Rental Academy – Ottimizzare le pagine del sito web aziendale

E’ ormai un fatto dimostrato che sempre più potenziali clienti del noleggio ricercano informazioni e opportunità di acquisto di servizi attraverso Internet, e che, per farlo, si basano sui motori di ricerca.

Diventa quindi importante riuscire a essere posizionati nella prima pagina (meglio ancora, ai primi posti) dei risultati di ricerca, perché difficilmente chi cerca online guarderà oltre, e se il cliente potenziale trova prima un nostro concorrente di noi, potrebbe non tornare indietro.

Come fare?

La risposta a questa domanda, coerente con la natura e l’attività stessa di noleggio, è quella di affidarsi a professionisti del settore, di comprovata serietà, che svolgano questa attività in modo specializzato e costantemente aggiornato con le ultime evoluzioni della ricerca online.

Se, tuttavia, il budget riservato per le attività di marketing non lo consente, un primo passo verso una migliore posizione nei risultati dei motori di ricerca è l’ottimizzazione dei contenuti del proprio sito. In sostanza, questo vuol dire fare in modo che nel proprio sito appaiano in modo corretto tutte le parole chiave per cui vogliamo essere trovati dai nostri potenziali clienti.

Di nuovo: come fare?

Semplice: bisogna dimenticarsi dei motori di ricerca, e scrivere contenuti utili e interessanti per i nostri potenziali clienti del noleggio. D’altra parte, i motori di ricerca sono costruiti e progettati da esseri umani, per essere utili ad altri esseri umani, quindi i loro algoritmi si basano proprio su questo.

Faccio un esempio: un noleggiatore di escavatori cingolati dovrà creare pagine del sito in cui appaiono alcune frasi come “la nostra azienda offre il noleggio di escavatori cingolati a canoni convenienti”, oppure “cerchi escavatori cingolati a noleggio? Le nostre offerte non temono confronti”.

Logicamente, senza esagerare: se leggendo la pagina si trova “noleggio di escavatori cingolati” ripetuto per cinque volte di fila in cinque righe, un motore di ricerca riterrà giustamente che stiamo cercando di “fregarlo”, e i nostri (potenziali) clienti si sbellicheranno dalle risate leggendo un testo così stupido.

La regola d’oro è quella di far leggere i testi a una persona non del settore, o meglio ancora a un cliente: se il testo va bene per lui, andrà bene anche per Google o Bing.

Certo, ci sono alcuni accorgimenti leciti. Come ad esempio scrivere le parole chiave o le frasi chiave a cavallo di una frase (“… escavatori cingolati. Il noleggio è la formula più conveniente…”): i motori di ricerca, infatti, di solito ignorano la punteggiatura, gli articoli e le preposizioni. Oppure usare con parsimonia le domande retoriche (come ho fatto qualche riga sopra).

Un altro strumento utile è l’uso di titoli di paragrafo, che consente di ottenere due vantaggi in un colpo solo: aiutare il lettore a leggere il testo con più facilità, e inserire ulteriori parole chiave in posizioni rilevanti.

Le fotografie, inoltre, se presenti, devono avere nomi collegati ai contenuti della pagina (quindi non image01.jpg, ma noleggio_escavatori_cingolati.jpg), descrizioni e didascalie appropriate, che inseriscono altre parole chiave senza dare fastidio al lettore “umano”.

Occorre infine ricordare un’ultima cosa: non è possibile ottenere con alcun mezzo (se non con la fortuna, forse) un cambio di posizione nei risultati che sia contemporaneamente rapido e duraturo. Attraverso politiche e strumenti iper-specializzati, si può forse far scalare a un sito le classifiche di Google, ma appena si smetterà di usare questi algoritmi, le posizioni guadagnate saranno perdute. Attraverso la costruzione intelligente dei contenuti del sito si otterrà invece un posizionamento che durerà più a lungo, più solido, ma di certo non in pochi giorni.

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