molto difficili da applicare, ma di sicuro successo.

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